Lo Stabilimento termale delle Terme Luigiane di Acquappesa

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Condividi Alessandro Benedetti

Terme Luigiane è uno degli stabilimenti termali della Calabria, si trova in provincia di Cosenza, a circa cinquanta km dal capoluogo, e presenta una peculiare curiosità territoriale: è infatti uno stabilimento il cui complesso è suddiviso per ragioni di rivalità storica in parti ben definite fra due piccoli comuni limitrofi, cioè Acquappesa (che detiene nel suo territorio i 7/12 del complesso termale) e Guardia Piemontese (che comprende i restanti 5/12).

Il complesso termale si compone di due stabilimenti termali, ovvero l’impianto Thermae Novae e l’impianto San Francesco, oltre al Centro Benessere ed all’annesso Grand Hotel anch’essi immersi nel vasto parco termale dell’Acquaviva che circonda tutte le strutture e rappresenta un piacevolissimo passatempo fra un ciclo di terapie e l’altro, anche per sessioni di sport moderato quali passeggiate e jogging.

A queste strutture se ne aggiungono molte altre disseminate nel parco ma sempre facenti capo a Terme Luigiane, che rendono questo sito termale una meta ideale per le vacanze, anche per le famiglie con bambini, soprattutto nel periodo estivo della villeggiatura, anche in relazione alla vicinanza del mare e di alcune delle più rinomate spiagge calabresi.

Storia dello stabilimento termale

Come molte delle sorgenti termali in Italia conosciute sin dall’antichità, anche quelle di Acquappesa furono già menzionate in epoca romana dall’eminente naturalista Plinio il Vecchio. Note inizialmente come Aquae Calidae Tempsae, a sottolinearne sia la qualità termale che la prossimità all’antica città di Temesa (attuale Cetraro), furono conosciute invece nel Medioevo come Aquae Putidae, Dal 1850 sono infine note come Terme Luigiane dall’erudito Giovanni Pagano di Diamante in ossequio al Principe Luigi Carlo di Borbone, conte di Aquileia che, signore della zona in cui si trovavano le terme, aveva dimostrato particolare considerazione per queste acque.

Fra i personaggi celebri che parlarono di queste acque troviamo San Francesco da Paola che in una sua lettera del 1446 indirizzata al patrizio Simone Alimena di Montalto Uffugo in merito alle elemosine elargite ad una donna sposata con un calzolaio. Secondo la tradizione, nel 1533 si sarebbe curato qui dai propri reumatismi il corsaro Belisario, detto il Barbarossa nell’ambito di una delle sue scorrerie. D’altra parte l’apprezzamento nel corso dei secoli da parte di numerosi studiosi è testimoniata nel 1861 dalla premiazione delle acque all’Esposizione di Firenze.

Vero è che la storia di queste terme è antica la punto da perdersi nella leggenda, come scrive nel 1928 il direttore della “Voce di Bruzia”, Alfredo Guaglianone, che oltre che scrittore e giornalista era anche farmacista: “sulla vita delle Terme è tutta una fioritura di leggende scaturite dalla fantasia del popolo, in seguito alle guarigioni veramente straordinarie ottenute con quelle acque. A riprova di quanto affermato dal giornalista locale, esiste ancora oggi una cerimonia tradizionale che si tiene nel giorno dell’Ascensione e che richiama sul posto una moltitudine di ammalati a bagnarsi con le acque termali, a ricordo della leggenda secondo la quale Cristo stesso venne a lavarsi qui le piaghe della Crocifissione per risanarle prima di salire al Cielo.

Acque e trattamenti termali

Le acque medicali delle Terme Luigiane si classificano come ipertermali, salso-bromo-iodiche e sulfuree forti in relazione al grado solfidrometrico particolarmente elevato. Tali acque scaturiscono alla base della Rupe del Diavolo, balzo roccioso ai cui piedi sgorgano ben quattro fonti di cui tre calde, cioè Caronte, Minosse e Galleria Calda, ed una fredda, cioè la Galleria Fredda, che fuoriesce a 22 gradi. Ricche in particolare di cloro, zolfo, sodio, calcio e potassio, vengono impiegate presso gli stabilimenti di cura senza subire alcun trattamento. Le acque ipertermali delle Terme Luigiane sgorgano ad una temperatura compresa fra i 43 ed i 47 gradi e con il grado solfidrometrico più elevato di tutte le acque termali italiane ed europee e sono pertanto classificare al livello di qualità 1° Super e risultano estremamente efficaci nella cura di patologie ginecologiche e malattie della pelle, ma utili anche contro patologie dell’apparato respiratorio, otorinolaringoiatriche, contro i reumatismi e l’artrosi.

Grazie all’elevato tenore in zolfo, le acque di Acquappesa vengono impiegate soprattutto per la balneoterapia contro le affezioni cutanee e per le irrigazioni vaginali, ma sono ottime anche sotto forma di cure inalatorie e nell’ambito della fangoterapia. Questa produce effetti antidolorifici e decontratturanti sulle parti trattate tramite gli impacchi caldi di argilla termale, riattivando anche la circolazione sanguigna e i processi di ricambio del metabolismo cellulare. Il fango delle Terme Luigiane è famoso per la presenza di microrganismi che vivono spontaneamente nelle acque sulfuree di Acquappesa, dette “Alghe Bianche”, ricche di zolfo, di vitamine A ed E, di carotenoidi e di fitosteroli e che rappresentano i principi attivi fondamentali per la maturazione della parte argillosa del fango, costituita da humus e Sali minerali, nell’acqua attraverso il processo di ossidazione all’aria ed alla luce solare. Le preziose alghe vive che popolano le acque termali di Terme Luigiane sono altresì utilizzate per le applicazioni di ionoforesi, per trattamenti di medicina estetica e per fabbricare i prodotti cosmetici della linea di prodotti termali “Pura”.

Le Terme Luigiane sono assieme a quelle di Comano lo stabilimento termale più indicate per la cura e la prevenzione delle patologie alle vie respiratorie in età pediatrica. Lo stabilimento calabrese predispone infatti un apposito reparto inalatorio pediatrico in cui tramite inalazioni, nebulizzazioni, humages, insufflazioni endotimpaniche, aerosol, doccia nasale e micronizzata, aerosol sonico, i bambini vengono curati o rafforzati contro allergie respiratorie, otiti, faringiti, e problemi alle tonsille e adenoidi che riguardano il loto sistema immunitario ancora flebile.

Informazioni utili per visitare le terme

Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Localita' Terme Luigiane - 87020 Acquappesa - (CS)

tel. 0982 94054
www.termeluigiane.it/


Come arrivare
Per raggiungere le terme di Acquappesa, conviene viaggiare in auto o con altro mezzo di spostamento autonomo, percorrendo in alternativa l’Autostrada A3 fino allo svincolo Tarsia Nord per poi immettersi sulla Statale 283 che conduce direttamente alle Terme Luigiane, oppure la Statale 18 Tirrena Inferiore che bordeggia la costa calabrese fino alla località termale calabrese da cui si sale alle terme in un paio di minuti. Unica vera alternativa all’auto, è prendere il treno sulla linea che collega Salerno a Lamezia Terme, con fermata alla stazione di Guardia Piemontese, oppure il bus che collega le località balneari della costa tirrenica calabrese.

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