Pontorson è uno dei tanti cuori insiti nella splendida baia di Mont Saint-Michel, segnata dalla presenza dell’acqua ch’è il leit motif del territorio. Il borgo, infatti, viene attraversato dal fiume Couesnon e tutta questa abbondanza idrica giova a un clima sommariamente temperato che ha coccolato la località francese sin dalle origini.
Cenni di storia
Fondata nel XII secolo per volontà di Guglielmo il Conquistatore, poteva contare sino al 1623 sulla protezione di una grande e imperiosa fortezza, rasa purtroppo al suolo dalle milizie di Luigi XIII.Cosa vedere a Pontorson
Beh, è pur vero che il fortilizio non esiste più ma il patrimonio architettonico sopperisce ogni modo a questa mancanza tappezzando il nucleo urbano di altre sontuose meraviglie, prima fra tutte la soave Chiesa di Notre-Dame, opera ecclesiale del XII secolo declinata dal romanico al gotico, stili che in alcune parti della struttura arrivano a convivere, per esempio nel portico e nelle torri.A testimonianza di un’insolita apertura religiosa, Pontorson accoglie una Chiesa Protestante di fattura quattrocentesca. Coeva a Notre-Dame è invece la Casa del Guiscardo Ménardière che, dati i frequenti flussi turistici, ha internazionalizzato il proprio nome sicché la si conosce alternativamente come Maison Romane e Roman House. È pura espressione di un Medioevo acerbo, un ambiente perciò affascinante, grezzo e recante la viva impronta della famiglia che fu sua artefice, i Guiscardo.
Da qui ci spostiamo alla Casa dei Conti di Montgomery: nonostante sia divenuto un albergo piuttosto frequentato, non ha perduto i suoi elementi architettonici fondativi, i bei pavimenti, i soffitti dipinti, le decorazioni lignee e la scala monumentale. La ruralità ottocentesca veniva un tempo incarnata sia nell’uso che nell’aspetto originario dal Mulino Moidrey, costruito nel 1806 ma riedificato nel 2000. Fa invero quello per cui è nato, e cioè produrre farina.