Grenoble tra passato e futuro: architettura, arte ed eventi

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Condividi Christian Liverani

06/04/2016

Grenoble è una città della regione francese Rodano-Alpi nota come "La regina delle Alpi" per la pittoresca posizione in cui è incastonata tra le cime del Vercors, Chartreuse e Belledonne. La sua piana, perfetta per lunghe passeggiate in bicicletta, è stretta in una caratteristica "Y" disegnata dai fiumi Isère e Drac.

La città, in 2000 anni di storia, è stata attraversata da Galli e Romani fino a diventare Capitale del Delfinato nel XI secolo e custodisce grandi testimonianze storiche del proprio passato.
Una storia che ha donato alla città forti impulsi per lo sviluppo economico e turistico grazie alla famosa industria guantaria, alla costruzione di centrali idroelettriche, agli impianti sciistici e di parapendio a Saint-Hilarie du Touvet, raggiungibili con la vertiginosa funicolare costruita agli inizi del 1900, alle Olimpiadi invernali che ha ospitato nel 1968, ai prestigiosi centri universitari ed alla suggestiva teleferica che con le sue famose "Bolle"collega dal 1934 il centro cittadino alla Bastiglia.
Dai 475m di altezza di questa fortezza si può osservare quanto l'evoluzione di questa città sia in continuo fermento.

Dov'era la Caserma di Bonne, attigua al centro, oggi sorge il eco-distretto residenziale, corredato di servizi e uffici, che ha vinto il Gran Premio Nazionale nel 2009 e il Premio Gubbio nel 2012 grazie allo splendido esempio che rappresenta di integrazione edilizia volta al risparmio energetico ed a una sostenibilità in grado di garantire un alto livello di qualità della vita apprezzabile anche esteticamente.

Un altro mastodontico intervento di rinnovo architettonico ha interessato i quartieri industriali di inizio secolo scorso di Berriat e Saint Bruno.
Dal 2005 l'ex sito Bouchayer-Viallet, dove sorgeva un enorme distretto manifatturiero che costruiva condotte per il settore idroelettrico, è stato oggetto di un massiccio recupero edilizio e la reinterpretazione degli stabili ha completamente riqualificato una zona dismessa, mantenendo la memoria storica delle strutture ed integrandole con altre moderne, sempre legate ai canoni della bio-edilizia e dell'eco-sostenibilità.

Il vecchio magazzino, la cui struttura in ferro era stata costruita da Gustave Eiffel a Parigi per ospitare l'Esposizione Universale del 1900 e successivamente trasportata a Grenoble, è stato trasformato dall'architetto Patrick Bouchain nel secondo più grande Museo d'Arte Contemporanea di Francia: Le Magasin. Vecchi mattoni, vetro e acciaio vivono una seconda giovinezza nelle enormi sale che espongono le collezioni temporanee dei più grandi artisti del nostro secolo.
Un gigantesco graffito raffigurante un coloratissimo leone si erge a simbolo di una città energica e coraggiosa nell'affrontare tempi di grandi cambiamenti.

Una avveniristica struttura in legno e vetro custodisce La Belle Electrique, una modernissima sala adibita a concerti che offre un'acustica straordinaria.
Il Palazzo dei Riflessi di Drac dell'architetto Jaques Ferrier stupisce per la moltitudine di pannelli solari e per la tecnologia che permette di far passare la luce del sole senza surriscaldare gli ambienti interni.

Altri interessanti esempi di architettura moderna interessano il prestigioso complesso scolastico dell'Europole nei pressi della stazione ferroviaria, la Corte della Giustizia progettata da Claude Vasconi, l'MC2m Casa della Cultura, rimodernata nel 2004 e dedicata alla musica ed il Paul Mistral Park, creato nel 1925 in occasione del Salone Internazionale dell'Energia e rimodernato da Alexander Chemetoff.

Grenoble serba gelosamente le proprie importanti vestigia ma le reinterpreta nel presente per proiettarle verso un futuro di cui vuole essere grande protagonista.

Il Museo dell'Arte di Grenoble conserva dal 1798 una delle più prestigiose collezioni europee di dipinti e sculture dal XXII fino al XXI Secolo: dalle opere del Parmigianino, Vasari e Paolo Veronese a quelle di Francisco De Zurbaran e Philippe De Champaign, proseguendo con Félix Vallotton e Paul Gauguin, è anche considerato il più antico museo d'arte contemporanea francese in quanto è stato il primo ad esporre i lavori dei grandi artisti del Novecento come Henri Matisse, Pablo Picasso, Claude Monet, Amedeo Modigliani, Marc Chagall, Vassily Kandinsky, Giorgio De Chirico, Joan Mirò, Max Ernst, fino ai giorni nostri con Christian Boltanski, Soulages, Andy Warhol e Thomas Schütte.
La struttura che ospita il museo dal 1994 integra parte delle antiche mura ed una torre medievale in un luminosissimo complesso moderno, progettato da un team di architetti francesi, che pone al centro dell'attenzione dei visitatori le opere stesse.

L'arte si mescola con l'architettura e l'attualità scendendo lungo le strade del centro, dove nell'Ottocento passeggiava il novellista romantico Henri Beyle noto come Stendhal, che oggi si colorano delle vivaci tinte dei graffiti del quartiere Championnet o del bianco e nero dei paletti dipinti lungo la Rue Chenoise dai Black & White Zulus.
Grenoble ogni anno a Giugno ospita, in collaborazione con la Galleria Space Junk, uno dei più importanti eventi europei legati alle varie discipline dell'Arte di Strada: il Grenoble Street Art Fest, durante il quale è possibile vedere all'opera questi incredibili artisti del XXI secolo che usano come tela la città stessa infondendo nuova linfa alle aree più anonime.
Experimenta è invece un salone organizzato ad Ottobre dall'Atelier Art-Sciences in collaborazione con il CCSTI dove arte, industria e scienza si incontrano per dare luogo a nuovi progetti avanzati che sfruttano le conoscenze di ciascuna materia.

L'aria frizzante che si respira grazie a questa forte spinta di rinnovamento interessa anche la musica, con grandi festival come il Cabaret Frappè, che da quasi vent'anni a Luglio intrattiene abitanti e turisti nel parco centrale della città con concerti gratuiti di artisti di fama internazionale, con le musiche contemporanee di tutto il Mondo del Dètours de Babel organizzato a Marzo e Aprile dal Centro Internazionale di Musiche Nomadi (CIMN), con il Grenoble Jazz Festival e con i tanti appuntamenti presentati nella suggestiva cornice della Bastille.

La cultura di un popolo è sempre raccontata anche dalla sua enogastronomia, che a Grenoble ricopre un ruolo di primo piano. I piatti del Delfinato, come il tradizionale Gratin Dauphinois, la cucina d'influenza italiana degnamente rappresentata dai tipici tortelli ed i prodotti locali d'eccellenza come la noce di Grenoble DOC ed il delizioso formaggio erborinato Bleu du Vecors-Sassenage, oltre al rinomato Liquore d'erbe di Chartreuse, prodotto dai monaci certosini dal 1605 nelle labirintiche cantine della distilleria, si affiancano oggi alla cucina moderna degli estrosi chef di ristoranti e wine-bar di tendenza. A Grenoble si ritrovano quindi i vecchi sapori da Chez le Pèr Gras, al Le 5, al Le Zinc, al Cafè de la Table Ronde o al Cafè Curieux, si degusta l'alta cucina stellata di Les Terrasses d'Uriage o ci si può far sorprendere dalle nuove proposte di Le Sens, Le Verre à Soi, Chasse-Spleen e L'Escalier.

Anche lo shopping a Grenoble può rivolgersi alla tradizione, da Jean Strazzeri alla Ganterie Lesdiguières, l'ultimo artigiano rimasto a produrre guanti, o presso il mercato coperto Halles Sainte-Claire, o alla scoperta dei pregiati vini di L'échanson da abbinare ai gustosi formaggi della Fromagerie Les Alpages e al cioccolato di Thierry Court , senza dimenticare il pane della Boulangerie Bourbon e la birra del Delfinato della Brasserie Mandrin, ma può anche orientarsi alla ricerca di qualche antichità, rarità collezionistica e oggetti di design tra le pittoresche vetrine di Via Bayard e Voltaire o di abbigliamento all'ultima moda nei lussuosi negozi di Via Docteur Mazet.

Grenoble protegge la propria storia come un guanto, simbolo della sua eccellenza industriale recente, ma proprio come questo si rivolta, mostrando un aspetto fortemente innovatore ed uno spirito ardito pronto ad accettare le sfide proposte dalle nuove generazioni.

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