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Sligo (Irlanda): la cittą, l'abbazia, il lago Lough Gill e il Castello di Parke

Sligo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sligo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Capoluogo dell’omonima contea di Sligo e maggiore porto mercantile del nord-ovest irlandese, Sligeach, questo è il nome del centro in gaelico-irlandese, è una pacifica cittadina di neanche 18.000 situata sull’oceano in fondo ad una baia che, alla periodica furia dell’Atlantico, oppone lo sbarramento garantito da Coney Island. A nord e a sud si estendono lunghe spiagge sabbiose, mentre il suo piccolo e tranquillo centro storico abbraccia il tratto terminale del Garavogue, il “fiume di conchiglie” che collega Lough Gill, il vicino e bellissimo lago, con l’oceano. Non sono molti i monumenti che abbelliscono la città, eppure Sligo piace, per la sua gradevole dimensione provinciale, per le interessanti possibilità di acquistare prodotti artigianali, per la composta ma vivace animazione serale e per alcuni segni di vita culturale, tra i quali spiccano le svariate mostre d’arte. I suoi dintorni hanno invece recentemente rilanciato una vocazione termale del tutto particolare, nata nel Settecento e legata prevalentemente allo sfruttamento terapico delle alghe, a Strandhill e a Inniscrone.

La notorietà di questa terra è dovuta prevalentemente all’opera compiuta dalla famiglia Yeats, in particolare da William Butler Yeats, che qui nacque, visse e scrisse i suoi testi più importanti; per lui Sligo è “the land of heart’s desire”, ovvero “la terra dei desideri del cuore”. Parallelamente all’attività di William, anche il fratello, Jack, ebbe modo di far conoscere Sligo all’umanità tramite i suoi dipinti, attualmente conservati all’interno presso il Country Museum and Art Gallery e la Model Arts and Niland Gallery.

Il centro della città, dove si concentrano la maggior parte dei negozi e l’animazione, ha come cuore il triangolo formato da O’Connell Street, Grattan Street ed il più tranquillo lungofiume, per poi allargarsi alle stradine limitrofe con i loro pub e ristoranti. Al limite settentrionale di O’Connell Street, l’arteria principale, si trovano il Post Office, ospitato in un bell’edificio risalente al 1901, e subito a destra, la facciata in mattoni dello Yeats Centre, allocato in un ex edificio bancario del 1895, dove vengono organizzate attività di studio e di promozione della figura di Yeats. Da non perdere la Sligo Abbey (Abbazia), fondata da Maurice Fitzgerald per i Domenicani nel 1253 circa, devastata da un incendio nel 1414, ricostruita nel 1416 e poi di nuovo parzialmente distrutta nel 1641. Tra i ruderi della chiesa vi sono una tomba a nicchia con rilievi ed altre tombe risalenti al periodo compreso tra il XVI ed il XVII secolo, mentre è ancora in buone condizioni di conservazione il chiostro quattrocentesco. Sull’altra riva del fiume, oltrepassato lo Hyde Bridge, si giunge in Stephen Street dove, di fronte alla Ulster Bank, si trova il monumento a W.B. Yeats, eretto nel 1989 in commemorazione del cinquantenario della morte del poeta; moderno ed espressivo, quest’ultimo è uno dei simboli più apprezzati della città.

Per quanto riguarda l’aspetto museale, il principale allestimento cittadino è il County Museum and Art Gallery, affacciato su Stephen Street e dedicato alla storia ed all’arte locale. Molto particolare è la location nel quale è ospitato, ovvero il presbiterio di una chiesa protestante del XIX secolo oggi sede della biblioteca municipale. La sezione più significativa dell’esposizione è quella dedicata ai fratelli Yeats ed alle loro opere, nella quale sono raccolti anche alcuni cimeli di famiglia. Nella galleria d’arte, che annovera principalmente opere d’arte moderna irlandese, è molto bella la piccola collezione di disegni e dipinti di Jack Butler. Un’altra visita da non perdere è quella a The Model, un centro d’arte e spazio espositivo inaugurato nel 2001 all’interno di un imponente edificio ottocentesco in stile classico riadattato con ambienti ed allestimenti ultramoderni. Oltre alla collezione Niland, che comprende dipinti di Jack Butler Yeats e di altri artisti irlandesi, il Model ospita interessanti mostre temporanee di arte moderna.

Terminate le visite in centro, si possono passare in rassegna i dintorni di Sligo. Nella zona di Lough Gill si può visitare il Parke’s Castle, un edificio restaurato che tuttavia rappresenta un buon esempio di casa-torre della colonizzazione britannica detta della “Plantation”, mentre a sud-est del lago, a 20 chilometri da Sligo ma già nella contea di Leitrim, si incontra il villaggio di Dromahair, posto sul corso del Bonet; qui sono ancora visibili le rovine della Old Hall e quelle della Creevelea Abbey, fondata nel 1508 ed oggi trasformata in cimitero. Una citazione la merita anche l’entroterra del promontorio di Strandhill, straordinariamente ricco di tombe megalitiche e tumuli preistorici.

Tra gli eventi che ogni anno monopolizzano l’attenzione degli abitanti e non solo ricordiamo gli Yeats Summer Forum, annuali incontri di critica letteraria che si tengono in giugno, e lo Sligo Live, un festival di musica barocca che attira numerosi appassionati provenienti da tutto il paese ogni ultima settimana di ottobre.

Nonostante la latitudine elevata, il clima non è troppo rigido grazie all’azione mitigatrice compiuta dall’oceano e dalla Corrente del Golfo, che investe tutta la costa occidentale dell’Irlanda. Di conseguenza, la temperature invernali difficilmente scendono al di sotto dello zero, con massime che tendono ad attestarsi tra i 7 ed i 10 gradi, mentre d’estate le massime pomeridiane oscillano generalmente tra 20 e 25 gradi. Sospinte dai venti da nord-ovest, le perturbazioni atlantiche sorvolano spesso la zona, nella quale ogni anno cadono circa 1.200 mm di pioggia.

La città è dotata di un piccolo aeroporto, lo Sligo Airport, servito esclusivamente dalla compagnia locale Aer Arann con voli diretti/provenienti a/da Dublino. Date le dimensioni ridotte dell’insediamento, il centro può essere tranquillamente percorso a piedi, mentre per apprezzare a pieno i paesaggi circostanti il consiglio è quello di noleggiare un’automobile o, in alternativa, una motocicletta.
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