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Sant'Andrea di Badia Calavena (Veneto): la sagra e cosa visitare

Sant'Andrea di Badia Cavalena, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sant'Andrea di Badia Cavalena dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La frazione di Sant'Andrea di Badia Calavena, nella Val d'Illasi, si trova a una trentina di chilometri di distanza da Verona e fa parte dell'area dei tredici comuni, che raggruppa i paesi della Lessinia che hanno accolto i Cimbri a partire dal XIV secolo.

Cenni di storia

La storia di questo territorio è strettamente connessa con quella della sua abbazia benedettina, anche se non sempre i rapporti tra i frati e gli abitanti si sono dimostrati idilliaci, anche a causa del forte controllo esercitato dai religiosi sulla zona.

A partire dal Trecento, gli abitanti sono stati costretti a pagare ai feudatari della zona, i Conti Verità, una sorta di imposta sul reddito che nel dialetto veronese prendeva il nome di Testadego, mentre un secolo più tardi la località ha visto svolgersi la battaglia tra i Cimbri e i Carraresi, con il successo della popolazione locale.

Nel 1870 è stata costruita, infine, l'attuale chiesa del paese, che è intitolata a Maria Addolorata e a Sant'Andrea apostolo.

Cosa vedere a Sant'Andrea e dintorni

Per ciò che riguarda i punti di interesse della zona, nel territorio comunale di Badia Calavena sorge un parco dedicato alle energie pulite e rinnovabili, il Peper Park (con Peper che è l'acronimo di Parco delle Energie Pulite e Rinnovabili, appunto): qui, non a caso, si trova il primo impianto di grande eolico mai realizzato in Veneto.

Il parco include venti sentieri segnalati che possono essere attraversati a piedi, ma anche percorsi a cavallo o in bici, e valorizza le risorse locali, dai prodotti artigianali all'enogastronomia. Il centro di organizzazione delle attività è la Casa di Peper, che accoglie il centro dedicato ai servizi turistici, ma anche un bar, un ostello con una ventina di posti letto e l'osservatorio permanente delle energie rinnovabili e alternative.

Nel paese non mancano, poi, i monumenti, collegati con l'architettura religiosa: è il caso della Chiesa di Monte San Pietro, risalente al Cinquecento, e dell'Abbazia dei Maffei, monastero costruito nella prima metà del XV secolo. Per i turisti, inoltre, può essere interessante andare alla scoperta della colonna che rappresenta la Beata Vergine col Bambino di Valcasara di Sotto e gli esterni affrescati di molte case private.

Molto curioso è anche il monumento in ferro battuto costruito nel 1996 in onore delle lumache, che richiama una delle tradizioni più diffuse nel paese.

La fiera dei Bogoni e le altre sagre

L'appuntamento più importante di Sant'Andrea di Badia Calavena è la Fiera dei Bogoni, nota anche con il nome di Marcà dei bogòni, che va in scena il 30 novembre di ogni anno o la domenica successiva, in occasione della festa del santo patrono. I bogoni non sono altro che le chiocciole, alle quali viene dedicato un mercato, e che possono essere cucinate in tanti modi differenti, dai bogoni con le patate ai bogoni con variante rossa, dai bogoni in pocio ai bogoni del giorno prima, dai bogoni in salsa bianca ai bogoni fritti. La fiera è un evento non solo gastronomico, ma anche culturale, con intrattenimento musicale, laboratori pratici e folklore.

Il calendario del territorio, ad ogni modo, è decisamente ricco di manifestazioni: la seconda domenica di giugno, per esempio, si svolge la Sagra dell'Abbazia, e sempre nello stesso periodo viene organizzata la Festa di San Pietro.

A luglio, invece, è la volta della Festa della Madonna del Carmine e della Festa dell'Avoto: in occasione di questa ricorrenza, prevista per l'ultima domenica del mese, viene portata in processione la statua di San Rocco, che viene condotta fino al monte Casteche per ringraziare la conclusione dell'epidemia di peste del 1630.

Come arrivare a Sant'Andrea di Badia Calavena

Per arrivare a Sant'Andrea di Badia Calavena in auto, provenendo da Verona è necessario percorrere la Statale 11 e seguire la direzione per la Val d'Illasi all'altezza di Colognola ai Colli: quindi, dopo aver attraversato Illasi e Tregnago, si è a destinazione; provenendo da Vicenza, invece, bisogna seguire la direzione per Monteforte d'Alpone all'altezza di San Bonifacio, e superare i paesi di Costalunga, Montecchia di Crosara e San Giovanni Ilarione. Provenendo da Thiene, infine, si devono seguire le indicazioni per Vestenanova e da qui raggiungere Bolca.
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