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Week end lungo ad Anversa (Antwerpen) la cittā gioiello delle Fiandre (5 pagine)

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30 Novembre: Shopping e svago nel centro di Anversa, la cittā dei diamanti

Il terzo giorno decidiamo di dedicarlo allo svago, alle passeggiate per negozi, alle fotografie e alla merenda. Anche stavolta ci svegliamo un po’ tardi, pranziamo in casa con un bel piatto di pasta (al supermercato si trovano tutti i prodotti italiani che si possano desiderare) e ci avviamo verso il centro con le ormai fedeli biciclette. La prima tappa è all’insegna della natura: attraversiamo lo Stadspark, il parco cittadino, con il suo lago e i grandi spazi verdi affollati di bambini e famiglie. Tutto è curato nei minimi dettagli, ci sono tanti scorci affascinanti in cui fare fotografie panoramiche e soprattutto, per chi ha il cuore particolarmente tenero, tra anatre e gabbiani ci sono degli abitanti speciali: tantissimi conigli liberi, che saltellano sui prati e mettono allegria ai passanti.

Ma Anversa è anche una meta rinomata per lo shopping: è infatti l’indiscussa capitale della moda belga, con un centro disseminato di negozi che vanno dalle boutique più raffinate ai grandi magazzini. La Meir è una lunga strada, in posizione centralissima, brulicante di gente a ogni ora del giorno, dove si concentra la maggior parte dei negozi: qui si trovano le grandi catene di abbigliamento, che garantiscono shopping a buon prezzo, e negozi di alta moda per chi vuole farsi un regalo davvero esclusivo. Noi ci limitiamo a percorrerla con curiosità, guardando tutte le vetrine e entrando soltanto in qualche grande centro. Pedalando arriviamo nella Nationalestraat, dove restiamo colpite dal MoMu, il Mode Museum, una mostra permanente dedicata proprio all’alta moda: da fuori è un edificio elegante, e riusciamo a scorgere attraverso le numerose finestre tanti capi d’abbigliamento e una luce raffinata, come si addice a un vero repertorio di opere d’arte.
Numerosissime sono anche le gioiellerie, infatti Anversa è “la città dei diamanti”, famosa per la loro lavorazione e soprannominata “Diamondland”. Anche in questo caso noi ci limitiamo a osservare, ma chi fosse interessato ad acquistare un gioiello di qualità deve approfittarne: qui pare che il prezzo sia più basso rispetto alle altre località europee.

La ciliegina sulla torta della nostra giornata di svago è la sosta per la merenda. Vi accorgerete subito che la città è ricchissima di locali, bar e pub: da fuori si presentano tutti benissimo, sono curati, eleganti e suggestivi, e l’aria frizzante fa venire ancora più voglia di rifugiarsi al calduccio. Noi scegliamo il Jazz Café Muze: all’interno la luce è soffusa e tremante, diffusa dalle candele accese su ogni tavolo. Le pareti sono di mattoni, con bei quadri bizzarri, e una scala di legno ci accompagna verso l’alto, fino al terzo piano, in un ambiente caldo e gradevole. La musica dal vivo rende tutto più intimo: qualcuno chiacchiera, qualcuno legge, e anche se sono le 5 del pomeriggio quasi tutti bevono birra. Noi ordiniamo del “warm wine” molto simile al vin brulé, delizioso e profumatissimo di cannella, accompagnato da un cioccolatino.

 Pubblicato da il 28/04/2010 - 19.819 letture - ® Riproduzione vietata

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