Incastonato tra i monti dell'appennino tosco-romagnolo, Palazzuolo sul Senio è un borgo pregno di storia e fascino. Gli stretti vicoli di ciottoli si schiudono con parsimonia, ordinati e animati da qualche passante, ornati dalle belle piante. Qualche gatto osserva sornione i movimenti sulle strade, ma senza scomporsi, conscio che la tranquillità del borgo non verrà interrotta.
In questo paese, insignito dalla rivista Airone del titolo di "Villaggio ideale d'Italia", il tempo sembra essersi fermato a un'epoca non definibile, fatta di calma e tranquillità, per questo è un luogo assolutamente adatto a chi desidera riscoprire l'importanza di vivere minuto per minuto, rallentando, senza fretta.
Qui la natura ha ancora la vivacità e il verde brillante non contaminato dal progresso, il profumo del bosco lambisce le case e invita a consumare un gustoso pasto all'insegna della tradizione.
Cenni di storia
Le radici di Palazzuolo del Senio affondano in un'epoca piuttosto remota, come si evince dalle tracce risalenti al paleolitico, periodo in cui questo territorio appare già abitato. Evidenti segni del passaggio dei Romani sono ugualmente apprezzabili, ma è soprattutto nel Medioevo che la sua storia si fa interessante. Durante il basso Medioevo il borgo divenne feudo della famiglia degli Ubaldini, per poi passare, nel XIII secolo sotto i Pagani e poi ancora sotto gli Ubaldini.Attorno alla fine del '300 Palazzuolo diviene parte della Reubblica fiorentina e assieme a Firenzuala andò a costituire quella che fu battezzata come Romagna toscana. In epoca rinascimentale furono edificati diversi palazzi nobiliari ancora oggi ben visibili e conservati. L'economia del borgo assume connotati prevalentemente agricoli dopo il Secondo Conflitto Mondiale.
Cosa vedere a Palazzolo sul Senio
Il paese offre diversi spunti di visita sia per quanto riguarda l'arte, la cultura e la storia, sia per quanto riguarda la natura. Ci sono diversi monumenti importanti e di grande interesse, tra cui la chiesa di Santo Stefano che, secondo alcune fonti, potrebbe avere un'origine pagana e che risale al IV secolo, sebbene nel corso dei secoli sia stata più volte oggetto di rifacimenti. Interessanti le tele a olio custodite al suo interno.Merita una visita la parte più antica del paese, Borgo dell'Ore con i suoi deliziosi scorci, come Piazza del Grano. Il Palazzo dei Capitani, di epoca medievale è uno dei più fotografati del borgo antico. La chiesa dei S.S. Antonio da Padova e Carlo Borromeo è un elegante edificio del '600. Importanti le tele e gli stucchi custoditi gelosamente al suo interno.
Appena sotto alla chiesa, tra il palazzo dei Capitani e il municipio troviamo la Fontana monumentale di Piazza Alpi, attorniata da una scalinata e coronata in cima dal profilo della chiesa barocca.
Dal punto di vista naturalistico, il modo migliore per entrare in contatto con l'ambiente, è quello di fare delle attività come trekking, equitazione, mountain bike. Il percorso degli Elfi, invece, si snoda all'interno del parco della Fontana ed è percorribile da tutti, anche dai bambini grazie alle frequenti aree di sosta.
Numerosi i sentieri da trekking che si snodano intorno alla località: una escursione classica è quella che porta a Lozzole, un piccolo borgo di case in pietra posto ad una altitudine di 800 metri. Per raggiungerlo si percorre il sentiero del CAI 685, e poi il n. 505. In totale si percorrono circa 18 km con una percorrenzacomplessiva di circa 8 ore. Una meta pià semplice è quella che conduce con il sentiero UOEI SG alla Badia di Susinana, con magari ritorno con il sentiero CAI 687 e 619. In totale poco pià di 13 km da percorrere in circa 6 ore.
Una escursione in auto raccomandata e quella che conduce in meno di 10 km al Passo della Sambuca a 1060 m di altitudine, in direzione di Firenze. In quella zona trovate altri sentieri per delle tranquille passeggiate o più impegnativi percorsi di trekking nel complesso agro-forestale del Giogo e di Casaglia.