In estate le carezze del sole fanno luccicare la superficie dell’Adriatico, e la distesa argentea delle valli di Comacchio scintilla nell’aria salmastra. In autunno le luci iniziano a mutare, e mentre i colori della terra si fanno caldi e ambrati, l’acqua e il cielo assumono un pallore nebuloso, malinconico e sublime allo stesso tempo. È questo il paesaggio che si scopre nei Lidi Ferraresi, in Emilia Romagna, ad esempio a Porto Garibaldi: località marittima della provincia di Ferrara, appartenente ai sette Lidi di Comacchio, è la più antica tra le cittadine del gruppo e si è sviluppata sul lato nord del porto canale.
Storia
In origine si chiamava Magnavacca, ma in seguito allo sbarco di Garibaldi del 1849, avvenuto proprio in questa zona, il paese cambiò nome in onore del personaggio.Riguardo al nome dei sette lidi, invece, esiste a dire il vero una piccola diatriba: chi vive a Comacchio preferisce attribuirli alla propria sfera di influenza, e li chiama Lidi di Comacchio, mentre gli abitanti ferraresi li definiscono, con orgoglio campanilistico, appunto Lidi Ferraresi. Una contesa pacifica, che non fa che colorire il folclore di questa cittadina emiliano-romagnola.
Cosa vedere e cosa fare a Porto Garibaldi
La risorsa economica principale risiede nel turismo balneare, infatti durante l’estate sono innumerevoli i visitatori che si riversano sugli ampi arenili locali: distese di sabbia soffice e bianca, accarezzata dall’Adriatico e punteggiata di ombrelloni coloratissimi, messi a disposizione dai moderni stabilimenti. Il fondale basso fa sì che anche i bambini possano nuotare e giocare nell’acqua in totale sicurezza, e i servizi garantiti dalle strutture turistiche regalano alle famiglie un soggiorno disteso e rigenerante.Per i più giovani, o in ogni caso per chi vuole scatenarsi un po’, Porto Garibaldi ha in serbo divertimenti di ogni tipo, dai pedalò attraccati sulla spiaggia ai locali che di sera, a partire dal tramonto e fino a tarda notte, organizzano apertivi e intrattenimenti di ogni tipo.
Ma non si deve dimenticare un secondo asso della manica, in qualche modo sempre legato al turismo: è il settore della pesca, particolarmente fiorente a Porto Garibaldi grazie alla presenza del porto. Si tratta di un porto grande e ben attrezzato, tra i maggiori d’Europa, in grado di ospitare pescherecci e motonavi e indicato per cimentarsi nella pesca d’altura di sgombri, ma anche per partire alla volta del Delta del Po e fare una gita appassionante.
I frutti di una giornata di pesca vanno ad arricchire il mercato del pesce, e da qui passano alle tavole dei ristorantini sul molo. Taverne alla mano o baretti informali, ma anche ristoranti raffinati specializzati nella cucina di mare: Porto Garibaldi è uno dei luoghi migliori per mangiare il pesce sulla Riviera Romagnola, ci sono locali per tutti i gusti e per tutte le tasche, sempre caratterizzati da prodotti di ottima qualità e da ricette genuine, semplici e squisite allo stesso tempo.