Weekend a Basilea, tra arte, design e aperitivi nelle buvette

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Condividi Deborah Terrin

19/06/2023

Città di confine, divisa in due dal Reno, Basilea è una città trendy e alla moda, con edifici iconici che spuntano un po’ ovunque, musei internazionali con mostre di alto livello, street art che ne colora il volto, un’attività culturale effervescente e tanta musica, da quelle delle sale da concerto (a Basilea c’è una delle più prestigiose scuole di jazz) a quella che si suona nei tanti pub dove ritrovarsi per la sera.
Con un cuore antico, GroosBasel, e un’anima fatta d’acqua – ve ne accorgete subito, in città ci sono 260 fontane oltre al Reno che ne disegna profilo e ne scandisce la vita –, questa città ha radici salde e tradizioni forti, è sufficiente pensare al Carnevale, Patrimonio Unesco dell’Immateriale o alla Jakob’s Basler Leckerly, la più antica manifattura di biscotti al mondo, che produce i famosi Läckerli.
Visitarla anche solo per un weekend è facile e comodo, via treno o anche in aereo, l’aeroporto dista solo 15 minuti dal centro città, per poi muoversi da GrossBasel fin alla città moderna a piedi o con i mezzi pubblici, grazie alla comoda card turistica.

Architettura e innovazione


Con oltre 230 mila abitanti, di cui 40 mila occupati nell’industria farmaceutica, Basilea si caratterizza come polo tecnologico e produttivo; ne è un esempio il Campus Novartis, in cui lavorano 8000 persone, che mira ad integrarsi sempre di più con la città. Da ottobre del 2022, infatti, il campus, pietra miliare dell’architettura moderna, è aperto a tutti; dal lunedì a venerdì, dalle 7 alle 19, è possibile passeggiare tra i 20 edifici iconici, realizzati da architetti celeberrimi, da Tadao Ando a Frank O. Gehry, con la sua nuvola, in un susseguirsi di architetture emblematiche, secondo il progetto dall’architetto e designer italiano Michele De Lucchi, realizzato in collaborazione con lo studio di architettura Blaser.
Il consiglio è di concludere la visita con una sosta al Pavillion, una struttura trasparente che nel piano superiore ospita l’esposizione permanente interattiva «Wonders of Medicine», un’occasione unica per approfondire come nascono le malattie e come si prospetta il futuro della medicina. Ogni sera, puntuale al tramonto, uno spettacolare gioco di luci realizzato da migliaia di celle solari organiche, fa risplendere il Novartis Pavillon per 30 minuti.

Per gli amanti del design, le sorprese non finiscono qui, la città è disseminata di edifici altrettanto futuristici e iconici progettati da archistar come Richard Meier, Mario Botta, Renzo Piano e Herzog & de Meuron che firma la prima torre Roche, inaugurata a settembre 2015, mentre la seconda è stata completata nella primavera del 2022. Per vederne il profilo da un punto di vista insolito, consigliamo una crociera sul Reno, si sale e si scende ogni mezz’ora e si può cenare a bordo.
Tra le zone più effervescenti di Basilea c’è il Dreispitz, che da distretto industriale si sta trasformando in un quartiere residenziale; a disegnarne il volto tante novità a partire dall'Accademia di arte e design della Fachhochschule Nordwestschweiz di Morger + Dettli, al Transitlager, caratterizzato dall’aggiunta di un'unità di tre piani dalla forma a zig zag, opera del danese Bjarke Ingels Group.

Il cuore antico


La piazza del mercato centrale, su cui affaccia il palazzo rosso del Municipio, è il centro della città vecchia, GroosBasel; un cuore vivace che ogni mattina, tranne la domenica, si anima per il via vai dei produttori locali con i loro banchetti di frutta e verdura, fiori, carne, funghi, prodotti artigianali e molto altro ancora; da qui è dolce avventurarsi lungo le stradine del quartiere degli speziali che salgono fin su verso la Cattedrale.
Come l’antico ponte Mittlere Brücke, la cattedrale Münster è il simbolo di Basilea. Dalle sue torri – sono ben 250 i gradini delle torri di S. Giorgio o S. Martino – si gode un panorama unica sulla città. Ex sede vescovile, costruita tra il 1019 e il 1500 in stile tardoromanico e gotico, ha il classico colore rosso della pietra arenaria. La piazza (Pfalz), che circonda la Cattedrale, è una vera e propria terrazza sul Reno.
Per andare alla scoperta della città vecchia, oltre a seguire il percorso classico verso la Cattedrale, dalla piazza del Rathaus partono 5 itinerari pedonali che portano i nomi di personalità famose legate alla città; i percorsi sono ben segnalati da cartelli colorati, da 30 a 90 minuti di percorrenza, con indicazione del grado di difficoltà rispetto alle salite e ai gradini da percorrere.

Collezioni d’arte


La città è anche una meta ideale per gli amanti dell’arte grazie ai suoi 40 musei e la Art Basel di giugno, la principale fiera del mercato internazionale dell’arte durante la quale oltre 250 gallerie selezionate trasformano la città in un museo a cielo aperto. Del resto, qui l’arte vanta una lunga tradizione, fin da quando nel 1967 gli abitanti manifestarono al grido di «All You Need Is Pablo» per far rimanere due quadri di Picasso al Kunstmuseum Basel.
Con una delle collezioni d’arte aperte al pubblico più antica del mondo, ancora oggi il Kunstmuseum è uno dei musei più rinomati nel suo genere a livello internazionale. Le opere di Picasso si possono ammirare al secondo piano dell’edificio principale, oltre a molti classici moderni, da Paul Klee a Joan Miró. Dal 2016, lo stabilimento principale è stato affiancato da un nuovo edificio progettato da Christ & Gantenbein, raggiungibile in pochi minuti a piedi dall’edificio principale, dedicato all’arte contemporanea.
Altro gioiello cittadino, il Museum Tinguely con la più grande collezione di opere dell’artista svizzero Jean Tinguely, mentre la Fondazione Beyeler di Riehen, immersa in un’oasi di verde dove poter sostare per un piacevole relax, è il museo d’arte più visitato della Svizzera, famoso a livello internazionale per le sue straordinarie esposizioni, la significativa collezione di opere della modernità classica e di arte contemporanea e il ricco programma di eventi.
Per chi ama camminare è possibile percorrere il sentiero Rehberger-Weg che si snoda per cinque chilometri dalla Fondazione Beyeler fino al Vitra Campus, a Weil am Rhein (siamo già con un piede nella vicina Germania). Nato dalla collaborazione tra Vitra Campus, Fondazione Beyeler e Swatch – sponsor dell’iniziativa – questo progetto propone 24 stops dell’artista tedesco Tobias Rehberger, con 24 installazioni e sculture dal carattere giocoso che, ad ogni incrocio, indicano la direzione a ciclisti e pedoni. 
Tappa finale del percorso un altro classico del design, il Vitra Museum che permette di esplorare la collezione di classici del design grazie alla VitraHaus di Herzog & de Meuron. Il Vitra Campus permette inoltre di ammirare le opere dei maggiori esponenti della scena architettonica, oltre agli edifici di Frank O. Gehry e Zaha Hadid, qui ritroviamo edifici progettati da Tadao Ando, Álvaro Siza, Nicholas Grimshaw e SANAA.

Dove mangiare e dove dormire


La città offre una vasta gamma di sistemazioni per la notte, dagli hotel –potete spaziare dal boutique hotel Volkshaus Basel firmato da Herzog & de Meuron al Marriott Basel a pochi passi dal centro congressi – ai B&B.
Anche per pranzo la città offre tantissime soluzioni; da provare il Klara, mercato coperto di Markhalle con tante proposte culinarie da ogni parte del mondo e i chioschi sul Reno, le classiche buvette dove fermarsi per una birra e uno snack.

Basel card


La Basel Card si riceve in omaggio effettuando una prenotazione presso uno degli hotel della città; viene consegnata al check in ed è valida già durante il viaggio di andata per arrivare all’albergo, è sufficiente mostrare la prenotazione. La Basel Card consente l’utilizzo gratuito dei mezzi di trasporto e del wi-fi in città; prevede uno sconto del 50% su tour con bus turistico, guida del centro storico, giro in battello, biglietti dei musei, zoo e Theater Basel. Infine è possibile affittare una e-bike a soli 20 franchi al giorno.

Per informazioni turistiche sulla destinazione, oltre al sito di Svizzera Turismo potete consultare Basel Convention Bureau

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