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Predore (Bergamo): visita al borgo e alle terme romane sul lago d'Iseo

Predore, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Predore dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Predore è fra i paesi dominanti la Val Calepio affacciata sul meraviglioso lago d’Iseo, sponda orobica.

Storia

Appartiene a quella categoria di borghi in cui l’influenza romana si è fatta notevolmente sentire a partire dal nome, la cui etimologia rimanda al termine Preda, ovvero "bottino di caccia", sebbene non sia mai stata esclusa l’alternativa fonte indicata da Praedium, esplicitamente riferita al console romano che qui s’insediò nel III secolo d.C., Nonius Arius Mucianus (insediamento suffragato dal Sito Archeologico delle Terme Romane ch’è parte della villa appartenuta proprio al personaggio poc’anzi citato).

Le sue origini latine si evincono da svariati reperti, strade, vasche balneari e monete, il tutto rinvenuto nel corso di operazioni di scavo in grado di far pensare a un primigenio luogo di villeggiatura che ha sostanzialmente conservato e poi acuito tutte le sue caratteristiche. Non va comunque esclusa una preesistenza pregressa in forma di insediamento: è infatti stata recentemente esplorata la Grotta Bus del Coren – incastonata fra le rupi dell’hinterland – dove si celavano nascosti alcuni monili e cocci neolitici. Il viatico storico del comune prosegue attraverso il Medioevo, teatro dell’annoso conflitto fra Guelfi e Ghibellini.

Nel periodo delle due guerre mondiali, Predore non rimase mai indifferente ai giornalieri mutamenti, contribuendo invece a una risoluzione di matrice popolare resa possibile dall’incredibile propensione alla sopravvivenza e al gesto eroico, valori testimoniati oggi dal Parco della Rimembranza a scopo puramente celebrativo.

Cosa vedere a Predore

Il comune nella sua veste odierna presenta un centro storico solo in parte rievocativo, d’impianto velatamente medievale, memore a tratti del suo passato di borgo. L’interesse cresce man mano che ci si avvicina al lago: l’abitato fomenta sempre più la curiosità legata alla sua particolare struttura a viuzze strette, parte delle quali confluisce nella zona eletta dove sorgono Villa Lanza e la Torre dimezzata, fra i pochi resti del XII secolo. L’esemplare è reduce dell’antico sistema di fortificazione e il bizzarro nome si deve al fatto che metà della struttura è praticamente crollata a causa del cedimento del terreno.

Pochi ma buoni, gli edifici civici sono in numero nettamente minore rispetto a quelli d’aura religiosa. Il quattrocentesco Santuario della Madonna della Neve è ubicato nel tratto mediano della costa lacustre e il percorso per raggiungerlo prevede la salita di una ripida scalinata che conta ben 288 scalini, al termine dei quali la chiesa attende ansiosa e con essa un belvedere panoramico d’eccezione.

Risale invece al ‘200 la Chiesa di San Giorgio, romanica, esile ma con campanile a due livelli e doppia campana impossibile da non notare. Internamente, l’unica navata custodisce le due statue della Madonna e di San Giorgio. Per ammirare la Parrocchiale di San Salvatore occorre riversarsi nella stessa zona ove si pone fiero il Palazzo Municipale, la cui Sala del Consiglio si fregia di un dipinto raffigurante scorci caratteristici di Predore.

Il vecchio nucleo a lago ospita la Chiesa Arcipresbiterale di San Giovanni Battista, la cui facciata guarda l’Iseo con voluttuoso sguardo e una torre campanaria di 45 metri d’altezza svetta fiera con le sue otto campane: vi si custodiscono un dipinto della Madonna con San Felice da Cantalice di Francesco Zucco (artista operante nel Seicento) e un organo a doppia tastiera e 19 registri, gioiello della ditta Marzoli e Rossi. La Chiesa di San Rocco, edificata nel XIX secolo, si specchia direttamente sul lago.

I dintorni sul Lago d'Iseo

Arte e natura si ritrovano in un connubio saldo (si pensi ad esempio al torrente Rino che scorre attraverso il centro storico originando spettacolari cascate) che fanno di Predore una meta turistica d’eccellenza soprattutto per chi aspira alla pace e alla tranquillità. Fioccano gli itinerari da poter percorrere, primo dei quali il Sentiero del Corno che, da Via degli Ulivi, va a perdersi placidamente nella boschiva vegetazione fatta di pinete, giardini privati e qualche rude ma affascinante inframezzo roccioso, vedesi la celebre falesia con una palestra di arrampicata.

Non bisogna necessariamente allontanarsi dal borgo per fruire della riposante bellezza del territorio: la riva del lago dispensa piaceri inimmaginabili e divertimento: vi sorge infatti il complesso Eurovil dotato di piscina, solarium e discoteca. A poca distanza arride “La capanna di Giangy”, un pittoresco bar gelateria collocato su una piattaforma a pelo d’acqua, raggiungibile anche in barca e pedalò.

Gli appassionati di navigazione troveranno interessante il cantiere nautico “Pezzotti & Cristinelli”, che consente il noleggio di motoscafi (molti di questi attraccati al porto Ponecla, che dispone di ben 40 posti barca) e attrezzature ideate per gli sport acquatici. Ci sono dunque molte cose da fare e vedere, ergo si consiglia una permanenza di almeno due-tre giorni: a questo proposito cade a pennello l’Hotel Dell’Angelo, struttura ricettiva a conduzione familiare con ristorante interno. La sua posizione è ideale, si trova in Piazza del Municipio, a poca distanza dall’imbarco dei battelli. Di Predore, la poetessa e aristocratica inglese Mary Wortley Montagu scrisse nel 1747:

Ora mi trovo nel posto più romantico che io abbia mai visto in tutta la mia vita.

Come arrivare a Predore

In auto da Bergamo, prendere l’Autostrada A4 in direzione Venezia, uscire a Palazzolo Sull’Oglio e proseguire in SS 469 fino a Predore; il comune è raggiungibile anche in treno in quanto possiede una sua stazione ferroviaria; l’aeroporto più vicino è quello di Bergamo, che dista soltanto 32 km dalla località.
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