Zara, due nuove attrazioni: il "Saluto al Sole" e l'"Organo marino"

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Condividi Enrico Montanari

28/10/2008

L’Organo marino (Sea Organ), e la più recente installazione urbana “Saluto al Sole”, entrambe opere dell’architetto Nikola Bašić, sono due attrazioni della città dalmata di Zara (Zadar) che, con la loro suggestività, richiamano l’attenzione dell’opinione pubblica andandosi ad aggiungere al già ricco patrimonio storico-culturale ed ambientale della città. Il “Saluto al Sole” risplende sulla riva zaratina nei pressi della banchina d’attracco delle navi da crociera ed accanto al già famoso “Organo marino”. Realizzato con l’impiego di trecento lastre di vetro multistrato disposte sott’acqua alla medesima altezza del lastricato della banchina, vanno a formare un cerchio di 22 metri di diametro.

Sotto le lastre di vetro sono stati collocati pannelli fotovoltaici che, con la loro luce, stabiliscono un rapporto di comunicazione simbolica con la natura, che è poi lo scopo d’entrambe le opere, comunicazione sonora nel caso dell’“Organo marino”, luminosa nel caso del “Saluto al Sole”. La sera, assieme al “più bel tramonto del mondo”, s’accendono anche i corpi luminosi del cerchio i quali, secondo uno scenario predefinito, producono un gioco di luci straordinariamente suggestivo al ritmo delle onde e dei suoni prodotti dall’“Organo marino”. I pannelli fotovoltaici durante il giorno assorbono l’energia solare, che poi trasformano in energia elettrica, trasferendola alla rete di distribuzione pubblica. Su una sorta di display informativo è possibile leggere in ogni momento i valori dell’energia elettrica prodotta (le previsioni parlano di 46.500 kWh l’anno).

Il “Saluto al Sole” è, quindi, una sorta di centrale elettrica in miniatura la cui energia sarà impiegata non soltanto per alimentare quotidianamente l’installazione, ma anche per far fronte al fabbisogno energetico dell’intera riva zaratina. L’energia così prodotta sarà tre volte più economica di quella distribuita normalmente, ed il progetto si propone come esempio unico che combina l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, il principio dell’efficienza energetica e le esigenze dell’asseto urbanistico cittadino. In collaborazione con il professor Maksim Klarin dell’Istituto Nautico di Zadar, nell’anello che circonda il “Saluto al Sole” sono stati incisi i nomi dei santi zaratini ai quali erano e sono consacrate le chiese della Penisola. Accanto al nome d’ogni singolo santo ed alla data della sua festa, sono stati aggiunti anche alcuni dati riguardanti la declinazione e l’altezza del Sole e la durata della luce solare sulla riva zaratina proprio nel giorno dedicato alla festa d’ogni singolo santo. Ciò ha permesso di evidenziare il legame tra Zara ed il Calendario di San Crisogono, studioso della divisione e distribuzione del tempo e pioniere della navigazione astronomica.

L’installazione “Saluto al Sole”, proponendosi come modello del sistema solare e dei pianeti, è strettamente legata all’“Organo marino”, un tratto di riva lungo circa 70 metri sotto i cui scaloni, degradanti a mare, sono state piazzate 35 canne d’organo di differente lunghezza, diametro ed inclinazione. Mediante speciali labia, il moto ondoso e le folate di vento, attraverso le canne, producono una musica fatta di sette accordi e cinque toni. Entrambe le installazioni, realizzate sulla riva zaratina, attraggono l’interesse tanto dei turisti, quanto degli esperti e rappresentano un motivo in più per visitare Zara, città dal patrimonio monumentale imponente che comprende, tra l’altro, la notissima chiesa di San Donato, basilica medievale risalente al IX secolo e simbolo della città.

Fonte: Ente Nazionale Croato per il Turismo

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