Capo d’Orlando deve tutta la sua fortuna allo splendido mare che lambisce la Sicilia: in passato gli ha portato la ricchezza della pesca, e oggi lo rende una delle più belle località balneari della provincia di Messina, lungo la cosiddetta Costa Saracena.
Adagiato sulle rive della Sicilia nord-orientale, popolato da circa 13 mila abitanti, Capo d’Orlando è una cittadina in armonia col paesaggio, con bianche abitazioni che guardano il mare impreziosito da da spiagge e calette.
Cosa vedere a Capo d'Orlando
Ma la vocazione marittima del luogo non esaurisce le attrattive di Capo d’Orlando, infatti il paese custodisce alcune testimonianze storiche e artistiche di grande pregio. Lo scorcio più pittoresco, di bellezza quasi commovente se accompagnato a un tramonto dorato, è quello del Santuario che si erge alla sommità di un promontorio, il Monte della Madonna. Abbarbicato sullo sperone roccioso sin dal 1600, il santuario venne fatto costruire dal conte Girolamo Joppolo e pare che inizialmente fosse inglobato entro la cinta muraria dell’antico castello cittadino.All’interno della chiesetta si trovano alcune opere d’arte di grande pregio, in particolare due dipinti di Gaspare Camarda del 1626 e 1627. Del vecchio maniero restano invece frammenti dei muri perimetrali e alcune sale, da cui si può godere di un magnifico panorama sul litorale sottostante.
Da non perdere è poi l’Antiquarium Comunale Agatirnide, una ricca raccolta di reperti archeologici rinvenuti nella zona, inaugurata nel dicembre del 2002. Gli oggetti, alcuni addirittura del XII secolo a.C:, testimoniano la storia millenaria del territorio e hanno contribuito a ricostruire le vicende passate più importanti, in un’alternanza continua di popoli e civiltà diverse che hanno via via occupato l’area.
Infine qui trovate una lunghissima spiaggia, quasi 5 km di sabbie intramezzati da alcuni "pennelli" di scogli che hanno la funzione di impedire l'erosione da parte della corrente di lungo costa. Ci solo lidi attrezzati e porzioni di spiaggia libera.
La spiaggia si interrompe a nord per le rocce del promontorio su cui si erge il Faro di Capo d'Orlando.
Oltre al faro, trovate una piccola spiaggia selvaggia, con fondo ghiaioso un piccolo laghetto costiero.
I dintorni da scoprire
Una volta visitato il centro di Capo d’Orlando, ci si può spingere alla scoperta delle località vicine. A Bagnoli, ad esempio, si possono ammirare i resti di un edificio termale di età romana, appartenenti a una antica villa signorile del III-IV secolo a.C. In località Malvicino, invece, si trova un imponente bastione a pianta quadrata, articolato su tre livelli, probabilmente eretto nel corso del XIV secolo con funzione di difesa sulle terre e le piantagioni circostanti: acquisito dal comune di Capo d’Orlando negli anni Novanta, il Maniero è stato accuratamente ristrutturato e oggi è adibito a museo polivalente.Infine in località San Gregorio si trovano le cosiddette Cave del Mercadante: situate tra i due bracci del porticciolo turistico e visibili soltanto nei momenti di bassa marea, si tratta di una particolare composizione rocciosa in cui l’uomo ha inciso dei grossi dischi di pietra comunemente chiamati “rocchi”, di cui non si conosce l’antico utilizzo. Qualcuno ipotizza che i solchi servissero come macine per mulini, ma la loro reale funzione è tuttora avvolta nel mistero.
Eventi, sagre e manifestazioni
Tornando a Capo d’Orlando, non si possono trascurare le numerose manifestazioni che si svolgono nel borgo durante l’anno, legate alle usanze di un tempo e alle tradizioni popolari. In primavera è di scena il Carnevale, mentre nella Chiesa Nova si venera la Madonna di Porto Salvo, che i pescatori della città portano in processione ogni 15 di agosto. L’effigie della Madonna viene trasportata su una barca, seguita da tante imbarcazioni più piccole, fino al faro, per poi passare da San Gregorio e infine tornare alla chiesetta da cui era partita.Un’altra occasione importante è la Festa della Madonna, che si svolge in ottobre e ha origini antichissime: il 22 ottobre del 1600, infatti, si istituì una festa con un grande mercato, in cui si dovevano vendere grandi animali il 15 e il 16 di ottobre, e animali più piccoli il 21 e il 22. Oggi le fiere degli animali hanno ceduto il passo a un vivace mercato di merci varie, accompagnato da musica e da invitanti stand gastronomici. Durante l'Avvento, fino alla Befana anche Capo d'orlando ospita dei mercatini natalizi piuttosto noti in tutta la Sicilia.