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Giffoni Valle Piana (Campania): cosa fare e cosa vedere

Giffoni Valle Piana, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Giffoni Valle Piana dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il comune sparso di Giffoni Valle Piana è uno dei più antichi della provincia di Salerno, connubio di 16 frazioni che cuciono tutte insieme un pezzo d’anima campana. Il paese è geograficamente ben accomodato alle falde del monte Licinici e dal capoluogo salernitano dista non più di 20 km evitando così un fastidioso isolamento. Pur resistendo la vocazione agricola, assecondata dalla notevole fertilità dei terreni insiti nella pianura d’insorgenza, il borgo ha saputo progressivamente espandersi sotto il profilo urbanistico, slegandosi dal tradizionale genius loci per abbracciarne uno più moderno e funzionale al servizio dei quasi 12.000 abitanti.

Dinamicità e vivacità danno quotidiana scossa a un centro molto attivo a livello industriale e artigianale, offrono chiari esempi di operosità industrie di laterizi, stabilimenti di lavorazione del legno, fabbriche di materassi e botteghe che nel loro piccolo contribuiscono alla febbrile economia locale.

Storia

L’incontro-scontro con i Romani si palesò storicamente traumatico poiché Giffoni subì da parte dei conquistatori ben due distruzioni dopo essere stata colonizzata dai Picentini ed essere assurta a capitale con il nome di Picenza. Impressero invece tracce alquanto positive i Longobardi, fautore di un implemento architettonico che si fece sentire soprattutto in ambito religioso imbastito sul culto di San Giorgio, San Vittore e Sant’Ambrogio, titolari di diverse chiese erette per dare concretezza a una fede nascente.

Normanni e Svevi portarono una ventata di innovazione e cultura nell’abitato, lasciando diffondersi aliti di pace e prosperità, tali da incentivare un non trascurabile incremento demografico. Se gli Angioini si distinsero per un’eccessiva pressione fiscale imposta alla popolazione, gli Aragonesi fomentarono il progredire dell’arte della lana, attività che introdusse per la prima volta il concetto di borghesia a Giffoni ma senza svilire il fondamentale apporto sociale della classe operaia. A parte il brigantaggio, il periodo borbonico si rivelò positivo e si concluse con l’annessione del paese al Regno d’Italia.

Cosa vedere a Giffoni Valle Piana

Giffoni Valle Piana è oggi una località altamente consigliata come meta turistica per il suo censo culturale e un bacino architettonico di traboccante pregnanza suddiviso equamente fra le varie frazioni, tutte appendici di uno stesso incantevole luogo. La visione panoramica offerta da Terravecchia bilancia il tono pittoresco di Curti e Curticelle, l’antichità di Sovvieco e il biancore delle case strette a sé in quel di Chieve. Santa Maria a Vico rappresenta un po’ la frazione portabandiera di Giffoni, arricchita dai resti di quello che doveva essere uno splendido tempio eretto da Giasone per glorificare Giunone Argiva. Di forma rotonda, si compone di otto colonne e una volta sormontata da lucernario. Castel Rovere è l’edificio che si incontra proseguendo il cammino, costruzione di fine ‘800 assai particolare.

Il Convento di San Francesco è sorto nel corso del XV secolo e rappresenta a Mercato il fiore all’occhiello dell’intero paese, emblema di un’architettura essenziale aderente alla filosofia minimalista dell’ordine. Il comparto artistico si profila invece molto ricco, imperniato principalmente su affreschi a tema sacro, fra cui un Cristo deposto dalla Croce, Scene di vita di San Francesco e la Resurrezione di Cristo risalente al 1560. La Pro Loco ha installato nella struttura la Mostra Internazionale di Arte Presepiale, che per un mese nel periodo natalizio rimane aperto a curiosi e amanti dei preziosi manufatti dedicati alla Natività.

Affianco al convento s’erge la Chiesa di San Francesco, che cattura gli sguardi grazie al campanile strutturato a piperno in stile romanico e a pianta quadrata. Il Palazzo Baronale e la Fontana Vanvitelliana occupano il centro della scenografica Piazza Mercato, distanti 300 metri dal Tempio di Ercole ascrivibile al I secolo d.C. Ecco poi svelarsi in tutta la sua prorompente bellezza la Chiesa della Santissima Annunziata, ovvero la Chiesa Matrice di Giffoni Valle Piana, di fattura cinquecentesca ma rivestita in stile barocco: la custode della reliquia della Sacra Spina – portata in processione i venerdì di marzo e il Venerdì Santo – contiene lungo le sue tre navate 14 tele corrispondenti alle stazioni della Via Crucis.

È cinquecentesco il Convento dei Padri Cappuccini, che conserva ancora all’interno del chiostro la cisterna tipica di questa tipologia di complessi; tipiche risultano poi le sue 30 celle tuttora utilizzate dai novizi prossimi a prendere i voti. Cappelle e altari nobilitano l’interno. Presso Vassi ha sede la Parrocchiale di San Lorenzo e a Ornito si eleva la Chiesa di San Nicola di Bari. Luoghi di culto fioccano praticamente in ogni frazione e una di esse, Terravecchia, non ha mai perduto i connotati di suggestivo borgo medievale.

Eventi, sagre e manifestazioni

Ogni anno il paese ospita il Giffoni Film Festival, la più importante kermesse cinematografica dedicata ai ragazzi. Altro motivo di visita una chicca autentica della gastronomia locale, l’ottima Nocciola di Giffoni IGP.

Come arrivare a Giffoni Valle Piana

Percorrere l’Autostrada A30 RomaCaserta in direzione Reggio Calabria, proseguire sulla A3 Napoli – Salerno, imboccare la tangenziale e proseguire sulla provinciale diretta a destinazione; se si arriva da sud conviene prendere l’A3 Salerno – Reggio Calabria, uscire a Pontecagnano e concludere il viaggio facendo un tratto di provinciale; la stazione ferroviaria di Salerno è collegata a Giffoni grazie agli autobus SITA; l’aeroporto di Napoli Capodichino è quello di riferimento.

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