Il centro urbano più grande e popoloso di Shikoku è Matsuyama, una trafficata metropoli di oltre 515.000 abitanti che rappresenta uno snodo dei trasporti dell’isola e che vanta alcune attrattive davvero interessanti. Nonostante Matsuyama abbia indubbiamente meno fascino rispetto alle eleganti cittadine di Honshu, i turisti stranieri e giapponesi la visitano per la presenza del Matsuyama-jo, uno dei più suggestivi castelli di epoca feudale del paese, e del Dogo Onsen Honkan, un rinomato complesso di bagni pubblici a più piani. Se state viaggiando tra gli 88 Templi Sacri sappiate che Matsuyama ospita sette templi, tra cui l’Ishite-ji, una delle tappe più famose del pellegrinaggio. Matsuyama inoltre è ben attrezzata per l’accoglienza dei turisti stranieri, comoda da visitare grazie all’antico sistema tranviario e sede di due degli ostelli della gioventù più accoglienti di tutta l’isola.
La maggior parte dei viaggiatori arriva in città attraverso la stazione JR di Matsuyama, situata circa 500 metri ad ovest del fossato esterno del castello. Da qui, il centro cittadino si trova immediatamente a sud e si sviluppa intorno alla stazione di Matsuyama City, servita dalla linea privata Iyo-tetsudo. Il Dogo Onsen Honkan si trova 2 chilometri ad est del centro, nel sobborgo di Dogo, mentre il porto dei traghetti è a nord di Matsuyama, nella città di Takahama.
Il punto di partenza ideale per la visita alle bellezze di Matsuyama è il Matsuyama-jo, arroccato in posizione suggestiva in cima all’altura Katsuyama che si erge praticamente nel cuore della città. Il complesso è uno dei più pregevoli castelli antichi ancora esistenti di tutto il Giappone, anche se l’aggettivo “antico” indica soltanto l’epoca appena precedente alla fine del periodo Edo. La costruzione originaria, realizzata tra il 1602 ed il 1603, era una struttura a cinque piani, ma venne distrutta da un incendio e ricostruita nel 1642 su tre piani soltanto. Nel 1784 il castello fu colpito da un fulmine e nuovamente divorato dalle fiamme; stranamente si dovette attendere fino al 1820 perché fosse presa la decisione di ricostruirlo e altri 34 anni prima che i lavori fossero ultimati.
L’attuale splendore del Matsuyama-jo si deve a una radicale opera di restauro eseguita tra il 1968 ed il 1986, mentre per raggiungerlo non è necessario inerpicarsi sulla ripida collina sotto il sole cocente, ma basta prendere la funivia che vi porterà velocemente e senza fatica a destinazione. Al ritorno si può invece scendere a piedi lungo il versante della collina e fare quattro passi nei giardini Ninomaru Shiseki Tei-en, che furono realizzati nella cittadella esterna al castello e comprendono vasche, aiuole, giardini rocciosi e cascate. Da qui, con una breve passeggiata si raggiunge l’Ehime Museum of Art, che presenta a rotazione mostre d’arte giapponese del XX secolo.
L’altra grande attrattiva di Matsuyama è il Dogo Onsen, sede di una sorgente alcalina contenente zolfo che pare sia particolarmente efficace nella cura dei reumatismi, delle nevralgie e dei disturbi nervosi. L’edificio principale del complesso, il Dogo Onsen Honkan, fu costruito nel 1894 ed è stato dichiarato sito culturale nel 1994. L’edificio a tre piani, simile ad un piccolo castello, presenta elementi dell’architettura tradizionale ed è coronato da una statua raffigurante un airone bianco, in memoria delle sue leggendarie origini legate ad un avvistamento avvenuto proprio grazie ad un airone bianco. Il Dogo può essere molto affollato, soprattutto durante il fine settimana e nei giorni festivi, ma all’ora di cena si svuota in quanto i turisti giapponesi sono generalmente seduti a tavola in albergo.
Circa 2 chilometri ad est del Dogo Onsen sorge l’Ishite-ji, il cinquantunesimo degli 88 Templi Sacri, degno di nota per la sua architettura di Kamakura. Ishite significa “mano di pietra” e trae origine dalla leggenda di un signore di Matsuyama che sarebbe nato con una pietra in mano. Il tempio è contraddistinto dalla presenza di una pagoda a tre piani ed è dominato da una statua del Buddha collocata sulla collina; pare che, degli 88 Templi Sacri, questo sia il secondo più visitato dopo quello di Zentsu-ji, nella Kagawa-ken, l’antica casa in cui Kobo Daishi trascorse gli anni dell’adolescenza.
Tra gli altri siti da visitare a Matsuyama ricordiamo, subito a sud della stazione di Matsuyama City, i giardini dello Shoshu-ji, presso i quali è situato lo Shiki-do, una riproduzione dell’umile dimora del leggendario poeta e compositore di haiku Shiki Masaoka (1867-1902). Lo Shiki Memorial Museum è dedicato alla memoria di Shiki Masaoka e si trova pochi minuti di cammino ad est della fermata del tram, sul versante settentrionale del Dogo-koen.
Quest’ultima è invece una collinetta boscosa sulla quale si trova il rudere dello Yuzuki-jo, il castello che fu la residenza del clan dei Kono, che in epoca feudale governava la provincia di Iyo. I recenti scavi hanno portato alla luce diversi reperti attualmente esposti nello Yuzuku-jo Museum, situato vicino all’ingresso occidentale del parco. Per concludere degnamente la visita a Matsuyama non resta da vedere che l’Isaniwa-jinja, costruito nel 1667 sul modello dell’Iwashimizu-Hachimangu di Kyoto un chilometro ad est del Dogo Onsen Honkan; l’edificio è nel suo genere il terzo santuario più grande del Giappone e rappresenta un importante tesoro culturale nazionale.
Il clima è generalmente caldo, umido e piuttosto piovoso. Il mese più caldo dell’anno è agosto, durante il quale le temperature oscillano mediamente tra 31 e 23 gradi, mentre quello più freddo è gennaio, la cui temperatura media è di 6 gradi. Le precipitazioni sono abbondanti e si manifestano con intensità per quasi tutti i dodici mesi dell’anno, eccezion fatta per dicembre, gennaio e febbraio, gli unici nei quali l’accumulo di pioggia è inferiore a 60 mm. Tra giugno e ottobre la città può essere lambita da intensi tifoni provenienti dal mare.
L’aeroporto di Matsuyama, 6 chilometri ad ovest della città, si può facilmente raggiungere in autobus dalla stazione JR Matsuyama. Dallo scalo partono voli diretti per/da Tokyo, Nagoya, Osaka e Fukuoka. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, la linea JR Yosan collega Matsuyama con Takamatsu e ci sono anche servizi che attraversano il Seto-Ohashi alla volta di Okayama, sull’isola di Honshu. Altri mezzi di trasporto per spostamenti a medio/lungo raggio sono gli autobus e gli aliscafi, con i quali si può raggiungere Hiroshima in un’ora e quindici minuti di navigazione. I trasporti locali sono regolati da un’eccellente rete di tram, mentre la bicicletta rappresenta una valida alternativa per tratte brevi.