Prima città del Peloponneso, secondo porto per importanza della Grecia, nonché terzo centro urbano per numero di abitanti dopo Atene e Salonicco, Patrasso è quasi un passaggio obbligato per coloro che intendono visitare la Grecia con la propria automobile. O che si arrivi dopo la traversata dello Ionio, o vuoi come ultima tappa greca prima della traversata di ritorno, la città di Patrasso si trova in una ottima posizione per visitare alcuni importanti siti archeologici del Poleponneso, primo fra tutti la città di Olimpia. Ma oltre alla sua ottima posizione Patrasso offre anche tutta la sua vitalità, il suo essere città internazionale, dinamica, ricca di occasioni culturali, come lo fu nel 2006 come capitale della cultura europea, oltre che vantare un’ ottima scelta di alberghi, ristoranti e negozi.
I collegamenti tra l’Italia e Patrasso sono numerosi, e molto frequenti durante la stagione estiva. Ci sono traghetti in partenza da Venezia, Ancona, Bari e Brindisi. I tempi di percorrenza sono di circa una trentine di ora da Venezia, 22-24 ore da Ancona, mentre Bari e Brindisi hanno rispettivamente tempi di traversata intorno alle 18-15 ore.
Il clima di Patrasso è tipicamente mediterraneo, con una stagione estiva lunga e decisamente secca, che si prolunga da fine maggio ad inizio ottobre. Il picco del caldo in genere si concentra tra luglio e agosto con massime che si mantengono in media tra i 30-32 °C e minime intorno ai 20 °C. Le piogge cadono invece da ottobre ad aprile, ma i picchi pluviometrici si raggiungono in genere nel periodo compreso tra novembre e dicembre.
Da vedere a Patrasso.
Il Teatro Comunale Apollo si trova in piazza Re Giorgio I ed è considerato come il più impressionante ornamento architettonico di Patrasso, oltre che ad essere uno dei primi teatri d'opera in Europa. Fu costruito nel 1872 secondo i disegni dell’architetto tedesco Ernst Ziller , con il contributo finanziario dei mercanti di Patrasso. Una curiosità: la programmazione teatrale ogni anno subisce una interruzione durante il periodo di carnevale, per la sciare spazio alla tradizionale “Bourboulia”, fatta di feste e balli in maschera.
La fortezza di Patrasso è stata costruita durante la seconda metà del 6° secolo, in cima a le rovine dell'antica acropoli. Si trova su di una bassa collina della Montagna Panachaikos, ed è posta ad una distanza di circa 800 metri dalla costa. Le sue mura circondano una superficie di quasi 23.000 mq e sono costituite da un recinto esterno a triangolo, caricato con torri e bastioni, inizialmente protetto da un profondo fossato, ed una chiusura interna che si solleva in alto verso l’angolo di nord-est NE ed è inoltre circondata da un fossato.
Fu costruito da Giustiniano, dopo la distruzione provocata da un terremoto nel 551. Nei secoli successivi e fino alla seconda guerra mondiale, rimase utilizzata in modo costante per la difesa della città, ma anche come un centro amministrativo e militare. L’ingresso alla fortezza è libero.
Sul lato occidentale dell’acropoli, nella città alta, si trova il teatro romano, l’Odeon di Patrasso, eretto prima di del teatro di Atene.
In realtà del teatro si erano perse le tracce fino a quando la struttura vide la luce nuovamente nel 1889, quando fu riscoperto durante alcuni lavori di scavo eseguiti per raccogliere terreno per la ristrutturazione del porto, ma fu solo nel 1956 che vide l'odeon riacquistare la sua forma iniziale. Il teatro contiene tutte le parti di base come ad esempio la cavea, orchestra, boccascena, scena e ali e 23 file di posti a sedere, mentre la sua capacità è di circa 2300 spettatori.
Dopo l'istituzione del Festival Internazionale di Patrasso, il vecchio teatro costituisce la sua principale sede, ed accoglie nei mesi estivi le migliori rappresentazioni greche ed internazionali.
Patrasso lega il suono nome con Santo Andrea, apostolo cristiano che la tradizione vuole crocifisso da queste parti. Oggi ci sono due chiese dedicate a San Andrea qui a Patrasso: una piccola e più antica chiesa eretta tra il 1836-1843 nel punto in morì martire l’apostolo Andrea. Sul davanti e sul lato destro della chiesa, vicino al santuario, si trova il sepolcro di marmo dell'Apostolo. Accanto si trova il pozzo di Sant’Andrea, che era un tempo una sorgente considerata come oracolo (Sorgente di Dimitra).
La seconda chiesa di Sant’Andrea è una nuova magnifica chiesa bizantina che fu fondata nel 1908 da re Giorgio I e fu inaugurata nel 1974 dal vescovo metropolitano Nikodimos.
E' la più grande e la più artistica chiesa nei Balcani ed uno dei più grandi tempi cristiani in tutta Europa. La Chiesa centrale della cupola è alta 46m e sostiene una croce alta cinque metri e placcata in oro, oltre che dodici croci più piccole, simboleggiando rispettivamente Gesù e i suoi dodici discepoli. La chiesa ha una capacità di 5.500 persone.
A poca distanza da Patrasso merita una visita il grande ponte che collega Rio con Antirrio. Lungo oltre 2,5 km di notte viene illuminato in modo spettacolare. In zona si trova qualche spiaggia dove fare il bagno. Altre spiagge a Patrasso si possono trovare spostandosi verso sud.
Tra le manifestazioni più importanti non è da dimenticare il Patrino karnavali, il Carnevale di Patrasso, festa di lunga tradizione, considerata una delle più importanti d’Europa nel suo genere. Inzia il 17 gennaio e si conclude con il lunedì delle ceneri (il lunedì pulito), secondo la tradizione pasquale ortodossa.