Patria del cardoncello (un fungo speciale che cresce da queste parti) e del sasanidde (il sasanello gravinese, un biscotto friabile realizzato con i chiodi di garofano), Gravina di Puglia, che rientra nella città metropolitana di Bari, è oggi la sede del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Cenni storici
La storia di Gravina affonda le radici ai tempi della Magna Grecia, anche se il suo territorio era già abitato ai tempi del Paleolitico antico (ma sono stati trovati numerosi resti anche del Neolitico), con insediamenti antichi nella contrada di Santo Stefano.In epoca romana, poi, la località ha rappresentato una delle stazioni romane più importanti della Via Appia (e ancora oggi è possibile visitarne le rovine, che si trovano nel Parco Archeologico del Botromagno). In seguito alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, è entrata a far parte del regno goto di Odoacre, per poi tornare sotto il dominio di Giustiniano. Dopo i Longobardi, è stata la volta dei Normanni, in un continuo alternarsi di dominazioni straniere.
Nel 1091 è stata costituita la diocesi locale, che ha portato alla costruzione della cattedrale. Divenuta un Marchesato grazie alla famiglia degli Aleramici, Gravina è stata anche a capo del Giustizierato di Terra di Bari, su iniziativa di Federico II di Svevia. Dopo essere diventata feudo degli Angioini del XIII secolo, è stata posseduta dagli Orsini dal 1380 fino alla prima metà del XIX secolo.
Cosa vedere a Gravina in Puglia
Le attrazioni turistiche di Gravina in Puglia sono numerose, e non riguardano solo le architetture religiose, che pure hanno un ruolo preponderante: a cominciare dalla Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, che non è altro che il duomo della città e, come detto, è stata realizzata nel XI secolo.Molto belle sono anche la Chiesa del Sepolcreto, la Chiesa della Madonna delle Grazie (risalente al Cinquecento) e la Chiesa di San Sebastiano. Addirittura al IX secolo risale San Michele delle Grotte.
Il più importante degli edifici non religiosi è, invece, il Castello Svevo, che è stato realizzato per ordine dell'imperatore Federico II: situato a nord, in cima a una collina, ha una forma rettangolare e propone torri quadrate di grande fascino.
Altrettanto suggestivi sono il Palazzo ducale Capone - Spalluti, edificato intorno al XV secolo su iniziativa degli Orsini, e il Palazzo de Gemmis - Pellicciari, che risale al Settecento ed è sovrastato da una veranda coperta. Per quel che riguarda il patrimonio culturale, la città ospita il Museo Capitolare di Arte Sacra, il Museo Laboratorio della Civiltà Contadina e degli Antichi Mestieri, il Museo della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi e il Museo Civico Archeologico. Da segnalare, infine, la Gravina sotterranea, una porzione della città in cui è possibile ammirare ex cave in tufo, cantine, cunicoli e cisterne.
Eventi, sagre e manifestazioni
La manifestazione più importante di Gravina in Puglia è la Fiera Regionale di San Giorgio, che viene allestita nel quartiere fieristico di via Spinazzola e si svolge nella quarta settimana di aprile. Interessanti anche il Raduno internazionale dei cortei storici medioevali e il Raduno internazionale del folclore, mentre gli appassionati di cinema si divertono con il Murgia Film Festival, che è una rassegna di livello internazionale dedicata ai mediometraggi e ai cortometraggi.Tra gli appuntamenti religiosi, c'è la festa del patrono e del compatrono della città, cioè San Michele Arcangelo e San Filippo Neri, che va in scena il 28, il 29 e il 30 settembre: il penultimo giorno del mese, in particolare, dalla cappella di Bruno prende il via la processione che si conclude alla chiesa di Sant'Agostino. Infine durante l'Avvento non mancano i mercatini di Natale.