La provincia di Messina è bagnata da due mari, e sicuramente la costa ionica è spesso baciata dal sole, riprata com'è dalle correnti occidentali grazie alla presenza dei Monti Peloritani. Lunghe spiagge orientate verso sud-est rendono questo versante ideale alla balneazione, specie al mattino, ritmando le giornate con la risacca delle onde che scroscia l'aria del fragore dei ciottoli levigati che rotolano sulla battigia: è questo il palcoscenico in cui sorge Alì Terme, cittadina siciliana di circa 2500 abitanti. E’ questo lo spettacolo che va in scena, ogni giorno, nella provincia di Messina, lungo la riviera Ionica, ai piedi dei monti Peloritani, in una cornice ideale anche per una vacanza di mare in Sicilia.
Con i monti alle spalle e lo Ionio di fronte, Alì è bordata da una striscia sottile di spiaggia che la rende una rinomata località balneare, a 25 km di distanza da Messina e Taormina.
Storia
Conosciuta come Alì Marina fino al 1954, a conferma di questa vocazione marinara, in seguito diventò Alì Terme per sottolineare la presenza di alcuni importanti stabilimenti termali. Le terme di Granata, ad esempio, erano un gioiello prezioso già noto in epoca romana, apprezzate per le proprietà curative dallo stesso Cartesio, che le utilizzò per placare la sua artrite.Eppure, nonostante i molteplici richiami turistici, Alì rimane un paese genuino affezionato alle sue tradizioni, dove le attività principali rimangono l’agricoltura e la lavorazione del rame e del ferro battuto, e si producono ancora i cappelli di paglia fatti a mano. Il passato riaffiora da ogni pietra del borgo, da ogni racconto dei cittadini più anziani e da ogni usanza di lunga data, dalle ricette intramontabili come l’empanata di pesce spada.
La spiaggia di Alì Terme
A sud è delimitata dalla foce del torrente Fiumedinisi, mentre il suo limite settentrionale è costituito da un promontorio e la presenza di alcuni piccoli scogli sul mare, che la separano dalla spiaggia di Itala Marina.La spiaggia, in totale con un fronte di circa 3 km, è costituita in massima pare da ciottoli arrotondati, e raggiunge la massima profondità, circa 60 metri, nei pressi del lungomare meridionale e nella zona appena a nord dell'abitato. Il mare è limpido e pulito ma si approfondice abbastanza rapidamente.
Cosa vedere ad Alì Terme
Non mancano siti interessanti dal punto di vista storico e culturale, e il patrimonio archeologico della città è ben rappresentato dall’antica Torre Medievale, chiamata anche Torre Saracena. La torre si erge impettita sul lato nord del capo di Alì, con la sua forma circolare e la postazione privilegiata sulla costa, in modo che nel Seicento potesse avvistare in anticipo l’arrivo dei nemici pirati.Altre testimonianze interessanti sono le chiese di Alì Terme, che in passato erano numerosissime ma in seguito sono andate in gran parte perdute a causa dei terremoti, delle guerre, e dei continui saccheggi cui i corsari sottoponevano la città.
Poche chiese si conservano intatte: è il caso della chiesa settecentesca di San Rocco, situata lungo la Via Nazionale, originariamente utilizzata dai soli abitanti di Alì Marina e frequentata dai turisti che in estate trascorrevano le giornate nella vicina spiaggia. Con la crescita costante della frazione, l’arrivo della ferrovia, della Pretura Mandamentale e di altri uffici pubblici, questa divenne la Chiesa Madre della località.