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Castelfidardo (Marche) visita alla cittą delle fisarmoniche

Castelfidardo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Castelfidardo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Osservando il panorama dalla cima del colle di Castelfidardo e volgendo lo sguardo tutt’intorno, non si può dire che manchino gli scorci pittoreschi, le attrattive naturalistiche o le località affascinanti nei paraggi: incastonata nel cuore delle Marche in provincia di Ancona, la città è incorniciata dalle vallate dei fiumi Aspio e Musone, distante 22 km dal capoluogo, appena 8 km dalla famosa riviera del Conero e adiacente a graziose cittadine come Porto Recanati, Osimo, Recanati e Loreto. Con i suoi 18 mila abitanti e una postazione a dir poco strategica, Castefidardo merita senza dubbio una visita all’insegna del relax, della cultura e della tradizione.

Poco lontano dal mare, rinomato per la prima celebre fabbrica delle fisarmoniche fondata da Paolo Soprani, il paese ha alle spalle una storia lunga e appassionante, cominciata con la fondazione di un antico castello, lo stesso che diede il nome al centro abitato. La maggior parte dei turisti è attirata in città dalla tradizione delle fisarmoniche, ma una volta arrivati nel cuore di Castelfidardo si scoprono monumenti e palazzi interessanti a partire dalla piazza principale – detta Piazza della Repubblica – dominata dal Palazzo Comunale, qui ricostruito nel XVI secolo in sostituzione del precedente e restaurato sul finire del XVIII secolo. Curiosamente ancora oggi è possibile vedere sulla sua facciata le unità di misura standard dell'epoca, ovvero “il braccio” ed il “mezzo braccio”; l'edificio, che ospitava nei sotterranei il carcere e la sala delle torture, ospita una sala importante come il Salone degli Stemmi e diverse altre stanze recentemente restaurate nelle quali fanno bella mostra di sé i soffitti ottocenteschi decorati. La sua torre campanaria, che riporta merlature guelfe, è sede del settecentesco orologio pubblico e alloggia una campana del 1803.

Un’altra piazza importante è quella dedicata a Don Minzoni, conosciuta anche come Porta Marina, una sorta di grande terrazza che si sporge verso il mare Adriatico e regala a chi passeggia una visuale splendida della costa; in Piazza Garibaldi, invece, si può ancora ammirare il vecchio acquedotto. Un altro luogo caratteristico della città è il monumento nazionale delle Marche, realizzato dallo scultore veneziano Vito Pardo 100 anni fa e costruito in memoria della celebre battaglia di Castelfidardo avvenuta nel settembre del 1860 tra le truppe del Regno di Sardegna e quelle dello Stato Pontificio: l'esito della battaglia a favore dei primi fu determinante per la nascita da lì a qualche mese del Regno d'Italia. Se tale episodio rappresentò in una certa maniera la fine del Risorgimento italiano, non stupisce trovare qui proprio il Museo del Risorgimento; inaugurato nel 1994, presenta attualmente tre diverse strutture, ovvero l’Ossario dei caduti nell'area della battaglia, il già citato Monumento Nazionale e le sale espositive all'interno di palazzo Ciriaco Mordini A titolo puramente informativo si segnala che l'impronta museale è curiosamente di stampo pontificio piuttosto che filo-sarda, e ciò è testimoniato anche dalla simbologia adottata durante gli eventi culturali.

Il percorso tra le vie cittadine si può svolgere anche con un occhio più attento ai ‘luoghi della fisarmonica’: visitando il Palazzo Comunale, ad esempio, si scopre che all’interno è allestito un ricco Museo Internazionale della Fisarmonica (1) nel piano seminterrato, nei bei saloni seicenteschi recentemente ampliati e rimessi a nuovo. L’intento non è solo quello di documentare il passato di uno strumento caratteristico della zona, ma anche valorizzare l’operato di artigiani specializzati che negli anni hanno fatto del paese un punto di riferimento per il settore, discostandosi un poco dall’economia meramente agricola del resto delle Marche. La collezione vanta circa 350 esemplari, tutti diversi tra loro – compresi i rari pezzi raccolti da Giuseppe Panini (quello delle figurine) – ma anche fotografie, riproduzioni pittoriche, pupazzi e sculture a tema. Oltre agli oggetti esposti, qui è interessante anche guardare un servizio di Piero Angela sulla costruzione di questo strumento (composto da + di 13.000 pezzi) e leggere la simpatica lettera di Federico Fellini, ascoltare il primo disco registrato da Pietro Deiro con la fisarmonica e leggere la partitura originale di ‘Adios Nonino’ di Astor Piazzolla.

La manifestazione più attesa di Castelfidardo non poteva non essere dedicata al famoso strumento; ogni anno ad inizio autunno si svolge infatti il Festival Internazionale della Fisarmonica (2), con un calendario fitto di appuntamenti musicali imperdibili, laboratori, aree espositive, presentazioni di dischi e molto altro.
Di tutt’altro genere è invece la sagra degli ‘Gnocchi sa la papera’ (Gnocchi con la papera) che si tiene nell'ultima settimana di luglio nel quartiere di Acquaviva e dove i buongustai troveranno stand gastronomici irresistibili.

Per visitare la località marchigiana non c’è un periodo dell’anno più indicato: il centro storico, il panorama costiero e le manifestazioni tradizionali sono sempre interessanti, ma la primavera e l’estate si rivelano forse più gradevoli per il clima, poiché l’autunno e l’inverno sono spesso grigi e piovosi. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 1°C a una massima di 9°C, mentre in luglio e agosto il termometro si attesta tra i 17°C ed i 28°C; le precipitazioni hanno una distribuzione piuttosto omogenea nei vari mesi dell’anno, con una media compresa tra i 50 e gli 85 mm di pioggia mensili.

Per raggiungere Castelflidardo viaggiando in auto si può percorrere l’autostrada A14 ed uscire ad Ancona Sud-Osimo per chi viaggia in direzione sud, mentre al contrario chi viaggia in direzione nord può uscire a Loreto-Porto Recanati e percorrere la SS16 Adriatica seguendo le indicazioni.
Chi opta per il treno si può servire della stazione di Osimo ad appena 5 km di distanza, o in alternativa quella di Loreto (a 6 km), entrambe ben collegate alla stazione di Ancona. Infine, a quanti si spostano in aereo, si ricorda che l’aeroporto di Ancona-Falconara si trova a 29 km da Castelfidardo.

(1) Museo Internazionale della Fisarmonica
Orari:
Feriali: 10:00 - 12:15 / 15:30 - 18:30
Festivi: 10:00 - 12:30 / 15:30 - 18:30
Chiusura settimanale: lunedì mattino

Orario estivo (dal 1° luglio al 28 settembre)
Feriali: 10:00 - 12:15 / 16:00 - 19:00
Festivi: 10:00 - 12:30 / 16:00 - 19:00

Prezzo:
€ 3,00 - Visitatori
€ 1,50 - Comitive (superiori a 20 persone)
€ 1,00 - Scolaresche e accompagnatori

Maggiori informazioni: www.museodellafisarmonica.it

(2) Festival Internazionale della Fisarmonica
per conoscere gli appuntamenti ed il programma aggiornato si può consultare il sito
www.festivalcastelfidardo.it
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 Pubblicato da - 17 Agosto 2012 - © Riproduzione vietata

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