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Hurghada, vacanza nella regina del Mar Rosso, Egitto

Hurghada, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Hurghada dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Hurghada è una città in continua espansione, in cui il boom turistico cominciato negli anni ’80 ha trasformato un minuscolo villaggio di pescatori in una località moderna di circa 200.000 abitanti, frequentata durante i dodici mesi dell’anno dai turisti di tutto il mondo.

La città si estende per oltre 30 km lungo la costa del Mar Rosso, proprio all’imbocco del Golfo di Suez, in una serie apparentemente infinita di resort affacciati sulle tranquille spiagge che si fondono con il Deserto Orientale.

La meta, per vocazione, si presta particolarmente ad un tipo di vacanza all inclusive, dove i turisti possono trovare un clima ideale per godersi il mare tutto l’anno coccolati dai servizi degli esclusivi resort e dalle tante attività che questi propongono: snorkeling nella barriera corallina, golf, uscite in catamarano, kitesurf e sport acquatici, o le sempre intriganti escursioni ai siti archeologici di Luxor.

L’apertura della tratta Milano Malpensa-Hurghada da parte di easyJet ha avvicinato considerevolmente il caldo inverno del Mar Rosso, sia in termini di tempo che di budget.
Il volo impiega circa quattro ore e la compagnia low cost britannica propone tariffe davvero interessanti per una destinazione di questo tipo, i cui dettagli trovate in fondo all’articolo.

Cosa vedere a Hurghada

Va detto che Hurghada, in sé, non offre particolari punti d’interesse quali musei o monumenti caratteristici.
Si tratta infatti di una località dalla storia piuttosto recente, i cui abitanti sono arrivati nel corso degli anni da altri luoghi dell’Egitto per lavorare nel turismo, mentre diversi sono gli stranieri che hanno approfittato dei prezzi accessibili per acquistare qui una casa al mare o intraprendere il proprio business.

In ogni caso, uscendo dai resort e dagli alberghi, è doveroso fare un giro nelle sue strade per capire un po’ lo spirito del posto.
Hurghada è fondamentalmente suddivisa in tre zone distinte: il quartiere più vecchio, El Dahar (o Downtown) si trova nel nord della città ed è la parte più vecchia, quella dove si susseguono anche numerosi negozi di souvenir – calamite, narghilè, statuine, spezie e magliette vanno per la maggiore, e la contrattazione è d’obbligo – ma che ha un carattere più propriamente egiziano, con un suq (il mercato) molto animato e ospita i principali servizi, tra cui le stazioni degli autobus a lunga percorrenza.

L’area di Sekala (o Sigala) è più moderna e offre una serie di hotel di categoria intermedia addossati lungo la costa e attorno alla Marina, alle spalle dei quali i ristoranti e le discoteche si contendono i clienti che fanno la passeggiata serale.

La zona più meridionale della città è quella dei resort, situati sul mare nel tratto di deserto immediatamente a est dell’aeroporto e che prosegue per una decina di chilometri in direzione sud.

Il Mar Rosso che bagna Hurghada è costellato da alcune isole di sabbia e roccia, completamente disabitate, che sono la meta prediletta dei turisti per trascorrervi una giornata di mare, tra spiagge deserte e fondali spettacolari.
L’isola maggiore, Giftun Island, è il cuore dell’omonimo Parco Marino istituito nel 1955.
Il reef che la circonda accoglie centinaia di specie di corallo e ancora più numerose specie marine, avvistabili facendo snorkeling o immersioni, ma anche semplicemente partecipando alle escursioni a bordo delle imbarcazioni con il fondo di vetro.
Le altre isolette che compongono l’arcipelago sono la Piccola Giftun (Giftun Seghir, che dista circa otto miglia dalla costa), Gotha Abu Ramada (sei miglia a sud-est della costa, uno dei siti più spettacolari e fotogenici per i sub), e poi ancora Magawish e Monkar. Queste ultime sono anche l’habitat delle mangrovie più settentrionali dell'emisfero boreale, se si escludono quelle del Parco Nazionale di Ras Mohammed, sulla punta meridionale del Sinai.

Dintorni di Hurghada: El Gouna e Soma Bay

Hurghada non si esaurisce con la sola città: è anche il centro di riferimento logistico per alcune baie più distanti, sia a nord che a sud lungo il litorale desertico, che negli anni sono state trasformate in rinomate località di vacanza da esclusivi resort dotati di ogni tipo di comfort.

Circa 25 km a nord di Hurghada, la lussuosa El Gouna è una nuovissima cittadina che si sviluppa su una laguna nel Mar Rosso: una serie di isolette artificiali collegate tra loro da ponticelli di legno ospita alberghi, resort, appartamenti, campi da golf, piscine, spa, negozi, ristoranti, una marina e servizi per gli sport acquatici, il relax e il benessere.

Nei pressi di Safaga, 45 km a sud dell’aeroporto di Hurghada, la tranquillissima Soma Bay è un piccolo paradiso per i suoi fortunati ospiti: una baia d’acqua cristallina rivolta verso meridione, da dove lo sguardo si estende sulle Montagne del Mar Rosso, un’aspra catena montuosa che corre lungo la costa fino al confine con il Sudan.
Pernottare in una delle strutture, come lo Sheraton Soma Bay Resort, consente di avere accesso ai tanti servizi del complesso, tra cui quelli del diving center, che accompagna gli ospiti a fare snorkeling nel reef, agli 800 metri di spiaggia sabbiosa, la splendida spa – abbiamo provato The Cascades Soma Bay Spa and Thalasso Therapy, una delle migliori in assoluto dell’area mediorientale – un golf club, e molto altro.
La costante brezza che soffia da queste parti la rende anche uno dei luoghi migliori dell’Egitto per chi ama gli sport acquatici, su tutti il kitesurf e il windsurf, ma al tempo stesso il riparo offerto dalla penisola sabbiosa che chiude a est la baia permette di avere un mare sempre calmo, ideale per un bagno tutto l’anno.

Escursioni da Hurghada: la gita a Luxor

È l’immancabile appuntamento con la storia e l’archeologia che i tour operator e le strutture alberghiere propongono ai turisti.
Sgombriamo il campo dagli equivoci: vale assolutamente la pena svegliarsi prima dell’alba e “sacrificare” una giornata di mare per visitare l’immenso patrimonio di cui Luxor dispone.

Viaggiando con le esperte guide locali e al netto dei controlli stradali, la cittadina si trova a circa 4 ore di viaggio da Hurghada e si raggiunge percorrendo la veloce strada che s’inoltra nel Deserto Orientale fino a raggiungere la verdissima Valle del Nilo.

Per i dettagli logistici rimandiamo al nostro articolo dedicato a Luxor, ma basti sapere che questo è uno dei musei a cielo aperto più grandi del mondo, che ospita un numero incalcolabile di templi, necropoli, palazzi, statue e tesori dell’Antico Egitto, ancora in parte inesplorati.
Una visita ai Colossi di Memnone, al Tempio di Hatshepsut e alla Valle dei Re, tutti ad ovest del Nilo, e poi ai Templi di Karnak e a quello di Luxor sulla riva orientale del fiume, vale da sola l’intero viaggio.

Clima

La latitudine e la posizione geografica di Hurghada fanno sì che il suo clima sia decisamente desertico: siamo infatti all’estremità del deserto del Sahara, nell’area subtropicale del continente africano, sulla sponda del Mar Rosso.
Le precipitazioni da queste parti sono praticamente assenti – può piovere in alcune sporadiche occasioni, ma si tratta di quantità minime di pioggia – e in linea di massima durante una vacanza è un’eventualità che non deve destare particolari preoccupazioni.

Qui si può stare in spiaggia tutto l’anno, anche se chiaramente esistono mesi più freschi ed altri decisamente più caldi: nei mersi invernali le temperature diurne si attestano mediamente sui 22°C, mentre in estate il sole si fa sentire ed è piuttosto comune superare anche i 40°C.
L’aria secca che soffia costantemente aiuta comunque a sopportare il caldo e, in ogni caso, niente paura: se ad agosto un bagno in mare risolve abilmente il problema della calura, a gennaio può bastare una muta per immergersi con i pesci della barriera corallina.

Come arrivare a Hurghada

I voli per Hurghada atterrano al nuovissimo Aeroporto Internazionale, che si trova meno di 10 km a sud del centro.
Dall’Italia easyJet propone voli low cost tra Milano Malpensa e Hurghada, con collegamenti due volte a settimana (mercoledì e domenica) a partire da 27,99 € a persona, solo andata.

Grazie a speciali accordi tra i governi, i cittadini italiani possono volare a Hurghada con il passaporto o con la sola carta d’identità. In quest’ultimo caso, però, è assolutamente necessario portare con sé all’imbarco a Milano due foto tessera che serviranno, all’arrivo, ai funzionari egiziani per il rilascio del visto turistico. Attenzione, perché senza le foto non sarà rilasciato il visto.
A tal proposito, segnaliamo che il visto egiziano ha un costo di 25 $ (o equivalente in euro) e si fa direttamente in loco, una volta sbarcati dall’aereo. Il pagamento del visto può avvenire solo in contanti.

Per chi si trova già nel Paese, Hurghada può essere raggiunta in autobus dalle principali città e mete turistiche dell’Egitto. A titolo puramente indicativo, Il Cairo dista meno di 500 km, Luxor circa 300 km e Marsa Alam 285 km.
Ricordiamo infine che attualmente non è disponibile un servizio di traghetti che colleghi Hurghada a Sharm el-Sheikh.
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