Roskilde Festival è il più grande festival musicale del Nord Europa

Mostra tutte le foto » Danimarca

Condividi Lorenzo Lovato

21/05/2009

Il Roskilde Festival è il più grande festival musicale e culturale del Nord Europa, che dal 1971 anima il piccolo fiordo di Roskilde. È un’organizzazione non-profit composta da 25 collaboratori fissi e migliaia di volontari. Ogni anno la Roskilde Festival Charity Society dona i profitti della manifestazione a enti umanitari e culturali. Quest’anno il festival vuole concentrarsi anche sul benessere del mondo intero, incrementando le misure di salvaguardia dell’ambiente nell’organizzazione del grande evento musicale.

La campagna ambientale del Roskilde Festival si chiama “Green Footsteps” (Impronte verdi) ed è incentrata su come l’evento possa contribuire nel suo piccolo a risolvere le potenziali catastrofi ambientali. Naturalmente anche il pubblico è invitato a partecipare attivamente all’iniziativa per trasmettere così insieme un forte messaggio al mondo intero.

Al Festival verrà creata una “Comunità climatica”, un’area di campeggio alimentata primariamente da energia alternativa, generata grazie agli sforzi dei partecipanti. Saranno quindi allestite pedane con biciclette e piste da ballo che producono energia. Per accaparrarsi un posto nella comunità, gli spettatori devono lasciare tre “impronti verdi”, ovvero contribuire con tre azioni per la salvaguardia dell’ambiente. Un’impronta può essere lasciata aggiungendo una somma per la costruzione di parchi eolici in Malawi all’acquisto del biglietto, un’altra raggiungendo il festival unicamente con mezzi pubblici.

Anche il Roskilde Festival lascerà le proprie impronte per diminuire l’emissione di CO2 attraverso varie iniziative come la creazione di un account CO2 in modo da calcolare tutte le emissioni provocate dal Festival; l’acquisto di energia eolica e generatori a biodiesel o energia solare; offerta di alimenti locali e di stagione e un particolare sforzo nella raccolta differenziata in modo da ridurre il più possibile l’incenerimento e le conseguenti emissioni di anidride carbonica.

Odeon è il nome del palco verde del festival, dove sarà utilizzata un’illuminazione a basso consumo energetico, e un tappeto LED farà da schermo. L’alimentazione avverrà tramite tecnologie rinnovabili, generatori a biodiesel, olio vegetale, pannelli solari ed energia eolica, per dimostrare che è possibile organizzare concerti grandiosi economizzando sulle emissioni di CO2.

Prima del Festival è previsto un tour nelle principali piazze danesi a bordo di un caravan dell’ambiente. Qui sarà allestita una grossa tenda “simil” serra dove si inviteranno gli abitanti a partecipare a dibattiti, attività e feste danzanti. L’obiettivo è quello di trasmettere , in modo divertente, i mezzi per ridurre l’impatto sull’ambiente. Il caravan raccoglierà impronte verdi che saranno una sorta di metro di misura del concreto impegno per l’ambiente da parte dei cittadini. Alla fine, tutte le impronte fungeranno da firme e saranno presentate ai politici di competenza. In questo modo il Roskilde Festival vuole dare al pubblico un’opportunità “democratica” di influire sul processo decisionale riguardante le politiche ambientali.

Sin dall’inizio degli anni ’90 il Roskilde Festival lavora attivamente con sostenibilità e riciclo, ricevendo numerosi riconoscimenti per il suo impegno. Tra questi il Green’n’Clean dell’as-sociazione Yourope nel 2007, e nel 2008 il Green World Award da parte dell’International Music Market Midem e il Microsoft Excellence Award per un sistema di raccolta elettronica dei rifiuti prodotti dal festival. Inoltre ha partecipato alla Biennale di Venezia 2008 come esempio di iniziativa impegnata nel tema della sostenibilità.

#danimarca#

Seguici anche su
Leggi anche ...