Azulejos: le meravigliose ceramiche di Lisbona

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Condividi Enrico Montanari

30/09/2011

Lisbona è famosa nel mondo per essere la patria di numerose meraviglie, dal fado ai pastéis, ma ciò che colpisce maggiormente i turisti che visitano la capitale portoghese sono sicuramente gli straordinari colori e disegni delle azulejos: piastrelle di ceramica smaltata e decorata che ricoprono numerose abitazioni e monumenti della città. Queste decorazioni nacquero in Portogallo intorno al XV secolo per opera dei vasai che, per rendere più agevole l’impiego dell’argilla, la ritagliavano in quadrati che poi venivano dipinti utilizzando colori vivaci e splendenti come l’azzurro cobalto, il verde, il marrone, il rosso e il bianco.

Nel corso dei secoli successivi molti artisti utilizzarono nelle loro opere questi fantastici ornamenti, fino ai primi anni del XX secolo, quando ci fu una decadenza dell’uso delle azulejos nell’architettura portoghese, principalmente a causa della dittatura militare prima e a quella di Salazar poi, che imposero anche nell’arte la mentalità nazionalista che non lasciava spazio alle “frivolezze”.

Intorno alla seconda metà del secolo scorso, però, furono realizzate importanti opere d’arte abbellite o in parte addirittura realizzate con queste straordinarie decorazioni come le opere murarie di Avenida Infante Santo. Ma è nelle metropolitana di Lisbona che si trovano alcuni degli esempi più straordinari di questa arte. L’idea di applicare queste decorazioni nacque attorno agli anni ’50 per rendere più vivaci e colorati questi luoghi; tra gli esempi più spettacolari possiamo citare: la stazione di Cais do Sodré, in cui viene rappresentato il Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie indica la strada, le azulejos della fermata Baixa/Chiado firmate dal famoso architetto Siza Vieira e dal pittore Ângelo de Sousa. Infine le decorazioni della fermata Parque illustrano fantastiche storie delle scoperte geografiche con animali immaginari.

La città ha addirittura istituito il Museo Nacional Do Azulejo in Rua da Madre de Deus, che ha come obiettivo la conservazione, presentazione e lo studio delle collezioni di azulejos presenti al suo interno e del palazzo storico in cui è situato, in modo che le generazioni presenti e future possano tenere viva questa tradizione.

Sempre a Lisbona il Palácio de Fronteira, il palazzo Ferreira das Tabuletas e la facciata esterna della fabbrica di ceramiche Viuva Lumego sono alcuni importanti esempi di monumenti decorati con questa speciale tecnica. Una particolare citazione va a Igreja e Convento de São Vicente de Fora, il palazzo è decorato con azulejos che rappresentano alcune delle più belle fiabe dello scrittore francese Jean de La Fontaine. Meravigliose opere d’arte realizzate con questa tecnica possono essere visitate anche al di fuori della capitale.

Il sito web ufficiale della città di Lisbona presenta una sezione speciale dedicata a itinerari dedicati alle azulejos.

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