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Pontelongo (Veneto): cosa vedere nella cittadina sul fiume Bacchiglione

Pontelongo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pontelongo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il destino di Pontelongo risiede letteralmente nel suo nome, coniato oltre mille anni or sono per identificare il lungo ponte (dapprima in legno, successivamente rifatto in pietra, ferro e definitivamente in cemento armato) costruito per attraversare il Bacchiglione, fiume che passa per l’abitato con le sue acque in passato molto importanti per l’economia complessiva del territorio, sebbene il domarle sia risultata un’impresa non da poco.

È un paese di neanche 4.000 abitanti a 25 km da Padova e Adria, mentre la distanza che lo separa da Venezia sale a 45 km. Il suo tratto saliente è proprio costituito dal corso fluviale che lo divide in due parti residenziali, ovvero il nucleo antico e l’area moderna, sicché possiamo parlare di “comune sparso” al di qua e al di là del Bacchiglione, gruppi di case, chiese, monumenti e il Municipio, legati ma al contempo disgiunti dalla natura.

Cosa vedere a Pontelongo

Una storia secolare quella di Pontelongo, scritta dal tempo che progressivamente si è impresso nei perni dell’impianto urbano, Villa Foscarini-Erizzo che si estende sulla riva sinistra e la Parrocchiale di Sant’Andrea (ricostruita in stile neorinascimentale fra il 1902 e il 1914, la affianca il campanile della medesima epoca) posta sul lato destro insieme alla Casa di Riposo Galvan. A raccontare il passato interviene anche lo zuccherificio, complesso che include nella narrazione di sé e del paese officine, ciminiere, capannoni, depositi e naturalmente il quartiere dove risiedevano gli operai impiegati in fabbrica dalla sua fondazione nel 1910.

Volendo inalberarsi in un discorso più organico dal punto di vista storico, allora occorre anzitutto specificare che le origini dell’insediamento non hanno nulla a che fare con la centuriazione romana, trovando piuttosto attecchimento fra il IX e il X secolo, dunque in epoca altomedievale. Pontelongo venne menzionato per la prima volta nel 1097 e fu certamente avvantaggiato dalla posizione strategica ma al contempo conteso per questa sua caratteristica geografica preminente, anzi cruciale già a partire dal 1405, l’anno in cui si attuò la conquista veneziana.

Il territorio si riempì di ville per i gradevoli soggiorni dei padovani e dei lagunari ma la tremenda alluvione del 1882 ne distrusse molte, tanto che si avviarono progetti di pronta arginatura del fiume, autentico motore economico che innescava le ruote dei mulini trasportando prodotti come trachite, carbone, frumento, barbabietole e mais. Il fermento si interruppe bruscamente nei primi anni ’40 del Novecento, un periodo buio per via della guerra che arrecò morte e distruzione, col risultato di rendere Pontelongo una località martire dello scontro bellico, costretta a subire bombardamenti, raid aerei, saccheggi, occupazioni naziste e violenti atti partigiani. Lo spirito di sacrificio e l’amor patrio ha fatto guadagnare alla popolazione la Medaglia d’Argento al merito civile.

Addentrandoci fra le testimonianze monumentali, riprendiamo il focus su Villa Foscarini-Erizzo, sontuosa dimora nobiliare fatta erigere verso il 1570 da Nicolò Foscarini da San Stae. L’ibrido aspetto si spiega con la versatilità da sempre dimostrata nel commutarsi facilmente da epicentro di villeggiatura ad azienda agricola, da spazio espositivo a fabbrica per la lavorazione del corallo. Divenuta sede municipale, non ha visto alterarsi il proprio primigenio impianto di villa veneziana che ingloba un salone centrale e stanze laterali. Convertite ad altro uso le barchesse, resta invece il giardino. Andrea Erizzo, successore del Foscarini, scelse lo stile neoclassico per definire l’estetica della tenuta che, rispetto ai fasti, ha certamente perso molto anche se resta davvero un bel complesso da vedere.

Eventi, sagre e manifestazioni

La storia passa potente anche dalla Festa del Voto, in auge dal 1676 quando una terribile pestilenza si abbatté su Pontelongo inducendo la popolazione a fare un voto alla Madonna, chiamata a intercedere affinché venissero limitati i danni. Ciò avvenne e da allora ogni prima domenica di maggio ha luogo la processione per le vie del borgo dell’icona della Madonna, nell’occasione portata a spalle da portatori a piedi scalzi fin oltre il fiume. Molti altri avvenimenti sfruttano il Bacchiglione, utilizzato attualmente dalla Pro Loco come vero volano turistico: le sue acque sono ritenute navigabili, l’ideale per una gita in barca e per la Remada a Seconda, regata fluviale organizzata sul segmento Selvazzano – Battaglia Terme – Pontelongo.

A novembre la Pro Loco è impegnata nella riproposizione della tradizionale Fiera Franca di Sant’Andrea, intestina alla Festa Patronale che ricorre il 30 del mese. Nel periodo dell'Avvento imperversa il ricco Presepe Vivente.

Come arrivare a Pontelongo

Da Padova prendere la SS 16 per Piove di Sacco e dirigersi verso Pontelongo; dalla stazione ferroviaria di Padova procedere in autobus fino al paese; l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia è quello di riferimento.
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