Giappone: viaggio tra le tradizioni delle sue isole e le città tecnologiche

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Condividi Marco Dalmonte

Spesso e volentieri il nome “Giappone” evoca immagini di realtà estremamente diverse e tra loro contrastanti: da un lato la storia, con templi antichi, samurai e millenarie tradizioni, dall’altro il progresso, con città futuristiche, tecnologie high-tech e treni ultraveloci. Se a ciò aggiungiamo colline avvolte dalla bruma, geishe che indossano sgargianti kimono, altissime montagne e litorali costieri di ogni genere ci rendiamo conto di quanto sia straordinariamente ricca l’offerta turistica di un paese dalla infinite sfaccettature.

Tuttavia, spesso alcuni stereotipi contribuiscono a dare al viaggiatore un’idea in parte falsata, alterata della realtà nipponica. Per esempio, è opinione diffusa che il Giappone sia uno dei luoghi più cari al mondo, mentre, al contrario, viaggiare nel Sol Levante non è affatto più costoso che spostarsi in molti paesi del Nord America e dell’Europa Occidentale. Certo Tokyo da la possibilità di spendere cifre considtenti, ma viaggiando nel Giappone rurale i prezzi non sono così cari, e la crisi degli ultimi anni ha fatto abbassare ulteriormente i costi di chi viaggia per queste terre. Un’altra convinzione comune ritiene che il Giappone sia un paese che nasconde trappole e difficoltà al viaggiatore, anche se è uno degli stati in viaggiare è più comodo e piacevole in assoluto.

Se ad appassionarvi è la cultura del passato e avete intenzione di conoscere meglio tradizioni, costumi e usanze del Giappone potrete trascorrere settimane intere in città come Kyoto e Nara, dedicandovi a templi, santuari, teatro kabuki, no (una danza teatrale stilizzata), cerimonie del tè e musei ricchi dei tesori della fiorente tradizione artistica giapponese. Se invece siete interessati alla cultura moderna, alla tecnologia di uno dei paesi più avanzati al mondo, le città giapponesi, Tokyo in testa, con i loro negozi all’avanguardia, le futuristiche caffetterie e le tante mostre dedicate all’argomento saranno per voi un sogno dal quale non vorrete più svegliarvi.

Al di fuori delle realtà urbane principali vi attenderà un arcipelago costellato da innumerevoli bellezze naturali estremamente diverse tra loro: dalla barriera corallina di Okinawa, alle vette innevate delle Alpi giapponesi, fino ai tantissimi onsen (terme naturali) distribuiti apparentemente a caso in un paese le cui meraviglie paesaggistiche sono così numerose da competere con i tesori culturali. L’immaginario punto di incontro tra storia, cultura e tradizione, ambiente naturale e ambiente antropizzato è rappresentato dalla coltura del riso, introdotta nel paese più di 2.000 anni fa. Da allora, naturalmente, la società e l’industria giapponesi hanno compiuto passi da gigante, ma la risicoltura è rimasta un’attività di vitale importanza per lo stato. L’agricoltura offre al Giappone riso in abbondanza, nonché altri importanti prodotti, ma l’arcipelago trae sostentamento anche dalle ricchezze del mare e delle montagna, che vanno ad arricchire un quadro gastronomico tra i più eterogenei al mondo.

Per quanto riguarda la cucina, infatti, vi attendono alcune gradite sorprese: che sia un sushi freschissimo gustato a Tokyo, un tempura dalla pastella perfetta a Kyoto, o una generosa ciotola di ramen a Osaka, se amate la buona tavola adorerete il Giappone, nel quale anche la squisita ospitalità della gente contribuisce a rendere più piacevoli le mangiate al ristorante. Un modo originale per conoscere meglio la cucina locale è visitare i tanti mercati che, a seconda della città in cui ci si trova, riguardano specialità diverse. Un mercato brulicante di gente è il luogo ideale per scoprire la straordinaria varietà di cibi e di ingredienti esotici proposti agli acquirenti che, oltre a guardare, avranno modo di acquistare a prezzi contenuti.

Un aspetto culturale di grande spessore che ogni anno attira decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo, ma che appassiona anche gli stessi abitanti, è quello delle feste e delle manifestazioni che ogni anno si ripetono sul suolo nipponico. In ogni angolo del paese le comunità festeggiano con festival ed eventi di diverso genere il passaggio da una stagione all’altra. Quasi ogni giorno in qualche parte del Giappone si può partecipare ad una festa, una “matsuri”. Molte di queste affondano le proprie radici nello Scintoismo e nel Buddhismo, mentre altre, come la Festa della Neve ed i tanti spettacoli di fuochi d’artificio, sono organizzate in modo magistrale dagli enti amministrativi o da privati.

Patria di alcuni tra i più importanti architetti della storia, e fucina di un movimento moderno tra i più innovativi, il Giappone è una delle indiscusse capitali mondiali dell’architettura. Qui si trovano la più antica struttura in legno del mondo, il Tempio Horyuji, costruito nel 607, e la più alta, il Tempio Todaiji, che tocca i 57 metri, ma anche decine di altre perle del passato, del presente e del futuro, dato che per i prossimi anni sono in cantieri progetti all’apparenza fantascientifici. I materiali e le forme che contraddistinguono la modernità sono senza dubbio profondamente diversi da quelli utilizzati in passato, ma l’antica esigenza di costruire in armonia con la natura è stata tramandata fino ad oggi e si materializza in capolavori concepiti da alcuni tra i più grandi architetti del panorama contemporaneo mondiale.

La natura montuosa di buona parte del territorio ed il notevole sviluppo dell’arcipelago in latitudine determinano condizioni climatiche assai varie. La maggior parte del Giappone si trova nella zona temperata settentrionale, dove si alternano quattro stagioni ben distinte tra loro. Tuttavia, si riscontrano differenze climatiche significative tra Hokkaido, l’isola più a nord, caratterizzata da estati brevi e inverni lunghi e molto nevosi, e le isole meridionali come Okinawa, nel Nansei-shoto, che godono di un clima subtropicale. Durante i mesi invernali, da dicembre a febbraio, il paese è investito da correnti di aria fredda e secca che provengono dalla Siberia e che all’altezza del Giappone incontrano correnti più calde e umide provenienti dal Pacifico, scatenando intense precipitazioni nevose lungo le coste che si affacciano sul Mar del Giappone. Significative le nevicate a sud di Toyama dove si trova la famosa strada alpina Tateyama Kurobe, che raggiunge accumuli di oltre 15 metri di neve. Migliaia di persone vengono su questa strada a primavera, quando le frese creano una vera e propria trincea dalle bianche pareti, che raggiunge i 2.450 metri d altitudine, tra scenari particolarmente suggestivi.
I mesi estivi, da giugno ad agosto, sono dominati dalle correnti d’aria calda e umida di origine pacifica, foriere di temperature elevate e di un tasso di umidità alto in tutto il paese, ad eccezione della fortunata Hokkaido.

In Giappone non c’è niente di più semplice che spostarsi. Qui il trasporto pubblico è a dir poco eccezionale e serve capillarmente ogni angolo del paese, consentendo al turista di poter scegliere tra treni superveloci, autobus confortevoli, traghetti e centinaia di voli, dato che sono tantissimi gli aeroporti serviti da compagnie aeree nazionali sparsi per tutto l’arcipelago. Anche gli scali internazionali sono numerosi, così che il Giappone risulta facilmente accessibile da quasi tutti gli stati occidentali e da buona parte dei paesi asiatici.

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