La settimana bianca diventa ecologica in Alto Adige - Sudtirolo

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Condividi Enrico Montanari

24/10/2011

Tutte le classifiche più importanti a livello nazionale, come la più recente di Legambiente, ed internazionale, lo certificano: l’Alto Adige è green! E’ il risultato di iniziative lungimiranti: pensate, create, realizzate e vissute nel corso degli ultimi decenni in previsione del futuro. La convinzione della popolazione residente è il “segreto” per rendere effettiva ogni iniziativa. E’ il “DNA green” degli altoatesini stessi, che fa la differenza! Il paesaggio, sia naturale come antropizzato, è il bene più grande e va tutelato in tutti i suoi aspetti. Esserne coscienti aiuta a preservare, a tutelare…

“ECO-SCI-C”, un passo oltre lo “slow snow”
Non basta parlare di ecologia per essere ecologici… Non parole, ma fatti concreti, è ciò che contraddistingue l’Alto Adige. Così, ad esempio, il 98% degli impianti di risalita e discesa dell’Alto Adige utilizzano energia elettrica e altre fonti rinnovabili! Da tempo i vecchi impianti a diesel superinquinanti non esistono più. Ma non solo: buona parte delle società d’impianti (per vari settori d’utilizzo: riscaldamento, innevamento, funzionalità) si rifornisce con energia pulita prodotta praticamente a km 0, da centrali idro-elettriche proprie (Val Senales e Plan Passiria), da centrali termiche (Obereggen) e da sistemi fotovoltaici (Naturno e Plose).
Pochissimi invece sanno che grazie ad una nuova mescola di gomma adottata per produrre i rulli in linea utilizzati dagli impianti di risalita, l’attrito e di conseguenza il consumo di energia sono stati ridotti negli ultimi anni del ben 20%! Un piccolo accorgimento, sembra, ma di grandissimo effetto!
Per saperne di più sul risparmio energetico, a casa, in vacanza, in ufficio, un sito molto interessante ed istruttivo è:
www.risparmio-energia.bz.it

E perché non scegliere la propria destinazione di vacanza proprio con un occhio di riguardo all’ecologia?
In Alto Adige al momento esistono 70 centrali da biomassa, che sostituiscono 77 milioni di litri (!) di gasolio all’anno e risparmiano ca. 225.000 tonnellate di Co2 (!). Nel Consorzio Biomassa Alto Adige sono attualmente associate 44 località in Alto Adige, di cui 34 comuni sono anche località turistiche di sport invernali. (www.biomasseverband.it)
Il biogas, ottenuto dalla fermentazione anaerobica di rifiuti agricoli ed organici, prodotto in 32 impianti in Alto Adige riduce di 9300 tonnellate l’emissione di Co2 e in più risolve il problema dello smaltimento ecologico dei rifiuti.
E poi impianti fotovoltaici (17.700 pari al 12% d’Italia), centrali idroelettriche (930 centrali, che producono 5,9 Mrd. kWh, mentre il comsumo in Alto Adige è di 2,9 Mrd. kWh), impianti di geotermia (molti privati e alcuni grandi): vivere e soggiornare in Alto Adige in modo ecologico è dunque facile!
Il tema della sostenibilità non si ferma neanche davanti alla neve tecnica. L’utilizzo oculato e sostenibile delle risorse idriche è al centro di studi, ricerche e metodi innovativi da parte del Cluster sport & winterTECH del TIS Innovation Park. Basti pensare che quasi il 90% delle piste altoatesine vengono innevate tecnicamente! Va comunque premesso che neve tecnica significa solo acqua e aria, proveniente da ruscelli, fiumi, laghi o bacini di raccolta. L’acqua trasformata in neve a primavera si scioglie e torna nuovamente nel circolo naturale.
Info: www.tis.bz.it/aree/tecnologie-alpine/sportsewintertech

I TOUR “ECO-SCI-C”
Forse non ci avete mai pensato, ma basta pochissimo per fare lo sci in modo ecologico e chic, cioè “eco-sci-c”. Si usano skibus, autobus di linea o di collegamento e gli impianti di risalita “puliti” ed è già fatta. Un aiuto in più per non usare la propria auto per chi arriva da lontano, è servirsi dei trasferimenti low cost di Terravision dagli aeroporti di Bergamo e Verona verso la Val Gardena, disponibili dal 5 dicembre 2011 a 39 € a persona andata/ritorno (www.suedtirol.info/trasferimenti). Diventano così “eco-sci-c” anche i grandi tour sciistici, come Sellaronda, Giro della Grande Guerra, Giro della Val Gardena, Giro delle streghe all’Alpe di Siusi, Skitour Santa Croce in Alta Badia.
E’ poco conosciuto il Giro delle Cime in Alta Pusteria con partenza da San Candido-Versciaco, discesa a Sesto, bus alla Croda Rossa, percorso naturale fino al Passo Monte Croce e oltre fino a Valgrande, bus a Padola e poi rientro con bus, impianti e grandi discese. (www.s-dolomiten.com)
Sul sito del Dolomiti Superski è possibile “costruire” il proprio itinerario, trovando percorsi e tracciati del tutto nuovi ed individuali. Appena inserite il punto di partenza e il punto di arrivo lo “ski routenplaner” indica il percorso sulla cartina, dando anche i tempi di percorrenza, le piste da fare e il dislivello. (www.dolomitisuperski.com/it-IT/1817IT.html)

Altrettanto “eco-chic” è inoltrarsi d’inverno nelle zone protette delle Dolomiti inserite nell’ambito dei Patrimoni Naturali dell’Unesco (www.provinz.bz.it/natura/temi/dolomiti-patrimonio-mondiale-unesco.asp). Ovviamente durante escursioni e passeggiate non servirebbe neanche ripetere che: si sta attenti a non fare rumore, a non disturbare gli animali che d’inverno vivono un periodo difficilissimo al limite della sopravvivenza, a rispettare la natura non abbandonando in giro carte e rifiuti…
Dei sette Parchi naturali dell’Alto Adige (www.provinz.bz.it/natura/temi/sette-parchi-naturali.asp) sono inseriti nel contesto dei 9 sistemi dell’Unesco i due Parchi naturali Tre Cime e Fanes-Senes-Braies (assieme ad altri gruppi montuosi del Bellunese appartengono al sistema 5 “Dolomiti Settentrionali”); il Parco Naturale Puez-Odle (sistema 6); il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio e il Massiccio del Latemar (assieme al lato trentino della stessa catena montuosa appartengono il sistema 7); il Monumento naturale Bletterbach (sistema 8).
Passeggiate ed escursioni invernali a piedi, con sci d’alpinismo o con racchette da neve alla scoperta delle Dolomiti UNESCO d’inverno vengono proposte in Val di Funes/Puez Odle (www.funes.info), all’Alpe di Siusi/Sciliar (www.alpedisiusi.info), in Alta Badia/Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle (www.altabadia.org), in Alta Pusteria/Tre Cime e Fanes-Senes-Braies (www.altapusteria.info), nella zona Rosengarten-Latemar/Catinaccio e Latemar (www.rosengarten-latemar.com) e a San Vigilio di Marebbe/Fanes-Senes-Braies (www.sanviglio.com)

L’OSPITALITÀ “ECO-SCI-C”
Ma come si fa a vivere in modo ecologico, rispettoso dell’ambiente e a emissioni “0”? Una vacanza bianca, un soggiorno “eco-sci-c” in un ClimaHotel, Biohotel o hotel/pensione/chalet costruito secondo principi ecologici e biologici ha tantissimi valori aggiunti: provare per credere… e una volta tornati a casa, cercate l’esperto CasaClima più vicino a voi attraverso la “Rete CasaClima” www.agenziacasaclima.it/it/rete-casaclima/23-0.html 

Fonte : https://www.suedtirol.info

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