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Clima di Djerba: temperature e periodo migliore per una vacanza

Djerba, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Djerba dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Djerba è la più grande isola del Nord Africa, avendo una superficie di 514 chilometri quadrati, e sitrova nel Golfo di Gabes, nell'area di mare antistante la costa della Tunisia.
Il clima dell'isola è tipicamente mediterraneo con influenze di tipo subtropicali essendo la zona sovente influenzata dai regimi anticiclonici di estrazione nordafricana, specie nel periodo che va da maggio a settembre, laddove prevalgono elevate temperature, sebbene mitigate dalla presenza del mare, scarse precipitazioni e regime dei venti regolato dalle classiche brezze marittime.

Solo nella fase autunnale ed invernale, quando la fascia anticiclonica subtropicale si contrae fisiologicamente verso sud, subentrano tipi di tempo governati dalla circolazione atlantica, con flussi occidentali o nord occidentali che, gettandosi sul Mediterraneo occidentale e centrale, innescano con facilità centri di bassa pressione o perturbazioni frontali su vaste aree nordafricane, apportando un sensibile incremento delle precipitazioni, anche con fenomeni temporaleschi intensi, e temperature in sensibile calo (relativamente alla latitudine).

In particolare le depressioni che si innescano sottovento alla catena montuosa dell'Atlante possono portare a fasi di accentuato maltempo con piogge intense, precedute da forti venti meridionali (ghibli) che portano la sabbia del deserto fino a latitudini decisamente più settentrionali, e seguite da irruzioni di aria polare marittima.
In tali contesti non sono infrequenti estesi sistemi temporaleschi (Mesoscale Convective System) che possono apportare grandi accumuli di pioggia in poche ore, forti venti ed intensa attività elettrica.

Nel complesso sull'isola si ha un regime pluviometrico caratterizzato da una stagione secca, che va dalla tarda primavera all'inizio dell'autunno, ed una stagione piovosa che si riscontra tra fine autunno ed inizio primavera.

Gli inverni sono relativamente piovosi e con temperature alquanto miti, anche se non mancano brevi ondate di freddo portate da correnti continentali che da NE interessano prima la penisola italiana e poi investono il comparto tunisino; di norma esse sono però di breve durata.
La primavera risulta ancora discretamente piovosa, specie nella sua parte iniziale, a causa
della incidenza delle depressioni sottovento all'Atlante, mentre le temperature aumentano
rapidamente con particolare riferimento alle prime pulsazioni degli anticicloni subtropicali nord africani.

L'estate è la stagione asciutta per eccellenza, con scarse precipitazioni (residui dei sistemi temporaleschi che talora si innescano sui rilievi tunisini), elevate temperature, in particolare nel caso di avvezioni di aria molto calda provenienti dal Sahara o dall'entroterra libico, sebbene in questo caso esse siano parzialmente mitigate dalla presenza del mare.

Infine in autunno, dopo una prima parte di stampo ancora estivo (settembre) subentrano
gradualmente i tratti del periodo più piovoso ed instabile, con aumento dei temporali, i quali
assumono massima intensità qualora le masse d'aria fresca di origine atlantica scorrano su
superfici marine particolarmente calde dopo stagioni estive roventi.
Il campo termico ovviamente ne risente tendendo a diminuire rapidamente, specie a partire da ottobre.

Alcuni tratti climatici di Djerba
Il mese più freddo dell'anno occorre in gennaio (temperatura minima media 9.1°C; temperatura massima media 16.2°C); mentre quello più caldo risulta agosto (temperatura minima media 23.1°C; temperatura massima media 32.2°C). La temperatura media annua è di 20.5°C Il periodo più caldo dell'anno si ha di norma tra la prima e la seconda decade di agosto; quello più freddo si ha in prevalenza tra la seconda e la terza di gennaio.
Record di temperatura minima assoluta: -4.4°C
Record di temperatura massima assoluta: 46.5°C

Nuvolosità: per chi ama le giornate assolate il periodo più favorevole va da giugno ad agosto, con poche nubi e con copertura media oscillante tra 10 e 20%. Maggiore nuvolosità la si riscontra in genere da novembre ad aprile con valori medi oscillanti tra il 35 ed il 40%, valori comunque non particolarmente elevati.
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è piuttosto bassa durante tutto l'anno, ma
presenta picchi un poco più elevati in ottobre-novembre ed in gennaio-febbraio (20-25% di
giornate piovose). Sono invece molto scarse tra giugno ed agosto, quando in media abbiamo solo il 3-5% di rischio di prendere uno scroscio di pioggia.
L'attività temporalesca è complessivamente bassa per tutto l'anno, tuttavia fenomeni possono presentarsi in tutti i mesi, con un massimo relativo tra settembre/ottobre quando non mancano eventi severi con forti venti e copiose precipitazioni.

In merito ai quantitativi medi climatologici di precipitazione essi sono riassunti come segue:
La piovosità media annua ammonta a 231 mm (bassa, regime desertico), con massimo tra fine autunno ed inizio inverno (ottobre-dicembre con picco assoluto in ottobre di 53 mm, ovvero il mese più piovoso dell'anno). La stagione più asciutta è quella che va da maggio ad agosto con i minimi assoluti in luglio quando praticamente non si hanno piogge (valore medio climatologico 0 mm, vale a dire il mese più secco dell'anno). In media solo 32 giorni l'anno sono caratterizzati da precipitazioni, a conferma della bassa frequenza di piogge nella zona. Praticamente assenti le precipitazioni nevose.
Le temperature marine sono inclini a bagni ed immersioni per buona parte dell'anno; solo nella fase centrale dell'inverno esse possono scendere intorno ai 13-14°C ma per periodi relativamente brevi.

Cosa mettere in valigia
Data la particolarità del clima della zona il suggerimento è di visitare l'arcipelago nella stagione estiva, quindi portando con noi abbigliamento comodo e facile da lavare come ad esempio jeans e maglieria in cotone. Consigliabile comunque portare un K-way e un maglioncino per le serate più fresche che si possono manifestare in primavera o alla fine dell'estate. È’ fondamentale inoltre mettere in valigia l’abbigliamento idoneo alle attività sportive (tuta e scarpe da ginnastica) e ’occorrente per il mare e la piscina, senza dimenticare ciabatte o scarpe da mare, così come spray o pomate repellenti contro gli insetti. In caso di visite nel periodo invernale non dovrà mai mancare l'ombrello così come farmaci utili in caso di patologie da raffreddamento, sebbene i periodi veramente freddi si contino sulle dita di una mano. Attenzione però, in autunno ed inverno agli elevati valori di umidità relativa, che possono ugualmente favorire le classiche patologie invernali.
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 Pubblicato da - 06 Agosto 2014 - © Riproduzione vietata

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