Cluny (Borgogna): visita alla città e alla sua abbazia

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Condividi Enrico Montanari

Appena 4380 sono gli abitanti della piccola Cluny, borgo francese nel cuore della Borgogna, nel dipartimento di Saone-et-Loire. Adagiata placidamente sulle rive del fiume Grosne, nei pressi del comune di Macon, Cluny pare aver conservato intatto quell’animo medievale che la rende tanto magica, come se gli orologi si dovessero fermare non appena si mette piede nell’antica cittadina, dominata dalla celebre omonima abbazia.

Fu proprio la fondazione dell’abbazia benedettina da parte di Guglielmo Duca d’Aquitania, nel lontano 910, a determinare l’importanza di Cluny come centro religioso e sede principale dell’ordine cluniacense, dedito alla regola di San Benedetto. La costruzione della chiesa si svolse in tre periodi diversi, intervallati da momenti di abbandono, sino alla realizzazione dell’originaria église abbatiale, formata da un insieme di più edifici che andavano dall’attuale Musée Ochier sino al “campanile dell’acqua benedetta” e la Tour de l’Horologe.

Proprio dal Musée Ochier comincia la visita guidata alla scoperta dell’Abbazia, dove è esposto un fedele modello in miniatura dell’intero complesso, utile per rendersi conto delle proporzioni e della disposizione delle costruzioni. Oggi il transetto meridionale e l’antico splendido chiostro ospitano l’Ecole National Superieure d’Arts et Métiers, una rinomata istituzione di specializzazione per ingegneri meccanici e civili.

Sino alla costruzione della basilica di San Pietro, nel XVI secolo, l’Abbazia di Cluny era la chiesa più grande al mondo, famosa, ammirata e fondamentale punto di riferimento per la fede cristiana. Nel 1790, durante la Rivoluzione Francese, il monastero visse però un momento difficile, durante il quale fu chiuso e in parte danneggiato irrimediabilmente.

Oltre all’abbazia, incontestabile regina dell’antico borgo, Cluny riserva alcune sorprese che sarebbe un peccato non scoprire: dalla cima della Tour des Fromages ad esempio, così nominata perché un tempo vi si facevano stagionare i formaggi prodotti in zona, si può godere di una splendida visuale sulla campagna circostante e sui tetti delle case romaniche cittadine.

Da non perdere è anche l’Haras National, ovvero la Scuderia Nazionale: in uno scenario silenzioso ed estremamente rilassante i visitatori possono passeggiare per le cinque grandi stalle, costruite tra il 1800 e il 1810, e ammirare i migliori cavalli della Francia.

La primavera e l’estate sono un ottimo periodo per visitare la Borgogna e Cluny in particolare, anche se nel mese di aprile è bene munirsi di ombrello o impermeabile: con i suoi 112 mm di acqua e i 20 giorni di pioggia sul totale, si tratta del mese più piovoso dell’anno. Stessa frequenza ma una portata minore hanno le precipitazioni nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Le temperature di dicembre e gennaio variano tra una minima media di 1°C e una massima media di 8°C, mentre in estate si va dai 14°C di minima ai 28°C di massima nel mese di agosto.

Per raggiungere Cluny, a 20 km da Macon e a 90 km da Lione, ci si può servire di diverse linee aeree con arrivo a Parigi, Lione o Ginevra. Da queste strutture aeroportuali ci si potrà poi servire dei mezzi pubblici per arrivare alla destinazione finale.

Una volta approdati nell’atmosfera magica dell’antica cittadina non si verrà accolti soltanto dall’abbazia e dalle bellezze del borgo: una lunga e nutrita serie di manifestazioni e feste provvede ad animare ogni mese dell’anno. L’evento più conosciuto e sentito di Cluny è il festival delle “Grandes Heures de Cluny”: si tratta di un evento musicale, parte del più ampio festival des Grands Crus della Borgogna, che da luglio a agosto fa leva sul sublime abbinamento di buona musica e buon vino, cogliendo l’occasione per valorizzare le attrattive architettoniche e mostrarle con orgoglio ai visitatori. Foto wikipedia, cortesia: Marc Tobias Wenzel, TL

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