Arroccato in cima alla Serra dei Cianci, affacciato sulle acque limpide del Mare Adriatico per ben 9 km di costa magnifica, Gagliano del Capo è un piccolo comune del Salento Meridionale in provincia di Lecce.
Situato a circa 60 km dal capoluogo, popolato da poco più di 5500 abitanti, il comune comprende le frazioni di San Dana, Arigliano e Ciolo, e dall’ottobre 2006 fa parte del Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.
La costa Salentina e il mare
Non stupisce che la Regione Puglia abbia sentito l’esigenza di tutelare lo splendido tratto di costa Salentina e le innumerevoli perle storico-artistiche e culturali che costellano il territorio. La stessa Gagliano del Capo, così come i bellissimi paesi vicini, custodisce gioielli che meritano di essere visti e vissuti.La prima cosa che colpisce è la fascia litoranea, un nastro luminoso di sabbia e roccia frastagliato di calette, insenature e oasi di pace. Qui, incastonata come una pepita portata dalle onde, spicca per fascino suggestivo la località Ciolo: una scogliera spettacolare accoglie i visitatori in arrivo, ideale per compiere tuffi in mare, o per battute di snorkeling con anche delle piccole grotte da esplorare, se esperti, e poi godere la vista dal ponte panoramico, a 40 metri sul livello del mare.
Cosa vedere a Gagliano del Capo
Nel centro di Gagliano invece, dove le viuzze si aggrovigliano intorno ai monumenti e ai palazzi, si celano i racconti e le leggende di secoli di storia, visibili nelle rocce antiche e nei ciottoli modellati da innumerevoli piedi. Tra le meraviglie architettoniche da non perdere c’è Palazzo Ciardo, la casa natale del celebre pittore salentino Vincenzo Ciardo, oggi adibita a oratorio parrocchiale grazie alla vicinanza della Chiesa Matrice. Edificato nel 1900 sui resti di un vecchio maniero baronale, il palazzo si dispone su due piani e comprende numerose stanze, oggi riadattate per la vita della comunità.La Chiesa Madre è dedicata al patrono San Rocco e risale al 1574. Costruita in origine in onore della Madonna Assunta, la chiesa passò sotto la protezione di San Rocco da quando, nel 1800, la popolazione chiese il suo aiuto contro un’epidemia di peste e venne miracolosamente graziata. La facciata è elegante, dominata da un portale imponente e da una finestra centrale, decorata da una statua di San Nicola in bassorilievo. L’unica navata è adornata da vari altari di fattura barocca e dalle tele di vari artisti salentini.
Un piccolo gioiello dell’architettura religiosa locale è la Cappella della Madonna Immacolata, realizzata nel 1860 sui resti della precedente Cappella di Sant’Angelo. Il tufo utilizzato per la costruzione venne raccolto nelle cave di Giuliano di Lecce, mentre la roccia per i capitelli fu accuratamente selezionata nelle Cave di sant’Elia. La facciata è divisa in tre piani ed è occupata da una grande finestra semicircolare, mentre l’interno è a navata unica rettangolare ed è diviso in aula, presbiterio e coro.
Da vedere anche la Chiesa di San Francesco di Paola, edificata nel 1613 e arricchita nel XVIII secolo da decori in stucco. Dal 1809 al 1871 il Convento adiacente fu abbandonato, mentre la chiesa venne adibita a cimitero pubblico. Realizzato nel 1640, il Convento era in origine formato da poche stanze e un piccolo atrio d’ingresso, ma in seguito furono aggiunti il chiostro, un piano superiore e una piccola cappella interna.
Per completare l’esplorazione dei monumenti più significativi di Gagliano del Capo si può vedere Piazza San Rocco, dominata dall’omonima colonna che ospita, sulla cima, la statua del patrono locale. Proseguendo su Corso Umberto I si incontra la colonna dell’Immacolata. Da vedere anche la Cappella di Santa Maria di Costantinopoli del XVII secolo, la Cappella dei Santi Medici del 1966 e la Cappella delle Figlie della Carità del 1891, oggi sconsacrata.