Vulcano Islanda: Voli per la Scozia sospesi, Ryanair dice che si può volare

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Condividi Enrico Montanari

24/05/2011

Ryanair conferma di aver effettuato un volo di verifica di un’ora fino a 41.000 piedi nello spazio aereo scozzese questa mattina (24 maggio). L’aeromobile è partito da Glasgow Prestwick, ha volato verso Inverness, fino a Aberdeen ed è atterrato ad Edimburgo – tutte città che secondo i dati della CAA si trovano nella “zona rossa” di “alta concentrazione di polveri”.

Non c’era nessuna nube di polveri visibile o qualsiasi altra presenza di polveri vulcaniche, e l’ispezione post volo ha rivelato nessuna evidenza di polveri vulcaniche sulla struttura dell’aeromobile, sulle ali o sui motori. L’assenza di qualsiasi polvere vulcanica nell’atmosfera supporta la tesi di Ryanair, secondo la quale non ci sarebbe nessun rischio per la sicurezza degli aeromobili in questa immaginaria “zona rossa”, che è un’altra invenzione del Met Office del Regno Unito e della CAA.

Ryanair ha ricevuto inoltre conferma scritta sia dal produttore della struttura dell’aeromobile che da quello dei motori che è sicuro operare in queste cosiddette “zone rosse” e, in ogni caso, il volo di verifica di Ryanair di questa mattina conferma inoltre che la “zona rossa” sopra la Scozia non esiste.

Ryanair ha rinnovato la sua richiesta sia alla CAA nel Regno Unito che alI’IAA in Irlanda per riaprire lo spazio aereo della Scozia e permettere alle compagnie aeree di operare i voli in sicurezza, dal momento che il volo di verifica di questa mattina ha dimostrato che le previsioni sulla “zona rossa” del Met Office del Regno Unito sono totalmente inattendibili e non comprovate da nessuna evidenza di concentrazioni di qualsiasi polvere vulcanica.

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