La Lunigiana è proverbialmente una terra generosa di risorse, attrattive e piccoli borghi che richiamano a un tosco passato fatto di ampie sfaccettature medievali, aneddoti storici fusi ai miti letterari e a un complessivo bagaglio di personaggi assurti a riferimenti supremi delle arti pre e post rinascimentali.
Fivizzano è tra le realtà paesane preferite dai turisti per la caleidoscopica varietà di frazioni, ben 94, che ne compone il vivace hinterland. Tra queste territoriali appendici, Equi Terme risulta la più propensa a sbottonarsi dandosi in tutta la sua valenza di luogo tradizionalmente ancorato alle rustiche meraviglie della provincia di Massa-Carrara, posta nella parte orientale della porzione lunigiana, e punto di riferimento tra le località termali della Toscana.
La frazione s’adagia in un’area che, sotto il profilo naturale, si palesa molto feconda, tant’è che Equi Terme s’abbarbica dolcemente sulle pendici del noto Pizzo d’Uccello, montagna delle Alpi Apuane che eccita febbrilmente le fantasie degli alpinisti per le numerose difficoltà ma anche per i fervidi itinerari previsti sulla famigerata parte nord, una manna per gli escursionisti.
Da non sottovalutare poi lo spontaneo attecchimento di numerose specie di volatili dalla nomea spettacolare, fra le quali spicca un esemplare magnifico di Aquila Reale, ch’è solita frequentare quest’habitat.
Lo stabilimento termale
Il paesello toscano, tuttavia, monopolizza l’attenzione non tanto in relazione al corredo montano, quanto per la presenza in loco di una fonte termale sulfurea già conosciuta in epoca romana e poi ampiamente capitalizzata con la costruzione in pieno ‘800 del celeberrimo Hotel Radium, poi divenuto in grembo all’attualità Hotel Terme, rilevato a fine anni ’80 dal comune di Fivizzano per completarne le funzionalità: oggi, difatti, la struttura comprende una spa inglobante piscine termali e ambienti preposti a specifici trattamenti sanitari sia per donne che per uomini, insomma coinvolgendo entrambi i generi anche in prospettiva relax, su cui molte vacanze moderne si orientano al pari di una divagazione marittima, collinare o agreste.La casa alberghiera dispone inoltre del Ristorante La Fonte che, oltre a menù creati in parallelo alle differenti terapie, attinge alle tipicità di una cucina fondata sulla biodiversità e foriera di speciali pietanze che riflettono lo spirito radicato di una terra elogiante da sempre il gusto per le materie prime genuine e sane. Il ventaglio culinario è veramente abbondante di tentazioni succulente, tra le quali si segnalano il panigaccio, la cipolla di Treschietto, il fagiolo di Bigliolo, le focaccelle di Aulla e la salsiccia di Montignoso, tutte eredità di un duro lavoro agricolo perpetrato negli anni da generazioni di amanti della più calorosa tradizione.