Le Terme di San Saturnino a Benetutti in Sardegna

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Condividi Alessandro Benedetti

Le terme di San Saturnino sono la migliore rappresentazione del concetto di terme declinato in stile sardo: una serie di piccole e antichissime piscine scavate nella roccia dagli antichi Romani, sono disseminate in un contesto campestre, in aperta campagna a qualche km dal centro abitato di Benetutti, con le loro acque caldissime ed adatte a curare praticamente qualsiasi malattia.

Quasi completamente dimenticate nel cuore della Sardegna più autentica, dove è ancora possibile respirare la sacralità ancestrale dei riti dell’acqua medicamentosa, queste vasche sono oggi fruibili con pochi spiccioli, pagando l’ingresso presso la struttura che funge, più che da stabilimento, da bed & breakfast per quanti volessero alloggiare nei pressi.

Le terme di san Saturnino rappresentano in pratica, assieme all’impianto Is Bangius di Fordongianus, ciò che più assomiglia al concetto di “terme low-cost” dato che, pur pagando un prezzo d’ingresso, questo risulta pressochè irrisorio e, d’altra parte, cio che si perde in comodità e modernità delle strutture, si guadagna tuttavia in relax derivante da un affollamento pressochè assente e da un’atmosfera magica e sospesa che, da sola, vale probabilmente la strada fino a Benetutti, almeno per chi desidera fare un’esperienza termale differente dal solito.

Storia dello stabilimento termale

Poste in località “Su Anziu” (“il Bagno”), le Terme di san Saturnino possono vantare ad oggi la più lunga tradizione termale di tutta la Sardegna: rappresentano cioè lo stabilimento termale più antico dell’isola. Quest’acqua termale viene impiegata infatti sin dall’epoca nuragica, anche se il momento di maggior splendore viene raggiunto da questo insediamento in epoca romana, allorchè i nuovi dominatori dell’isola decidono di costruire una città nel luogo in cui sgorgano le preziose Aquae Lesitanae.

Anche se non facilmente fruibili per i visitatori, lo stabilimento moderno conserva importanti vestigia del glorioso passato romano, come dimostrato dalla presenza di numerose iscrizioni risalenti ad epoca imperiale, frammenti di colonne e addirittura le rovine del tepidarium. Nel corso dei secoli successivi alla caduta dell’impero romano, gli abitanti della zona continuarono ad impiegare le numerose fonti termali della zona di San Saturnino, attribuendo a ciascuna, in maniera del tutto empirica, una denominazione che ne evidenziava l’efficacia terapeutica, con nomi come su Anzu de s’Istogomo (bagno dello stomaco) e su Anzu de sas Dentes (bagno dei denti).

Acque e trattamenti termali

Lo stabilimento San Saturnino di Benetutti è alimentato da acque termominerali classificate come sulfuree e salso-bromo-iodiche. Grazie alla peculiare composizione chimica, si rivelano efficaci soprattutto se impiegate per la cura balneoterapica e per i trattamenti inalatori. Nel primo caso, si prestano a combattere patologie quali reumatismi, artrite e discopatie, patologie dermatologiche ed esiti traumatici o post-operatori oltre a mostrare un importante effetto antalgico utile nei casi di lombo-sciatalgie ed altre affezioni a carico dell’apparato osteo-muscolare; sotto forma di inalazioni sono invece efficaci contro bronchite asmatica e cronica, enfisema polmonare, asma e riniti allergiche oltre ad un più ampio spettro di patologie delle basse ed alte vie respiratorie.

L’acqua termale qui impiegata sgorga dal sottosuolo alla temperatura di 43 gradi (nella vasca in cui si effettua la balneoterapia oscilla fra i 36 ed 38 gradi) ed è fra le poche in tutta Europa a garantire la massima integrità terapeutica sia del fluido benefico che degli elementi minerali disciolti al suo interno, grazie al fatto che essa viene utilizzata senza apportare alcun tipo di trattamento nè chimico nè fisico. Tale acqua termale, in cui è possibile bagnarsi direttamente all’interno di vasche all’aperto intagliate nella pietra (le stesse, immerse nella aperta campagna, utilizzate dagli antichi Romani), sono inoltre ricchissime di ozono, un gas le cui bollicine sono in grado di produrre una notevole azione vasodilatatrice, che stimola efficacemente la circolazione sanguigna centrale e periferica.

Informazioni utili per visitare le terme

Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Loc.Terme San Saturnino, Benetutti-Bultei (SS)

tel. 070 938 7025
www.termesansaturnino.it


Come arrivare
Considerata la penuria di collegamenti tramite mezzi pubblici (treno/bus) a disposizione dei viaggiatori nella zona in cui lo stabilimento termale di San Saturnino sorge, il metodo più comodo e veloce per raggiungerlo è quello di recarvisi usando un mezzo di spostamento autonomo, cioè moto, camper o automobile, sia essa propria o anche una vettura che si può facilmente noleggiare presso gli aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari ma di solito anche nelle principali località balneari.
Con uno di questi mezzi si percorrerà la Strada Statale “Centrale Sarda”, segnalata come SS 128-bis, che collega Ozieri con Macomer e Nuoro, passando lungo il tragitto attraverso il paese di Bultei, che servirà come punto di riferimento dove staccarsi dal percorso principale, per immettersi sulla Strada Provinciale 86 che, dopo circa 5 km di tracciato rettilineo, conduce direttamente allo stabilimento termale.

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