La Mostra su Francesco Messina a Vercelli

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Condividi Enrico Montanari

16/12/2021

Quella che potremo ammirare  a Vercelli è una mostra completa che offre 120 opere di Francesco Messina, tante quanti gli anni trascorsi dalla sua nascita a Catania nel 1900, scultore di fama indiscussa uno degli artisti più apprezzati del secolo scorso.

Presso Arca, il Palazzo Arcivescovile la  Ex Chiesa Di San Vittore, dal 18 dicembre 2021 al 27 febbraio 2022, questa completa retrospettiva ci fornirà una panoramica completa sul lavoro  dell'artista, utilizzando tre distinte sedi ciscuna delle quali ci svelerà acune delle sue opere più importanti. 

Tra i promotori di questa importante mostra segnaliamo il Comune e l’Arcidiocesi di Vercelli con la collaborazione della Fondazione Messina e di Nicola Loi Studio Copernico, di Milano.

Cosa aspettarsi dalla mostra

Le tre sedi accolgono grandi marmi, molti bronzi e ritratti di amici e colleghi, tra i più importanti  quelli di Lucio Fontana, Salvatore Quasimodo, Riccardo Bacchelli (con il monocolo), Alfonso Gatto, Arturo Tosi, Eugenio D’Ors, mentre tra le figure femminili, in particolare danzatrici, il ritratto di Carla Fracci, Luciana Savignano e Aida Accolla.

Non mancano dipinti dal grande fascino, Lia Ranza, Isabella Ostini e Vittoria Leone. Tra le opere presenti nell’ARCA una sezione è dedicata ai cavalli, che ci ricordano immediatamente l’immagine del grande cavallo morente modellato nel 1966 per il Palazzo della Rai di Roma.

Nel Palazzo Arcivescovile e nell’ex chiesa di San Vittore trovano naturale collocazione (in ambienti di particolare suggestione, soprattutto la sede del vescovo di Vercelli dove nel salone è esposta la cronotassi dei ritratti di tutti i Vescovi appartenuti alla storia della Diocesi) le opere di carattere religioso, come uno dei bozzetti in bronzo della grande statua di Pio XII (San Pietro in Vaticano) e quello di San Filippo Neri, il Giobbe ignudo e inginocchiato del 1933, con l’umile corda che gli cinge i fianchi, o l’Adamo e Eva del 1956, fragili pur nella maestosa possanza dei corpi, che si stringono l’uno all’altra con lo sguardo interrogativo rivolto nella lontananza. Molte altre sono le opere a carattere religioso, come il cardinale Schuster, la deposizione memore della Pietà Rondanini, le bellissime formelle (bozzetto) in bronzo dorato per la Santa Caterina collocate sugli spalti di Castel Sant’Angelo a Roma.

La mostra conferma e svela una volta di più la maestria scultorea di Francesco Messina, non casualmente presente alle Biennali di Venezia del 1922, 1928, 1930, 1932, 1942 (sala personale, vincitore del premio internazionale di scultura), 1956 (sala personale). A Messina sono state dedicate importanti mostre personali (quella di esordio si tiene alla galleria Milano del 1929, presentata da Carlo Carrà) e collettive in tutti i continenti.
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L’esposizione è accompagnata da un prestigioso catalogo – monografia in coedizione tra Polistampa Firenze e Studio Copernico Milano.

Informazioni utili, date, orari e prezzo dei biglietti della mostra

Nome: Francesco Messina. Prodigi di bellezza 120 opere a 120 anni dalla nascita
Dove:  a Vercelli in 3 distinte sedi espositive:=>
ARCA, piazzetta S. Marco 1:
orari di visita: giovedì-domenica dalle ore 10.00 alle ore 19

Palazzo Vescovile, piazza Alessandro d’Angennes, 5;
orari di visita: giovedì-domenica dalle ore 14.00 alle ore 18

Ex Chiesa di San Vittore, largo d’Azzo: vista dall’esterno

Prezzi: l’ingresso alla mostra è gratuito.
Prenotazione obbligatoria, scrivendo una e-mail all’indirizzo di posta elettronica: prenotazioni.vercelli.mostre@gmail.com
oppure rivolgendosi al numero 3383473682, contattabile dalle 10 alle 19 dal giovedì alla domenica. Prenotazione anche in ARCA negli stessi orari.
Nota: Green pass obbligatorio
Info: sito ufficiale

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