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Alla scoperta della Siria attraverso l'arte e la cultura

Siria, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Siria dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La cultura in Siria è legata all’eredità e all’influenza delle diverse civiltà che hanno abitato le sue terre. Le biblioteche siriane sono piene di manoscritti rari e di opere dal valore inestimabile. La collezione più ricca si trova alla biblioteca di Al–Assad, a Damasco. La Siria inoltre è il paese in cui fu inventata la musica trascritta in note. Sensibilissimo all’arte della musica, il popolo siriano si nutre anche di cinema, di letteratura e naturalmente di buona cucina.

In Siria la musica è onnipresente. Alcune star della canzone vengono adulate, in particolare le cantanti originarie dei paesi vicini (come l’egiziana Oum Kaltoum o la libanese Fayrouz). Farid el–Attrache, artista druso stabilitosi in Egitto, è considerato il più grande interprete della commedia musicale araba. L’approccio alla musica tradizionale araba è un po’ difficile per la complessità delle sue forme. Ma non dimenticate di ascoltare la wasla, una suite di brani vocali e strumentali interpolati da parti improvvisate nella stessa tonalità (il maqam). Per quanto riguarda la musica religiosa, potete ascoltare per esempio Sabri Moudallal, primo muezzin di Aleppo, che dà concerti di grande successo. Anche il canto sufi è molto popolare a Damasco, e lo si potrà ascoltare ammirando le evoluzioni dei marvisci roteanti della Mawlawiyya, presenti dal XVI secolo nella capitale ma anche ad Aleppo e a Homs.

Rispetto alla copiosissima produzione egiziana, il cinema siriano produce nell’ombra film di qualità. In Siria moltissimi sono i film importati, ma sono diffusi anche i film d’autore, più accessibili agli arabofoni. Sotto il cielo di Damasco, uscito nel 1931, resta inciso nella memoria come il primo « vero » film siriano, anche se preceduto da un film muto uscito tre anni prima.

Dopo i primi anni Sessanta il cinema ha fatto grandi progressi, spesso con registi formatisi in Egitto o nell’ex Unione Sovietica.

Tra i grandi successi ricordiamo Al sikkin (Il coltello) e I sogni della città.
Ogni quattro anni, Damasco organizza un festival internazionale del cinema, alternato a un festival del teatro. In occasione della giornata mondiale del turismo (27-28 settembre) vengono organizzate delle feste a Palmira e si danno dei concerti a Damasco. Per informazioni sulle manifestazioni occasionali rivolgersi ai centri culturali (link Informazioni pratiche/Indirizzi utili). Sempre ai centri culturali, potrete trovare informazioni utili sulla letteratura, la poesia e il teatro siriani.

Ereditata da un passato comune, la cucina siriana presenta similitudini con la cucina dei paesi vicini, come la Grecia, la Turchia e il Libano. Non ha niente a che vedere invece con la cucina del Maghreb: quindi niente cuscus e niente tajine, e le spezie forti sono usate con moderazione. La cucina siriana è varia e raffinata. Chiedete pure consiglio al ristorante, e soprattutto non limitatevi ai piatti classici: taboulé, hummus, pollo arrosto e spiedini d’agnello. Ogni regione e ogni comunità ha le proprie peculiarità: pesce sulla costa, pasta di mandorle farcita ad Aleppo, la salumeria degli Armeni, la mechouia dei beduini…

La cucina siriana è freschissima. Si fa la spesa tutti i giorni, e con questo clima i prodotti sono succulenti. I piatti vengono insaporiti con spezie e condimenti vari: oltre al sale e al pepe, entrano abbondantemente nelle preparazioni menta, cannella, limone, peperoncino e pinoli. Il tutto è condito naturalmente con olio di oliva e fritto se necessario in un grasso chiamato « samné». Lo squisito pane siriano accompagna i piatti o viene sgranocchiato caldo lungo la giornata. Consumato caldo è deliziosissimo, e a volte viene cosparso con piccoli grani scuri dal gusto di anice (nigella). Il pane arabo si chiama Khoub. Può essere tagliato e farcito, ma in genere lo si rompe con le mani per inzupparlo nei piatti degli antipasti.

I piatti possono essere accompagnati da un vino locale della valle dell’Oronte o da vini libanesi come il vino Ksara. Attenzione: non tutti i ristoranti servono il vino.

Il culto del benessere è parte integrante della cultura siriana, e l’hammam è luogo di ritrovo durante la giornata, fino a tarda sera. Gli hammam tradizionali siriani hanno spesso una raffinatezza pari a quella dei palazzi. Tra gli hammam di Damasco ricordiamo:
• l’hammam Al Tawrizi, tra i più belli e meglio conservati. Risale agli inizi del XV secolo,
• il lussuoso hammam Nur al Din, vicino alla moschea degli Omayyadi,
• il gradevolissimo hammam As Silsila, vicino al Mausoleo di Saladino.
Ad Aleppo, potrete distendervi nel raffinato hammam Yalbougha al Nasri, o rilassarvi all’accogliente hammam Bab al Ahmar.

Ministero del Turismo della Repubblica Araba di Siria
 
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 Pubblicato da - 05 Marzo 2009 - © Riproduzione vietata

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