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Naoshima, l'isola dell'arte e dell'architettura nel Mare Interno di Seto

Naoshima, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Naoshima dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Naoshima, o Nao-Shima, è un’isola di quasi 4.000 abitanti situata nel Mare Interno di Seto, molto vicina alle coste di Honshu, ma appartenente alla prefettura di Kagawa, nello Shikoku. Dal punto di vista morfologico, il territorio dell’isola è collinare e si ben si presta all’esplorazione in bicicletta o a piedi, anche per via della scarsa urbanizzazione che ha mantenuto intatti alcuni magnifici scenari naturalistici. Date le dimensioni ridotte l’intera Naoshima è visitabile in giornata, anche se per godere a pieno della piacevole atmosfera che la permea è consigliabile rimanerci per qualche giorno in più, così da poter approfittare anche delle graziose spiagge che contraddistinguono il litorale. Unica nel suo genere, Naoshima è una località di grande interesse turistico per via della presenza del Benesse Art Site Nao-shima, che ospita magnifiche opere d’arte all’interno di alcuni begli edifici circondati da un magnifico ambiente naturale.

Abitata fin dall’antichità, l’insediamento documentato più antico di Naoshima è quello di Tsumuura, un piccolo porticciolo che ha sostanzialmente mantenuto le proprie dimensioni nel corso dei secoli nonostante la pesca e la fiorente attività commerciale con le isole limitrofe. L’abitato più importante dal punto di vista storico è invece Honmura, istituito come città-castello tra il Quattrocento e il Cinquecento. Attualmente la porta d’accesso all’isola è Miyanoura, che rappresenta il polo principale dei trasporti pur rimanendo un sonnolento villaggio costiero.

Come già accennato in precedenza, la maggior parte dei turisti in visita a Naoshima sono attirati dal Benesse Art Site Nao-shima, il cui progetto fu avviato dalla casa editrice Fukutake Shoten per esporre la propria collezione di arte contemporanea. La Fukutake Shoten divenne così la Benesse Corporation, per la quale il celebre architetto Tadao Ando progettò la Benesse House, che ospita il museo nel quale si possono ammirare opere di Andy Warhol, Jasper Johns, David Hockney, Richard Long, Bruce Nauman ed altri ancora. A rendere ancor più stimolante l’avvicinamento alle opere d’arte concorre la perfetta fusione tra costruito e ambiente naturale, con l’edificio che si armonizza a perfezione con il verdeggiante parco che lo circonda. Pur facendo parte del medesimo polo artistico, il Chichu Art Museum si discosta sensibilmente dall’esposizione precedente; il museo sotterraneo ospita infatti alcune ninfee di Monet, gigantesche sculture di Walter de Maria e capolavori di James Turrell. I vari siti sono collegati da minibus, ma si possono anche noleggiare biciclette in modo da godere a pieno del bel paesaggio dell’isola.

Ad arricchire ulteriormente il panorama artistico dell’isola concorrono altri musei più piccoli e meno affollati. Tra questi ricordiamo: il Lee Ufan Museum, anch’esso progettato da Tadao Ando; la Naoshima Bathhouse, un allestimento disegnato da Shinro Ohtake che ospita arte tradizionale giapponese; lo 007 “The Man with the Red Tatoo” Museum, un piccolo e curioso showroom trasformato in museo per celebrare il recente romanzo di Raymond Benson “The Man with the Red Tatoo”; e la Naoshima architecture, alloggiata in un bel palazzo pubblico costruito da Kazuhiro Ishii nel 1944.

Il punto di contatto tra il suggestivo passato ed il florido presente di Naoshima sono invece le Art House Projects, ovvero le tante antiche abitazioni trasformate nel corso degli ultimi anni in spazi artistici o comunque al servizio di abitanti e turisti. Tra le più apprezzate spiccano la Honmura Lounge & Archive Building, la Ueda tobacco shop, il Cafè Maruya, la Marine Station Naoshima e l’Haisha art house.

Un motivo in più per visitare Naoshima è il suo clima particolarmente mite e gradevole, soprattutto per l’azione mitigatrice esercitata dal mare. In inverno l’aria è piuttosto secca e piove raramente, mentre d’estate le temperature crescono sensibilmente anche se le piacevoli brezze marine contribuiscono a non far percepire troppo l’effetto dell’afa. I periodi migliori per visitare Naoshima sono la primavera e l’autunno, quando il clima è decisamente stabile e l’isola si colora di sgargianti tonalità grazie ai colori assunti dalle foglie degli alberi.

Il mezzo di trasporto migliore per raggiungere Naoshima è il traghetto che parte da Takamatsu, nella Kagawa-ken, distante all’incirca un’ora, o da Uno, nell’Okayama-ken, dal quale si impiegano appena 20 minuti per raggiungere le coste dell’isola. Uno si trova al termine della linea ferroviaria JR di Uno che parte da Okayama. Passare da Naoshima è un ottimo sistema per spostarsi da Honshu a Shikoku, o viceversa.
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 Pubblicato da - 25 Agosto 2010 - © Riproduzione vietata

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