Pistoia non poteva scegliere anno migliore per ospitare la mostra di uno dei suoi più illustri concittadini. Nell’anno in cui la città Toscana è stata insignita del ruolo di Capitale Italiana della Cultura 2017, Palazzo Fabroni ospita dal 16 settembre 2017 al 7 gennaio 2018 la grande retrospettiva dedicata allo scultore Marino Marini, dal titolo “Marino Marini. Passioni visive".
La mostra, promossa dalla Fondazione Marino Marini e dalla Fondazione Salomon R. Guggenheim di Venezia, ripercorre la carriera artistica dello scultore pistoiese, famoso per i suoi Cavalieri e per le sue figure femminili, dalle curve generose, simbolo di fecondità.
La mostra, dopo aver fatto tappa a Pistoia, verrà ospitata proprio dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, che già custodisce una delle opere più celebri del maestro toscano, L’angelo della città, opera del 1948.
La mostra “Marino Marini. Passioni visive”
L’evento espositivo di Palazzo Fabroni nasce con l’obiettivo di creare un dialogo tra le opere di Marini e la storia dell’arte italiana e internazionale, per contestualizzare il lavoro dell’artista, tra i più rinomati scultori italiani del Novecento. Il percorso espositivo indagherà sul nesso che lega le opere di Marini a grandi modelli della scultura del Novecento e dei secoli precedenti, dimostrando come la poetica dell’artista si sia formata anche grazie allo studio di modelli classici, dall’antico Egitto alla Grecia, dagli Etruschi al Medioevo, fino al Rinascimento e all’Ottocento. Un viaggio tra le epoche, accompagnati dalle opere dello scultore pistoiese.I visitatori avranno occasione di vedere a Pistoia sculture del ciclo dei Cavalieri, tenaci e vivaci, simbolo del rapporto che lega l’uomo alla natura e alla sua forza; le celebri Pomone, figure femminili simbolo di fecondità, o sculture tratte dalla serie dei Miracoli, realizzate dall’artista nel corso della Seconda Guerra Mondiale e che di essa recano l’angoscia, il dolore e la distruzione.
Chi era Marino Marini? Lo raccontiamo in 5 punti
1. Marino Marini (Pistoia 1901 – Viareggio 1980) è ricordato come uno dei più importanti scultori italiani del Novecento, nonostante abbia cominciato la sua carriera artistica come disegnatore e pittore, iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze a sedici anni. Si avvicinera alla scultura nel 1922, all’età di ventuno anni.2. Nel 1929 si trasferisce a Milano, ma sarà un viaggio a Parigi all’inizio degli anni Trenta a permettergli di scoprire in rpima persona la spinta innovatrice delle Avanguardie, grazie all’incontro con artisti dell'epoca come Picasso, De Chirico e Kandinskij. Questo scambio di idee, unito ad un innato talento, permetteranno alla carriera di Marini di prendere il volo già nel 1932, quando presenta due importanti mostre personali a Milano e Roma.
3. Marino Marini è noto soprattutto per il ciclo di sculture Cavallo e Cavaliere, che simboleggiano il legame tra l’uomo e la natura.
4. Nel 1938 Marini conosce Mercedes Pedrazzini che sposerà qualche anno più tardi, chiamandola, affettuosamente “Marina”, per sottolineare il legame inscindibile che legava la coppia. I due nel corso della Seconda Guerra Mondiale sono costretti a rifugiarsi in Svizzera. È in questi anni che lo scultore si dedica alla serie dei Miracoli.
5. Al termine del conflitto Marini è ormai un artista affermato in Italia e all’estero. Nel 1952 ottiene il Gran Premio Internazionale di Scultura alla Biennale di Venezia, nel 1976 la Nuova Pinacoteca di Monaco di Baviera dedica una sala permanente, mentre nel giugno del 1979 nelle sale del Palazzo Comunale di Pistoia viene inaugurato il Centro di Documentazione dell’Opera di Marino Marini.
Informazioni utili, date, orari, prezzo dei biglietti
Mostra: “Marino Marini. Passioni visive”Dove: Palazzo Fabroni di Pistoia, Via Sant'Andrea 18
Date: dal 16 settembre 2017 al 7 gennaio 2018
Orari: Dal lunedì al venerdì: 10.00 – 20.00; sabato: 10.00 – 22.00; domenica: 10.00 – 20.00
Biglietti: € 12 intero; € 9 ridotto
Maggiori informazioni: sito ufficiale