Secondo la mitologia greca Efesto, temibile dio del fuoco che si faceva servire dai Ciclopi, lavorava nelle sue fucine collocate su un’isola mediterranea, nell’arcipelago delle Eolie. L’isola in questione, che prese il nome dalla stessa divinità romana, è Vulcano, uno “scoglio” di 21 km quadrati al largo della costa siciliana settentrionale, in provincia di Messina.
Le Bocche di Vulcano, una lingua di mare di 750 m circa, separa Vulcano da Lipari, la principale delle Isole Eolie.
Cosa vedere a Vulcano
Chi oggi approda su Vulcano non troverà le fucine di Efesto, né tantomeno un’impresa di ciclopi, ma scoprirà un ambiente naturale quasi incontaminato, con un piccolo borgo abitato detto Porto di Levante. Qui, oltre alle abitazioni di costruzione piuttosto recente, si allineano sul mare i negozietti di souvenir e prodotti tipici, generosi di conchiglie, minerali, pietre dure e altri ricordi dell’attività vulcanica passata.La località si distingue proprio per le manifestazioni di natura vulcanica che, ancora oggi, si verificano costantemente: molti sono i turisti che si recano qui, non solo per godere delle spiagge e del mare, ma per beneficiare dei fanghi e delle bollenti fumarole sottomarine, un toccasana per le cure termali, per i reumatismi e le malattie della pelle. Ma il paesaggio “vulcanico” non è solo benessere e relax: l’avventura non manca per chi desidera esplorare tutto il territorio alla scoperta dei paesaggi più affascinanti e, allo stesso tempo, aspri e ostili.
Il gran cratere
Dirigendosi verso il Cratere della Fossa, ad esempio, ci si immerge in un’atmosfera nebulosa, invasa da un intenso odore di zolfo e caratterizzata dalle cosiddette “fumarole”, le emissioni di vapori sulfurei che sbuffano dal suolo. La salita richiede un medio allenamento e soprattutto calzature adeguate in virtù del fondo a tratti scivoloso. Fate attenzione, è vietato scendere nel cratere, dove potrebbero concentrarsi esalazioni di gas venefici, potenzialmente mortali. Dalla cima il panorama è straordinario e vale da solo il viaggio a Vulcano. Il mostro al momento dorme, ma è considerato un vulcano attivo, potenzialmente pericoloso.Le spiagge
Da non perdere assolutamente sono la Spiaggia delle Fumarole, dove si può fare il bagno in un mare decisamente caldo, e le Spiagge Nere, dove la sabbia presenta la classica colorazione scura conferita dalle sostanze minerali presenti.Escursione in barca a Vulcano
Un’ottima idea per conoscere Vulcano in tutta la sua estensione è partecipare a una gita in barca, avventurandosi in un giro completo dell’isola per ammiraew spiagge, calette, falesie e grotte.L’escursione comincia dal Porto di Levante e prosegue verso nord-ovest fino alla piccola penisola di Vulcanello. Qui merita una visita la cosiddetta Valle dei Mostri, blocchi di lava dalle forme contorte e particolari.
Superando il canale che separa Vulcano da Lipari si giunge alla meravigliosa Grotta del Cavallo: conosciuta anche come Grotta dell’Eremita, è un grande antro roccioso a cui si accede mediante tre ingressi. All’interno le gallerie, i cunicoli, i laghetti, le stalattiti e le stalagmiti si illuminano di una luce surreale, in un gioco di bagliori e ombre che toglie il respiro. Continuando in barca nella stessa direzione, si passa presso il Faro di Gelso e si può infine rientrare al Porto di Levante.
Per chi ama la natura ma non vuole rinunciare al massimo comfort, l’ambiente vulcanico è ricreato nel Parco Termale, con le sue piscine geotermiche in cui lasciarsi coccolare dal massaggio rilassante dell’acqua corrente.