Località che ogni giorno si specchia sulle limpide acque del lago Ceresio (o di Lugano), Lavena Ponte Tresa in provincia di Varese è il risultato dell’unione dei suoi due centri, che ogni modo rimangono ben distinti, vale a dire Lavena (cuore storico del comune) e Ponte Tresa, nato nel 1846 successivamente alla costruzione del ponte che attraversa il fiume omonimo.
Inoltre quest’ultimo possiede lo stesso nome di una cittadina svizzera collocata nel Canton Ticino. Frontalierato e immigrazione dal sud Italia hanno permesso al paese di espandersi ed evolvere soprattutto dal punto di vista demografico, accentuazione strettamente connessa a una netta progressione a livello economico, peraltro fomentata da risorse quali il commercio, l’artigianato e il turismo che possono contare sulla sussistenza del valico internazionale.
Il lago di Lugano
In molti arrivano a Lavena Ponte Tresa attratti dal candore del suo lacustre paesaggio, dall’atmosfera di pace, dalle interconnessioni che la rendono un luogo di soggiorno moderno, comodo e sempre attuale. Il clima è più che altro un microclima (inverni miti, primavere e autunni freschi, estati termicamente stabili), che permane in virtù dell’aria che lambisce la soave superficie del lago di Lugano, di chiara origine glaciale e il cui punto di massima profondità si attesta sui 288 metri. Ne deriva un’alta pescosità e una densità faunistica notevole, se pensiamo alla presenza di specie come l’agone, l’anguilla ma anche il salmerino alpino, l’alborella e la carpa. Intorno al Monte San Giorgio sono stati rilevati numerosissimi fossili o comunque tracce riconducibili a un’era di milioni di anni fa.Eppure, più che del lago quale entità condivisa da altre realtà comunali, è di Lavena Ponte Tresa che ci preme parlare, un avamposto di tranquillità che in passato ha visto addirittura il passaggio dell’imperatore Federico Barbarossa, probabilmente allora già catturato dalla spettacolarità di un paesaggio ispessito dalle suggestive terrazze che intorno al lago creano una cornice panoramica eccellente.
Cosa vedere a Lavena Ponte Tresa
Architettonicamente sono le strutture religiose ad essersi impadronite (ma senza zelo di protagonismo) della scena, e fra di esse meritano attenzione la Chiesa della Madonna della Porta (costruita in stile barocco fra il 1550 e il 1570, custodisce l’affresco del Battesimo di Gesù Bambino), la Parrocchiale del Crocifisso eretta in stile moderno (conserva altorilievi in ceramica di Bianchini e una Sacra Cena di Moscardini) e la Parrocchiale di San Bernardino da Siena. Forte di quattro cappelle laterali, mostra una facciata preceduta da un piccolo portico e sulla destra della controfacciata spunta una Pietà affrescata da Bartolomeo da Ponte Tresa nel corso del ‘500. All’interno splende di una luce quasi miracolosa l’altare maggiore sopra la quale s’erge una pala seicentesca in cui è raffigurata per mano di Giovanni Battista Discepoli una Crocifissione, solenne quanto la Via Crucis e la Madonna al Calvario tra Giovanni Evangelista e Maria Maddalena dipinta da Carlo Cocchi. Il campanile è ascrivibile al 1288.Cambiamo genere e rechiamoci a Villa Menotti, residenza signorile progettata dall’architetto Giuseppe Bordonzotti includendovi parecchie decorazioni e graffiti eseguiti dal pittore Luigi Demarchi. Di eguale eleganza Villa Stoppani e Palazzo Tramezzani, avvalorato dalle aggiunte decorative di Giuseppe Stoppani e Luigi Pellegrini, artefice anche dell’abbellimento in finto legno dell’ottocentesca Villa La Rocchetta. Di degno interesse l’Edificio Doganale costruito nel 1910.
Eventi, sagre e Manifestazioni
La Festa Grande della Madonna della Porta è la più nota ricorrenza celebrata a Lavena Ponte Tresa, incentrata essenzialmente sulla lunga processione della statua poi riposta in una nicchia accanto all’altare della chiesa. Il simulacro è per la popolazione una sorta di sacro talismano che ha sempre protetto i suoi devoti fin dall’epidemia di peste nel 1570, qui vanificata, a quanto si dice, proprio dall’intercessione della Madonna.Nel territorio comunale l’Acquapark Lavena Ponte Tresa garantisce un’estate all’insegna del divertimento per tutta la famiglia.