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Nizwa (Oman), la cittą e la regione di Dakhiliyah

Nizwa, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nizwa dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Antica capitale dell’Oman, Nizwa è oggi una rinomata località turistica situata nella parte centro-settentrionale dello stato, all’interno della wilaya (amministrazione) di Ad Dakhiliyah, di cui è capoluogo. Distante all’incirca 2 ore dall’attuale capitale Muscat, Nizwa rappresenta una perla tutta da scoprire immersa tra le polverose montagne dell’Hajar, la catena montuosa che si spinge fin verso la costa e tocca i 3.000 metri di altitudine con la vetta della Jabel Al Akhdar, la cosiddetta “Montagna Verde”. Le origini di Nizwa sono antichissime e per capirlo non vi basterà che mettere piede nel suo meraviglioso centro storico, tra i più vecchi dell’Oman e perfettamente conservato.

I secoli d’oro di Nizwa furono il VI ed il VII d.C., quando detenne il titolo di capitale dell’Oman. Successivamente la città rimase un importante snodo commerciale, culturale ed istituzionale per la montuosa regione dell’Hajar, dotandosi di importanti strutture architettoniche tra cui numerose splendide moschee ancora in ottimo stato. A danneggiare parzialmente il tessuto urbano della città vecchia ha contribuito la British Royal Air Force che, nel 1950, bombardò Nizwa su ordine del sultano Said bin Taymour nel tentativo di sedare la rivolta orchestrata dai leader dell’Imamate of Oman. A partire dal 1970, sotto il governo del sultano Qaboos bin Said Al Said, la città ha compiuto un’apertura nei confronti della modernità e dell’occidente, dotandosi di istituzioni e infrastrutture sulle quali si sta facendo leva per cercare di lanciare definitivamente il settore turistico nella zona.

Le cose da vedere a Nizwa sono tantissime. Innanzitutto il forte attorno al quale è sorta la città, il complesso costruito intorno al 1668 per ordine dell’imam Sultan bin Saif bin Malik al Ya’arubi che, grazie alla sua posizione strategica, domina l’area circostante da una zona leggermente rialzata. Come è capitato ad altri forti della zona, anche quello di Nizwa è stato oggetto di varie aggiunte nel corso dei secoli, come ad esempio l’enorme torre di 45 metri di diametro e quasi 50 metri di altezza costruita in 12 anni all’interno delle mura. Entrando in città dalla porta principale ci si troverà immersi nel chiassoso e variopinto Souq di Nizwa, contraddistinto dalla presenza di bei palazzi incorporati nelle mura antiche che contribuiscono a generare un’atmosfera suggestiva e stimolante, nella quale centinaia di arabi sono perennemente intenti a vendere ogni sorta di mercanzia, dai generi alimentari ai manufatti artigianali locali. Ogni venerdì mattina, ad un’estremità del souq, si tiene il mercato del bestiame, a cui partecipano decine di allevatori della zona con i loro capi, prevalentemente vacche, capre e pecore.

Il luogo di culto più importante di Nizwa è la Masjid Sultan Qaboos, l’imponente moschea che, con la sua cupola blu e dorata, è riconoscibile da ogni angolo del centro e fin dalla strada di accesso alla città. L’edificio, fatto costruire da Abdulla bin Mohammed Al Ibadi nel II secolo, è stato oggetto di ingenti lavori di ristrutturazione avviati nel 1970, quando, oltre al suo aspetto esteriore, gli venne cambiato anche il nome. A testimonianza del fervore culturale e artistico che da sempre ha caratterizzato la città, Nizwa è sede di un’apprezzata università, inaugurata nel 2002, che comprende quattro organi distaccati incentrati rispettivamente sullo studio delle arti e delle scienze naturali, dell’economia, dell’architettura e della medicina.

Da non perdere inoltre nella sua regione:

Al Hamra - Il villaggio che si è conservato in modo più autentico in tutto il paese. Le sue case alte due piani e color ocra somigliano a quelle del vicino Yemen.

Bahla - La città dei vasai (ancora in attività). Possiede anche un’immensa fortezza e il castello di Jabrin, costruito nel 1670 durante il periodo più prospero della dinastia dei Yarubidi, che ospita un sontuoso palazzo interno.

Jebel Akhdar - Nel nord del paese, Jebel (la montagna) akhdar (verde) con i suoi 3.020 m di altitudine è la parte centrale più alta del massiccio Hajar, spina dorsale del paese. Separa la Batinah (il ventre), la pianura costiera, dal Dahira (le spalle) cioè l’altopiano interno. Ospita molti paesini sparsi nelle montagne tra cui Seiq Al Sheria, Wadi Beni Habib; Al Saqer, Al Manakher, Hil Al Yaman, Al Qasa. Belle le piantagioni di alberi da frutta (melograni, albicocchi, mandorli) e molto suggestiva la vista dei roseti prima del mese di aprile, stagione della raccolta delle rose, i cui petali vengono trattati per fare delle essenze. A Jebel Akhdar si possono fare escursioni, scalate e canyoning, ideali per gli avventurieri e i visitatori che vogliono scoprire un Oman più autentico e selvaggio.

A causa della sua posizione, che la vede racchiusa in una sorta di vallata desertica cinta da alture anche piuttosto alte, Nizwa è contraddistinta da un clima molto caldo e secco per tutti i dodici mesi dell’anno. Durante l’estate le temperature raggiungono massime elevatissime, con valori che in luglio oscillano in media tra 47 e 30 gradi, mentre in inverno le giornate si fanno più gradevoli e le temperature scendono fino ad attestarsi a 25 e 15 gradi rispettivamente nei valori medi massimo e minimo. Le precipitazioni sono più uniche che rare, tanto che durante l’anno i fenomeni non superano i 100 mm di pioggia, di cui più di 60 cadono tra dicembre e marzo. I periodi migliori per visitare Nizwa sono indubbiamente l’inizio della primavera e la fine dell’autunno.

Il modo più semplice per raggiungere Nizwa è prenotare un volo per l’aeroporto internazionale di Muscat dove, una volta atterrati, si potrà prendere un autobus che in non più di un paio d’ore coprirà i circa 140 chilometri che separano le due città, collegate da una strada a doppia carreggiata di recente realizzazione. Da Nizwa partono anche mezzi diretti verso altre località dell’Oman, mentre per quanto riguarda i trasporti urbani, date le dimensioni ridotte e l’angustia delle stradine della città vecchia, il consiglio è quello di muoversi a piedi.
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