Shikotsu-Toya National Park visita al parco e al lago Giapponese
Shikotsu-Toya, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Shikotsu-Toya dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Annoverato tra i parchi nazionali più importanti del paese, lo Shikotsu-Toya National Park rappresenta una destinazione semplicemente incantevole per godere a pieno della bellezza di alcuni tra i più suggestivi scenari paesaggistici del Giappone, oltre che una riserva di fondamentale importanza per la conservazione di numerose specie animali e vegetali. Tra le attrattive principali del parco spiccano alcuni vulcani tuttora attivi tra cui lo Usu-zan che, nel 2000, ha avuto una violenta eruzione proiettando grossi massi a centinaia di metri di altezza. Negli ultimi anni, purtroppo, il parco è stato in parte deturpato dalla costruzione di enormi alberghi sorti principalmente sulla sua sponda meridionale.
Tra le storie più curiose del parco c’è senza dubbio quella dello Showa-Shin-zan. Nel 1943, dopo una serie di terremoti, lo Showa-Shin-zan emerse letteralmente dal nulla tra i campi a sud-est di Toya-ko Onsen, e nei due anni seguenti crebbe fino a raggiungere gli attuali 398 metri di altezza. All’epoca il governo giapponese fece di tutto per non lasciare trapelare la notizia, poiché il fenomeno era considerato un presagio negativo riguardo la conclusione della seconda guerra mondiale, a quel tempo in pieno svolgimento. Le autorità locali furono anzi invitate a domare le fiamme vulcaniche, cosa che peraltro non fecero, in modo che l’aviazione alleata non potesse utilizzarle come punto di riferimento. Oggi lo Showa-Shin-zan emette ancora fumi sulfurei, creando un grandioso spettacolo per i tanti turisti che ogni giorno ne affollano le pendici e tenendo in costante allarme i funzionari locali. Poco lontano si erge il già citato Usu-zan, uno dei vulcani più alti (729 metri) e potenti di tutto il parco, la cui ultima eruzione del 2000 produsse una nuvola di cenere alta 2.700 metri che poi ricadde su Toya-ko. Per raggiungere la vetta del vulcano occorre prendere una funivia che resta chiusa solamente per una settimana in gennaio e febbraio.
Dietro i negozi turistici all’ingresso del parco, il piccolo Mimatsu Masao Memorial Museum è dedicato al direttore delle poste locali che, nel 1946, acquistò il vulcano per la somma allora astronomica di 28.000 yen e dedicò diversi anni a studiarne l’evoluzione attraverso un metodo ingegnoso, successivamente divenuto il più utilizzato dai vulcanologi. Se avete un po’ di tempo da trascorrere nel parco non perdetevi la Nishiyama Crater Promenade, una passeggiata che pare snodarsi sul sito di un bombardamento tanto la natura è brulla e spoglia; il vapore esce sibilando dalle fessure del terreno, specchi d’acqua azzurri gorgogliano sotto la spinta delle sorgenti sotterranee e case e strade si presentano compresse e deformate. L’inizio del percorso si trova a circa 10 minuti di autobus da Toya-ko Onsen, anche se talvolta il sentiero è chiuso a causa dei livelli pericolosi di gas tossici nell’aria. Se preferite attività più rilassanti potete optare per il cinema del Volcanic Science Museum, situato sopra il capolinea degli autobus di Toya-ko Onsen.
Alcuni degli scorci più affascinanti del parco sono quelli che si godono nei pressi delle rive dello Shikotsu-ko, un lago originato dall’allargamento di una caldera e circondato da pittoreschi vulcani come il Mount Eniwa, il Mount Fuppushi ed il Mount Tarumae. Lo Shikotsu-ko, secondo lago più profondo del Giappone (363 metri) dopo il Tazawa-ko di Akita-ken, è comodamente raggiungibile da Shikotsu Kohan, una minuscola cittadina che tuttavia rappresenta il principale nodo dei trasporti della zona e che vanta un’autostazione collegata a tutte le principali rotte di autobus di Hokkaido. Nei pressi dell’abitato si può visitare Morappu, particolarmente apprezzata per gite di un giorno partendo da Muroran.
Il clima del parco varia tra le estati piacevolmente temperate e gli inverni gelidi, durante i quali le temperature scendono abbondantemente sotto lo zero anche a quote basse. La primavera e l’inizio dell’estate sono generalmente umidi e piuttosto instabili, ma nonostante questo la stagione dell’escursionismo va da maggio a ottobre, toccando il culmine tra luglio e agosto. A partire da settembre le temperature cominciano a diminuire e a novembre fa capolino l’inverno vero e proprio, accompagnato da gelate e intense nevicate che interessano non solo le vette montuose.
Raggiungere Toya-ko Onsen e quindi lo Shikotsu-Toya National Park non è difficile data la vicinanza con alcune tra le più grandi metropoli di Hokkaido. Tokkyu, kaisoku e treni locali per Hakodate, distante 1 ora e mezzo, o Sapporo, 1 ora e 45 minuti, effettuano una breve fermata presso la stazione Toya JR, mentre gli autobus che collegano Sapporo e Muroran sono frequenti e più economici dei treni, pur impiegando mediamente un’ora in più per coprire la stessa distanza. Da aprile a novembre, gli autobus percorrono l’itinerario panoramico dal passo di Orofure fino a Noboribetsu Onsen, mentre alcuni proseguono addirittura verso il New Chitose Airport.
Tra le storie più curiose del parco c’è senza dubbio quella dello Showa-Shin-zan. Nel 1943, dopo una serie di terremoti, lo Showa-Shin-zan emerse letteralmente dal nulla tra i campi a sud-est di Toya-ko Onsen, e nei due anni seguenti crebbe fino a raggiungere gli attuali 398 metri di altezza. All’epoca il governo giapponese fece di tutto per non lasciare trapelare la notizia, poiché il fenomeno era considerato un presagio negativo riguardo la conclusione della seconda guerra mondiale, a quel tempo in pieno svolgimento. Le autorità locali furono anzi invitate a domare le fiamme vulcaniche, cosa che peraltro non fecero, in modo che l’aviazione alleata non potesse utilizzarle come punto di riferimento. Oggi lo Showa-Shin-zan emette ancora fumi sulfurei, creando un grandioso spettacolo per i tanti turisti che ogni giorno ne affollano le pendici e tenendo in costante allarme i funzionari locali. Poco lontano si erge il già citato Usu-zan, uno dei vulcani più alti (729 metri) e potenti di tutto il parco, la cui ultima eruzione del 2000 produsse una nuvola di cenere alta 2.700 metri che poi ricadde su Toya-ko. Per raggiungere la vetta del vulcano occorre prendere una funivia che resta chiusa solamente per una settimana in gennaio e febbraio.
Dietro i negozi turistici all’ingresso del parco, il piccolo Mimatsu Masao Memorial Museum è dedicato al direttore delle poste locali che, nel 1946, acquistò il vulcano per la somma allora astronomica di 28.000 yen e dedicò diversi anni a studiarne l’evoluzione attraverso un metodo ingegnoso, successivamente divenuto il più utilizzato dai vulcanologi. Se avete un po’ di tempo da trascorrere nel parco non perdetevi la Nishiyama Crater Promenade, una passeggiata che pare snodarsi sul sito di un bombardamento tanto la natura è brulla e spoglia; il vapore esce sibilando dalle fessure del terreno, specchi d’acqua azzurri gorgogliano sotto la spinta delle sorgenti sotterranee e case e strade si presentano compresse e deformate. L’inizio del percorso si trova a circa 10 minuti di autobus da Toya-ko Onsen, anche se talvolta il sentiero è chiuso a causa dei livelli pericolosi di gas tossici nell’aria. Se preferite attività più rilassanti potete optare per il cinema del Volcanic Science Museum, situato sopra il capolinea degli autobus di Toya-ko Onsen.
Alcuni degli scorci più affascinanti del parco sono quelli che si godono nei pressi delle rive dello Shikotsu-ko, un lago originato dall’allargamento di una caldera e circondato da pittoreschi vulcani come il Mount Eniwa, il Mount Fuppushi ed il Mount Tarumae. Lo Shikotsu-ko, secondo lago più profondo del Giappone (363 metri) dopo il Tazawa-ko di Akita-ken, è comodamente raggiungibile da Shikotsu Kohan, una minuscola cittadina che tuttavia rappresenta il principale nodo dei trasporti della zona e che vanta un’autostazione collegata a tutte le principali rotte di autobus di Hokkaido. Nei pressi dell’abitato si può visitare Morappu, particolarmente apprezzata per gite di un giorno partendo da Muroran.
Il clima del parco varia tra le estati piacevolmente temperate e gli inverni gelidi, durante i quali le temperature scendono abbondantemente sotto lo zero anche a quote basse. La primavera e l’inizio dell’estate sono generalmente umidi e piuttosto instabili, ma nonostante questo la stagione dell’escursionismo va da maggio a ottobre, toccando il culmine tra luglio e agosto. A partire da settembre le temperature cominciano a diminuire e a novembre fa capolino l’inverno vero e proprio, accompagnato da gelate e intense nevicate che interessano non solo le vette montuose.
Raggiungere Toya-ko Onsen e quindi lo Shikotsu-Toya National Park non è difficile data la vicinanza con alcune tra le più grandi metropoli di Hokkaido. Tokkyu, kaisoku e treni locali per Hakodate, distante 1 ora e mezzo, o Sapporo, 1 ora e 45 minuti, effettuano una breve fermata presso la stazione Toya JR, mentre gli autobus che collegano Sapporo e Muroran sono frequenti e più economici dei treni, pur impiegando mediamente un’ora in più per coprire la stessa distanza. Da aprile a novembre, gli autobus percorrono l’itinerario panoramico dal passo di Orofure fino a Noboribetsu Onsen, mentre alcuni proseguono addirittura verso il New Chitose Airport.