La Mostra su Gauguin e gli Impressionisti a Padova, Palazzo Zarabella

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Condividi Giulia Gianstefani

21/05/2018

Dal 29 Settembre 2018 al 27 Gennaio 2019, nella sede di Palazzo Zabarella, in centro a Padova, saranno esposti più di 50 quadri provenienti dall’ illustre Collezione Ordrupgaard di Copenhagen.

Approfittando dei temporanei lavori di rinnovamento che interessano il museo Danese, queste opere, attualmente esposte alla National Gallery of Canada, approderanno dopo l’estate nella bella città veneta, grazie al lavoro di Federico Bano - presidente della fondazione Bano -, che ha promosso e seguito l’organizzazione della mostra.

Cosa aspettarsi dalla mostra

La Collezione Ordrupgaard, nata da un’idea del banchiere Wilhelm Hansen (1868-1936), si è arricchita, a partire dai primi anni del 1900, di tele su tele, sapientemente acquistate dal filantropo. Alla morte di Hansen, la moglie decise di donare la preziosa raccolta alla collettività, rendendo così accessibile a tutti, quella che all’ unanimità è considerata la più bella collezione di opere impressioniste del Nord Europa.

Attraversando le sale della mostra avremo modo di incontrare le opere di moltissimi celebri impressionisti e post impressionisti; il gande Manet con le sue nature morte, i paesaggi di Renoir e Monet, i ritratti e il simbolismo di Matisse, la pittura esotica di Gauguin ma non solo. L’ enigmatico Cezanne, Pissarro, sono alcuni dei nomi degli artisti rappresentati a Padova. Anche la pittura danese avrà il suo spazio in questa avvincente presentazione.

Brevi curiosità su alcuni artisti della mostra

CLAUDE MONET (1840-1942)

Monet è ritenuto il padre fondatore del movimento impressionista, con la sua celebre opera “Impressione. Sole nascente” (1872)
Nato e cresciuto a Le Havre, mostrò fin dall’infanzia particolare bravura nel disegno. L’incontro durante la giovinezza col pittore Eugène Bodin, che lo prese sotto la sua ala incoraggiandolo a sviluppare il suo talento, lo fece appassionare fin da subito alla tecnica di pittura “en plein air”, che divenne poi tratto distintivo dei suoi lavori.
Dopo l’incontro con Bodin, lasciata la cittadina di Le Havre, approdò nella fervente Parigi. Rifiutato dal Salon parigino, esposizione periodica di pittura e scultura che consacrava al pubblico gli artisti dell’epoca, trovò, insieme ad altri impressionisti, l’occasione di uscire dall’anonimato con l’esposizione di quadri, organizzata dal fotografo Nadar nel suo atelier a Boulevard des Capucines, il 15 aprile del 1874. Ed è proprio tale data a sigillare ufficialmente la nascita del movimento impressionista.

PIERRE AUGUSTE RENOIR (1841-1919)

Uno dei massimi esponenti dell’impressionismo, incontrò Monet durante la frequentazione della Scuola di Belle arti parigina; dalle sue opere traspare inconfondibile la gioia di vivere, in pieno stile anticonformista bohemien. Celebre il soggiorno dei due pittori nell’ isolotto della Grenoullièr, dove dipinsero ognuno il panorama che li circondava, sperimentando le variazioni degli effetti di luce.
Come Monet, la sua pittura si sviluppava sulla base di due principi cardine: la smaterializzazione della forma, e la rappresentazione della realtà come coglimento dell’impressione di un attimo, dove le linee sfumano per meglio rappresentare la sensazione che rimanda il paesaggio dipinto.

PAUL GAUGUIN (1848-1903)

Pittore irrequieto, iniziò la sua carriera artistica come autodidatta. Nato a Parigi, a seguito della precoce morte del padre trascorse l’infanzia in Perù con la famiglia materna, per poi tornare in Francia dove conobbe Pissarro e Degas. Grazie a queste amicizie, le sue prime opere sono vicine al movimento e alla tecnica impressionista, ma con elementi di differenziazione che caratterizzeranno sempre l’artista
Nelle sue opere infatti vediamo l’evolversi di una tecnica espressionista, simbolista, con l’utilizzo di colori e contorni netti, molto diversi dunque dal tratto tipico impressionista.
Guaguin viaggiò molto tra Europa, Asia e Oceania.
Paesaggi e donne esotiche, dipinti con colori sgargianti e vivaci, si contrappongono alla rappresentazione della figura femminile occidentale, dipinta con colori più freddi e anonimi. Dalla sua produzione artistica emerge l’insofferenza del pittore nei confronti dello lo stile di vita dell’uomo europeo, destinato ad alienarsi sopraffatto dal dominio della scienza e della tecnica Una vita di affanni per accumulare denaro, al fine di acquisire un benessere che per Gauguin poteva ritrovarsi solo nel placido vivere dei popoli delle isole Oceaniche.

Informazioni utili, date, orari e prezzi della mostra.

Titolo: Gauguin e gli Impressionisti. Capolavori dalla Collezione Ordrupgaard
Dove: Palazzo Zabarella si trova in Via Zabarella 14.
Orari: dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.00. Ultimo ingresso alle 18.15.
Chiuso il lunedì.
Biglietti: intero 13,00 €
Ridotto 11 € over 65 dai 18 ai 25 anni, persone diversamente abili, docenti e dipendenti dell’università di Padova, docenti Accademia delle Belle Arti di Venezia
Ridotto 7 € per ragazzi dai 6 ai 17 anni, studenti dell’Università di Padova e dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia, dal martedi al venerdi.
Per ulteriori info e acquisto biglietti: www.palazzozabarella.it  - Tel 049 8753100

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