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Kanto (Kantō), Giappone: tour nella regione di Tokyo e Yokohama

Kanto, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kanto dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il Kanto è una vasta regione situata nella parte centro-meridionale dell’isola di Honshu, la più grande dell’arcipelago giapponese. Dal punto di vista amministrativo, il Kanto comprende le sette grandi prefetture che circondano Tokyo: Kanagawa, Chiba, Saitama, Ibaraki, Tochigi, Gunma e ovviamente quella della stessa capitale. I suoi confini coincidono grossomodo con quelli dell’omonima pianura del Kanto, anche se il territorio verso il margine nord-occidentale della regione è caratterizzato da alture di una certa rilevanza. L’area, tra le più densamente urbanizzate del paese, è all’avanguardia sotto il profilo industriale ed economico, con un gigantesco complesso di industrie che circonda quasi interamente la baia di Tokyo diradandosi progressivamente verso l’entroterra dove lascia spazio a piccole cittadine.

Il Kantō, centro del potere feudale fin dal periodo Kamakura, compreso tra il 1185 ed il 1333, e poi ancora durante il periodo Edo, tra il 1603 ed il 1867, divenne il cuore pulsante dello sviluppo che ha riguardato l’intero paese negli ultimi cento anni. L’evento storico più conosciuto che abbia mai riguardato il Kanto è indubbiamente il catastrofico terremoto che, nel 1923, colpì l’intera regione provocando complessivamente più di 100.000 morti. Attualmente, all’interno della Grande area di Tokyo, e soprattutto nella zona metropolitana di Tokyo-Yokohama, si concentrano le sedi governative, il maggior numero di istituzioni culturali e universitarie ed il complesso industriale più produttivo di tutto il Giappone. Nonostante l’elevato tasso di antropizzazione del territorio, una parte consistente del suolo del Kanto è ancora destinato alle coltivazioni, con il riso che rappresenta tutt’ora una risorsa importante per il paese.

Il punto di partenza dal quale cominciare la visita al Kanto non può che essere Tokyo. Come tutte le grandi metropoli, anche la capitale del Giappone è una città enigmatica, un groviglio di contraddizioni che nascono dallo scontro tra l’oggettiva bruttezza di alcuni quartieri e la meticolosità dei dettagli, tra i ritmi frenetici del modello consumista del XX secolo ed i momenti di quiete che rappresentano l’eredità di tradizioni molto antiche. Qui si è sviluppata la macchina produttiva del paese, ma Tokyo è anche l’erede dell’antica città di Edo. Tra l’elegante quartiere di Ginza e quello amministrativo di Nihombashi si trova il magnifico Palazzo Imperiale, in cui risiede la riservatissima famiglia regnante. Nel cuore di Akasaka, circondato da alberghi di livello internazionale, boutique alla moda e ristoranti, sorge il santuario di Hie-Jinja, un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato. Le zone centrali di Ueno e Asakusa ospitano splendidi musei ed il Senso-ji, con ogni probabilità il più animato tempio buddhista del Giappone. Tokyo in sé potrebbe apparire come uno sterminato mare di cemento, ma nei suoi paraggi, a un’ora di treno o poco più, si trovano alcune oasi verdi sorprendentemente belle. Ad eccezione delle isole dell’arcipelago Izu-shoto e di quelle dell’Ogasawara-shoto, la maggior parte dei siti di interesse della zona si possono visitare in giornata da Tokyo, bensì in alcuni casi sia consigliabile trattenersi almeno due giorni.

La seconda città del Giappone per grandezza sembra quasi una propaggine di Tokyo, ma Yokohama è di per sé una metropoli piena di vita, alla quale si può dedicare una piacevole escursione dalla capitale. La sua Chinatown, conosciuta in tutto il paese, ferve di attività, così come i centri di Kannai e Sakuragicho ed il nuovo quartiere sul mare di Minato Mirai 21. Yokohama mostra la propria vera identità la sera, quando entrano in scena i numerosissimi ristoranti, locali notturni e bar, mentre di giorno potete visitare la zona del porto ed il tranquillo polmone verde di Sankei-en. Per dare un’occhiata alla Yokohama disinibita di cui poco si parla prendete la linea Keihin-Kyuko fino alla stazione di Kogane-Cho, dove al calar del sole apre i battenti uno dei quartieri a luci rosse più prosperi del paese.

Una cittadina da non perdere è Kamakura, situata ad un’ora di treno da Tokyo, un piccolo e tranquillo centro costiero caratterizzato dalla presenza di numerosi templi immersi in un’atmosfera ovattata e molto suggestiva. La presenza del governo feudale, che qui si insediò nel 1192, ha lasciato in eredità un patrimonio storico di grande importanza, all’interno del quale spicca il Grande Buddha di bronzo, un impressionante “Daibutsu” alto 11,4 metri e pesante 122 tonnellate seduto in meditazione nella posizione del loto sotto la volta celeste. A pochi passi dalla stazione di Kamakura sorgono il Santuario di Tsurugaoka Hachimangu e molti altri templi buddhisti, semplici o imponenti, che fiancheggiano le vie del quartiere senza soluzione di continuità.

Hakone, raggiungibile in un’ora e trenta minuti di treno dalla stazione di Shinjuku, a Tokyo, è una località di villeggiatura famosa per le sorgenti termali e per gli splendidi scorci che regalano le incantevoli montagne del Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu, presso le quali si trova il Museo all’aria aperta dove ammirare un centinaio di interessanti sculture. Un’altra stazione termale della zona è l’onsen di Kusatsu, collegato alla capitale da una linea diretta di autobus, mentre un luogo di straordinaria bellezza naturale, nonché sede del Santuario Toshugu, uno dei capolavori architettonici in senso assoluto del Giappone, è Nikko, località da tenere in grande considerazione nel corso della visita al Kanto.

Il clima, sensibilmente influenzato dalla presenza del mare, presenta caratteristiche di tipo mediterraneo con inverni freddi ed estati calde e umide. In gennaio le temperature oscillano mediamente tra 8 e -2 gradi, anche se è raro che la neve imbianchi le zone pianeggianti della regione; tra luglio e agosto, mesi contraddistinti dalle correnti d’aria calda e umida provenienti dal Pacifico, si registrano i valori più alti dell’anno, con massime pomeridiane superiori ai 30 gradi e minime intorno ai 22/23, ma si verifica anche la maggior parte delle precipitazioni, che tendono a manifestarsi in maniera piuttosto insistente fino alla fine di ottobre. Occasionalmente la regione può essere raggiunta da tifoni accompagnati da piogge torrenziali e venti dagli effetti potenzialmente devastanti, soprattutto per le città della costa.

Il fulcro dei trasporti del Kanto è ovviamente Tokyo; con la sola eccezione di Air China, tutte le compagnie aeree internazionali fanno scalo all’aeroporto di Narita anziché a quello di Haneda, situato in una posizione più comoda per raggiungere il centro della capitale. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, tutte le principali linee JR si diramano dalla stazione di Tokyo, con i treni diretti a nord che fermano alla stazione Ueno, comodamente situata sulla linea JR Yamanote, e le linee private, spesso più economiche e veloci per le gite di un giorno fuori Tokyo, che partono da varie stazioni della città; inoltre tre linee shinkansen (ad alta velocità) collegano Tokyo con il resto del Giappone. Un’alternativa al treno è il traghetto, un mezzo suggestivo e relativamente economico che consente di muoversi lungo tutta la costa del Kanto.
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 Pubblicato da - 21 Giugno 2010 - © Riproduzione vietata

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