Purnululu National Park (Australia) viaggio tra le rocce dei Bungle Bungles
Purnululu, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Purnululu dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Fino al 1982 il mondo ignorava l'esistenza di un simile luogo. Fu grazie ad un programma televisivo, che effettuava delle riprese aeree del Kimberley, la regione più settentrionale del Western Australia, che il grande pubblico notò queste montagne dalla forma e dal nome strano, the Bungle Bungle Range, alto poco meno di 600 metri. Si tratta di un massiccio di arenarie, rimasto sepolto per oltre 500 milioni di anni, ma che è emerso circa 20 milioni di anni fa. Da allora, vento, pioggia e l'azione dei cianobatteri, hanno trasformato questo luogo, al punto di farlo diventare uno dei Parchi Nazionali più importanti dell'Australia ed uno dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Si chiama Purnululu National Park, e sono circa 240.000 ettari di natura selvaggia incontaminata. L'iscrizione come patrimonio dell'Umanità è avvenuta nel 2003, e con questa elezione l'Unesco ha voluto proteggere questo delicato ecosistema, l'esempio più mirabile di erosione a “Cone Karst” cioè un carsismo a rovescio, con la creazione di cupole anzichè di depressioni, come succede ad esempio nel nostro Carso, in Friuli. La caratteristica delle rocce chiamate “beehives” gli alveari, sono le caratteristiche striature arancioni e nere, che non hanno eguali in nessuna altra parte del mondo.
Per ammirare le rocce ed i paesaggi di questo luogo incredibile ci sono due possibilità: una volta arrivati nel Kimberley con volando su Darwin o Broome, potete a) compiere un volo panoramico in aereo o in elicottero, ad esempio partendo dalla località di Warmum (Turkey Creek) o dalla più lontana Kununurra, oppure b) muniti di fuoristrada 4x4 seguire la strada sterrata che si diparte dalla Great Northern Highway, che collega Broome a Darwin, prendere la deviazione a circa metà strada tra Halls Crek e Warmun e percorrere i circa 80 km di sterrato. Il tempo stimato è di circa 3 ore, che possono diventare poco più di due o anche quattro-cinque a seconda delle condizioni della strada, e se vi muovete nella stagione secca oppure in quella umida.
Ci sono molti luoghi panoramici nel parco, che si possono visitare compiendo delle magnifiche passeggiate. Una volta arrivati dalla Great Northern Highway, se siete muniti di adeguato mezzo fuoristrada, la strada all'ingresso del parco si divide in due direzioni: a sud dal Centro Visitatori, l'aeroporto e la zona di Piccaninny Creek e Cathedral Gorge, a nord invece ci si dirige verso l'Echidna Chasm e la Mini Palm Gorge. Il consiglio è quello di recarvi al Visitor Centre, e qui munirvi di una cartina dettagliata, e prendere le informazioni sulle varie escursioni, e magari prendere ulteriori informazioni per compiere un volo aereo, o vedere i campeggi disponibili per trascorrere la notte. I due campeggi pubblici disponibili sono il Kurrajong Campground a nord e il Walandi Campground a sud, non distante dal Campo di Volo (Bellburn airstrip)
La zona nord del Parco presenta quattro luoghi interessanti a fianco del Red Rock Creek: il primo si raggiunge in poco più di 1 km dal Visitor Centre ed è il Kungkalanyi Lookout, un punto panoramico dove si può avere una vista d'insieme sulla Bungle Bungle Range, ed è un luogo perfetto per ammirare i tramonti infuocati del Kimberley. Da qui si può proseguire per poco più di 14 km e raggiungere la punta settentrionale del massiccio montuoso. Potete recarvi per prima all'Osmand Lookout e godere di una magnifica vista delle rocce arancioni. E poi compiere le due passeggiate che vi conducono rispettivamente all' Echidna Chasm, e alla Mini Palms Gorge.
L'Echidna Chasm, che prende il nome dal simpatico marsupiale, è una profonda spaccatura tra le rocce, qui costituite da arenarie e conglomerati, che con le loro pareti verticali incombono sullo stretto canyon. Nel punto più alto le rocce si elevano per 200 metri dal fondo della forra. La luce particolare, dalle tinte arancioni o rossastre, rende questo luogo di un fascino estremo, tenete conto di impiegare 1 ora o poco più per compiere il percorso andata/ritorno.
Molto bella anche l'escursione che porta al canyon di Mini Palms Gorge, il percorso è però più lungo, e le gole non hanno quella verticalità assoluta delle altre. Ci sono però molte palme che offrono con il loro verde un ottimo contrasto fotografico con le tinte arancioni delle rocce.
La parte sud del Purnululu National Park è invece la zona con le cupole striate di arancione e nero, le montagne che hanno reso così famoso il Parco di Purnululu. Mentre procedete con la vostra auto lungo la strada, ricordatevi che non sareste autorizzati a fermarsi sulla strada, tranne che nelle previste baie di osservazione, ma è difficile che possiate resistere, dato che ogni singola curva della strada regala una visione ancora più sorprendente dei Bungle Bungles rispetto al panorama precedente. Se siete attenti noterete sulla vostra destra una roccia forata: si tratta di Elephant Rock, uno dei domi che ha subito un crollo parziale, creando una specie di finestra tra le rocce. Alcuni ci vedono una proboscide di elefante. Imparerete presto, comunque, che la bellezza di queste strane rocce non è facilmente catturabile con una foto. Gli obiettivi standard possono presentare dei problemi, ricordatevi che muovendosi su questi terreni è necessario avere dei buon obiettivi grandangolari, od affidarsi a delle tecniche di foto panoramiche, ed è anche consigliabile avere dei teleobiettivi, per cogliere i dettagli delle stratificazioni delle rocce. Le cupole sono particolari per la loro stratificazione a tinte diverse: ci sono strati di colore arancione vivo, che si susseguono a strati molto scuri, dalle tinte vicine al nero. Quest'ultimi appaiono così scuri per la presenza di massicce colonie di cianobatteri, mentre le zone arancioni sono costituite da arenarie ricche di minerali di ferro, ossidate.
Per godere al meglio di queste strane montagne occorre lasciare l'automobile nel parcheggio e provare dei percorsi a piedi. Ci sono 3 possibilità. Il percorso più breve è il cosiddetto “Domes Walk” una passeggiata di poco meno di mezz'ora in mezzo alle le cupole striate. Se perà avete più tempo a disposizione non dovete perdervi il percorso più lungo, quello che conduce alla grande Cathedral Gorge. E' sicuramente il sentiero più famoso dei Bungle Bungles, anche perchè e facile e può essere effettuato anche da persone di una certa età e bambini.
La “Gola a Cattedrale” è un enorme anfiteatro naturale che vi accoglie alla fine di una lunga passeggiata di circa 1 ora. Se siete attenti potrete vedere tra le rocce più rientranti delle splendide pitture rupestri lasciate dagli aborigeni del popolo Kjia. Qui al termine della gola, l'acustica è davvero affascinante, a patto che non ci siano troppe persone , nel caso gli echi possono addirittura diventare fastidiosi. Se la stagione delle piogge è stata intensa, al centro della gola si trova un laghetto. E' un vero luogo meditativo, in cui non manca un po' di ombra per sedersi a contemplare ciò che la natura ha creato lentamente, in milioni di anni di tempo.
La terza passeggiata che si può compiere conduce al Piccaninny Creek Lookout, luogo perfetto per ammirare i “beehives” specialmente se siete qui alla mattina o verso mezzogiorno, mentre al pomeriggio i duomi arenacei rimangono un po' in contro luce. La prima parte del percorso è quella iniziale del lungo Piccaninny Creek Walk, un percorso di trekking spettacolare che però si può compiere solo se in possesso di un permesso, ottenibile dal Visitor Centre. Questa impegnativa passeggiata viene compiuta da molti di notte, anche perchè di giorno il caldo potrebbe risultare fastidioso, se non pericoloso. Se siete in periodo di luna piena, questa camminata notturna potrebbe essere l'esperienza più affascinante di tutta la vostra vacanza. Si segue il letto eroso del torrente, che superato il punto chiamato The Elbow, piega decisamente in una gola, la più estesa di tutti i Bungle Bungles, che prende il nome di The Fingers, per la forma che prende se vista dall'alto, con l'aereo.
Se avete il tempo per trascorrere una giornata intera svi potete inoltrare nella gola fino alla Black Rock Pool , una grande pozza d'acqua profonda, quasi completamente circondata da imponenti scogliere nere. E' la zona d'acqua pressoché permanente lungo il percorso, ma ovviamente si tratta di acqua fresca (è all'ombra) ma stagnante, e non bevetela. Per arrivare fin qui, per campeggiare o proseguire ed esplorare l'intero sistema di questa gola, è necessario registrarsi presso il Centro visitatori del Parco Nazionale di Purnululu. E al vostro ritorno non dimenticate di annullare la registrazione della vostra presenza, per non diventare l'oggetto di costose ricerche da parte dei rangers!
Ultima possibilità, ma sicuramente il modo più spettacolare per compiere un tour completo dei Bungle Bungles è quello di prenotare un volo in aereo, o meglio in elicottero partendo dalla pista del Bellburn Airstrip. Con il costo base di circa 130 euro per adulto si può fare un volo di circa 15 minuti, vedendo dall'alto la distesa delle cupole striate, come anche le gole che intagliano il massiccio montuoso. Pagando di più, il volo risulta più lungo e riesce a toccare vari alti punti panoramici. Se non avete problemi di soldi, dal momento che siete venuti in questo luogo così remoto, vi consigliamo fortemente di approfittare di questa grande opportunità.
Il periodo migliore per visitare il Purnululu national Park è la nostra estate. Le piogge infatti interessano il Kimberley da novembre a aprile, e se piove molto, anche a maggio e giugno può risultare complicato muoversi, a causa dei numerosi guadi e per la presenza di fango. Da luglio ad ottobre invece le strade sterrate sono praticabili senza troppi problemi. Attenzione al caldo, che anche se secco può risultare molto intenso con punte oltre i 40 °C, mentre da dicembre a marzo l'afa a volte risulta parecchio pesante da sopportare.
Si chiama Purnululu National Park, e sono circa 240.000 ettari di natura selvaggia incontaminata. L'iscrizione come patrimonio dell'Umanità è avvenuta nel 2003, e con questa elezione l'Unesco ha voluto proteggere questo delicato ecosistema, l'esempio più mirabile di erosione a “Cone Karst” cioè un carsismo a rovescio, con la creazione di cupole anzichè di depressioni, come succede ad esempio nel nostro Carso, in Friuli. La caratteristica delle rocce chiamate “beehives” gli alveari, sono le caratteristiche striature arancioni e nere, che non hanno eguali in nessuna altra parte del mondo.
Per ammirare le rocce ed i paesaggi di questo luogo incredibile ci sono due possibilità: una volta arrivati nel Kimberley con volando su Darwin o Broome, potete a) compiere un volo panoramico in aereo o in elicottero, ad esempio partendo dalla località di Warmum (Turkey Creek) o dalla più lontana Kununurra, oppure b) muniti di fuoristrada 4x4 seguire la strada sterrata che si diparte dalla Great Northern Highway, che collega Broome a Darwin, prendere la deviazione a circa metà strada tra Halls Crek e Warmun e percorrere i circa 80 km di sterrato. Il tempo stimato è di circa 3 ore, che possono diventare poco più di due o anche quattro-cinque a seconda delle condizioni della strada, e se vi muovete nella stagione secca oppure in quella umida.
Ci sono molti luoghi panoramici nel parco, che si possono visitare compiendo delle magnifiche passeggiate. Una volta arrivati dalla Great Northern Highway, se siete muniti di adeguato mezzo fuoristrada, la strada all'ingresso del parco si divide in due direzioni: a sud dal Centro Visitatori, l'aeroporto e la zona di Piccaninny Creek e Cathedral Gorge, a nord invece ci si dirige verso l'Echidna Chasm e la Mini Palm Gorge. Il consiglio è quello di recarvi al Visitor Centre, e qui munirvi di una cartina dettagliata, e prendere le informazioni sulle varie escursioni, e magari prendere ulteriori informazioni per compiere un volo aereo, o vedere i campeggi disponibili per trascorrere la notte. I due campeggi pubblici disponibili sono il Kurrajong Campground a nord e il Walandi Campground a sud, non distante dal Campo di Volo (Bellburn airstrip)
La zona nord del Parco presenta quattro luoghi interessanti a fianco del Red Rock Creek: il primo si raggiunge in poco più di 1 km dal Visitor Centre ed è il Kungkalanyi Lookout, un punto panoramico dove si può avere una vista d'insieme sulla Bungle Bungle Range, ed è un luogo perfetto per ammirare i tramonti infuocati del Kimberley. Da qui si può proseguire per poco più di 14 km e raggiungere la punta settentrionale del massiccio montuoso. Potete recarvi per prima all'Osmand Lookout e godere di una magnifica vista delle rocce arancioni. E poi compiere le due passeggiate che vi conducono rispettivamente all' Echidna Chasm, e alla Mini Palms Gorge.
L'Echidna Chasm, che prende il nome dal simpatico marsupiale, è una profonda spaccatura tra le rocce, qui costituite da arenarie e conglomerati, che con le loro pareti verticali incombono sullo stretto canyon. Nel punto più alto le rocce si elevano per 200 metri dal fondo della forra. La luce particolare, dalle tinte arancioni o rossastre, rende questo luogo di un fascino estremo, tenete conto di impiegare 1 ora o poco più per compiere il percorso andata/ritorno.
Molto bella anche l'escursione che porta al canyon di Mini Palms Gorge, il percorso è però più lungo, e le gole non hanno quella verticalità assoluta delle altre. Ci sono però molte palme che offrono con il loro verde un ottimo contrasto fotografico con le tinte arancioni delle rocce.
La parte sud del Purnululu National Park è invece la zona con le cupole striate di arancione e nero, le montagne che hanno reso così famoso il Parco di Purnululu. Mentre procedete con la vostra auto lungo la strada, ricordatevi che non sareste autorizzati a fermarsi sulla strada, tranne che nelle previste baie di osservazione, ma è difficile che possiate resistere, dato che ogni singola curva della strada regala una visione ancora più sorprendente dei Bungle Bungles rispetto al panorama precedente. Se siete attenti noterete sulla vostra destra una roccia forata: si tratta di Elephant Rock, uno dei domi che ha subito un crollo parziale, creando una specie di finestra tra le rocce. Alcuni ci vedono una proboscide di elefante. Imparerete presto, comunque, che la bellezza di queste strane rocce non è facilmente catturabile con una foto. Gli obiettivi standard possono presentare dei problemi, ricordatevi che muovendosi su questi terreni è necessario avere dei buon obiettivi grandangolari, od affidarsi a delle tecniche di foto panoramiche, ed è anche consigliabile avere dei teleobiettivi, per cogliere i dettagli delle stratificazioni delle rocce. Le cupole sono particolari per la loro stratificazione a tinte diverse: ci sono strati di colore arancione vivo, che si susseguono a strati molto scuri, dalle tinte vicine al nero. Quest'ultimi appaiono così scuri per la presenza di massicce colonie di cianobatteri, mentre le zone arancioni sono costituite da arenarie ricche di minerali di ferro, ossidate.
Per godere al meglio di queste strane montagne occorre lasciare l'automobile nel parcheggio e provare dei percorsi a piedi. Ci sono 3 possibilità. Il percorso più breve è il cosiddetto “Domes Walk” una passeggiata di poco meno di mezz'ora in mezzo alle le cupole striate. Se perà avete più tempo a disposizione non dovete perdervi il percorso più lungo, quello che conduce alla grande Cathedral Gorge. E' sicuramente il sentiero più famoso dei Bungle Bungles, anche perchè e facile e può essere effettuato anche da persone di una certa età e bambini.
La “Gola a Cattedrale” è un enorme anfiteatro naturale che vi accoglie alla fine di una lunga passeggiata di circa 1 ora. Se siete attenti potrete vedere tra le rocce più rientranti delle splendide pitture rupestri lasciate dagli aborigeni del popolo Kjia. Qui al termine della gola, l'acustica è davvero affascinante, a patto che non ci siano troppe persone , nel caso gli echi possono addirittura diventare fastidiosi. Se la stagione delle piogge è stata intensa, al centro della gola si trova un laghetto. E' un vero luogo meditativo, in cui non manca un po' di ombra per sedersi a contemplare ciò che la natura ha creato lentamente, in milioni di anni di tempo.
La terza passeggiata che si può compiere conduce al Piccaninny Creek Lookout, luogo perfetto per ammirare i “beehives” specialmente se siete qui alla mattina o verso mezzogiorno, mentre al pomeriggio i duomi arenacei rimangono un po' in contro luce. La prima parte del percorso è quella iniziale del lungo Piccaninny Creek Walk, un percorso di trekking spettacolare che però si può compiere solo se in possesso di un permesso, ottenibile dal Visitor Centre. Questa impegnativa passeggiata viene compiuta da molti di notte, anche perchè di giorno il caldo potrebbe risultare fastidioso, se non pericoloso. Se siete in periodo di luna piena, questa camminata notturna potrebbe essere l'esperienza più affascinante di tutta la vostra vacanza. Si segue il letto eroso del torrente, che superato il punto chiamato The Elbow, piega decisamente in una gola, la più estesa di tutti i Bungle Bungles, che prende il nome di The Fingers, per la forma che prende se vista dall'alto, con l'aereo.
Se avete il tempo per trascorrere una giornata intera svi potete inoltrare nella gola fino alla Black Rock Pool , una grande pozza d'acqua profonda, quasi completamente circondata da imponenti scogliere nere. E' la zona d'acqua pressoché permanente lungo il percorso, ma ovviamente si tratta di acqua fresca (è all'ombra) ma stagnante, e non bevetela. Per arrivare fin qui, per campeggiare o proseguire ed esplorare l'intero sistema di questa gola, è necessario registrarsi presso il Centro visitatori del Parco Nazionale di Purnululu. E al vostro ritorno non dimenticate di annullare la registrazione della vostra presenza, per non diventare l'oggetto di costose ricerche da parte dei rangers!
Ultima possibilità, ma sicuramente il modo più spettacolare per compiere un tour completo dei Bungle Bungles è quello di prenotare un volo in aereo, o meglio in elicottero partendo dalla pista del Bellburn Airstrip. Con il costo base di circa 130 euro per adulto si può fare un volo di circa 15 minuti, vedendo dall'alto la distesa delle cupole striate, come anche le gole che intagliano il massiccio montuoso. Pagando di più, il volo risulta più lungo e riesce a toccare vari alti punti panoramici. Se non avete problemi di soldi, dal momento che siete venuti in questo luogo così remoto, vi consigliamo fortemente di approfittare di questa grande opportunità.
Il periodo migliore per visitare il Purnululu national Park è la nostra estate. Le piogge infatti interessano il Kimberley da novembre a aprile, e se piove molto, anche a maggio e giugno può risultare complicato muoversi, a causa dei numerosi guadi e per la presenza di fango. Da luglio ad ottobre invece le strade sterrate sono praticabili senza troppi problemi. Attenzione al caldo, che anche se secco può risultare molto intenso con punte oltre i 40 °C, mentre da dicembre a marzo l'afa a volte risulta parecchio pesante da sopportare.