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Bettona (Umbria), week end nel borgo umbro

Bettona, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bettona dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Le sue radici lontane sono testimoniate dal nome stesso, che significa probabilmente “paese degli antichi”, e il profumo del passato è una presenza affascinante che invade ogni angolo del borgo, ogni pietra delle mura e ogni ciottolo delle strade. L’atmosfera di Bettona, comune umbro in provincia di Perugia, ci riporta indietro di molti secoli, ma allo stesso tempo ci immerge in un’ospitalità viva e colorita, dalla solarità contagiosa.

Popolata da poco più di 4 mila abitanti, la cittadina si colloca al confine nordorientale dei Monti Martani, ed è compresa a ragione tra i Borghi più belli d’Italia. Non solo il paese, ma anche la cornice che l’abbraccia è di una bellezza stupefacente: dal colle su cui Bettona si erge si può godere di un panorama splendido su gran parte dell’Umbria, da Perugia ad Assisi, fino alla pittoresca Spello, in un tripudio di verdi teneri e coltivazioni ondeggianti nel vento.

Ad accogliere i visitatori ci pensano innanzitutto le antiche mura, erette in parte sull’originaria struttura etrusca e realizzate con grossi massi di arenaria. Risale invece all’avventurosa epoca medievale il grande portone ligneo della porta di Santa Caterina, da cui si accede direttamente nel cuore del villaggio. Qui si scopre un tessuto intricato di stradicciole, cortili e piazzette, le cui pietre sussurrano storie antiche colme di mistero.

Tra gli esemplari più antichi dell’architettura paesana c’è la Chiesa di San Crispolto, fatta erigere da un gruppo di monaci benedettini all’inizio del Duecento per custodire le spoglie del primo vescovo e martire umbro, tuttora patrono di Bettona. La pianta è a croce latina, e la facciata che si può ammirare oggi è di epoca ottocentesca. Soltanto la torre campanaria cuspidata, in stile romanico, appartiene all’edificio originario. Del XIII secolo è anche l’Oratorio di Sant’Andrea, più volte modificato nel corso dei secoli ma tuttora ricco di fascino: il soffitto a cassettoni, di fattura pregiata, è del XVI secolo, l’altare risale al Settecento ed è del 1394 il ciclo di affreschi di scuola giottesca che rappresenta la Passione di Cristo.

Ma l’edificio di culto più affascinante è certamente la Collegiata di Santa Maria Maggiore, risalente ai primi anni del Cristianesimo, ampliata e nuovamente consacrata nel 1225, per poi essere restaurata secondo il tipico stile neoclassico tra il 1803 e il 1816. Soltanto la cappella ci rimanda al primo impianto romano-gotico, mentre ben più recenti sono i dipinti nell’abside, realizzati dal futurista Gerardo Dottori nel 1939. Ammirevole l’altare principale, con un ciborio a forma di tempietto, l’abside e le finestre con i vetri istoriati.

La religiosità dell’antico borgo è sempre stata forte e autentica, ma a Bettona ci sono anche architetture civili di indiscutibile valore. Da vedere il Palazzetto del Podestà del 1371, che attualmente ospita la Pinacoteca Comunale, l’ottocentesco Palazzo Biancalana che presto ospiterà il Museo Archeologico, e infine il Palazzo Baglioni, in cui trascorse i suoi ultimi giorni il condottiero Malatesta IV Baglioni, la cui famiglia governò il paese fino al XVII secolo. Spingendosi un poco al di fuori del centro ci si imbatte nella mole grandiosa della Villa del Boccaglione, progettata nel Settecento dal Piermarini, e nella piccola chiesa romanica di San Quirico. Dell’anno Mille è la Badia di San Crispoldo, fondata dai monaci benedettini e oggi trasformata in residenza privata.

Se Bettona fa innamorare i turisti nelle giornate più tranquille dell’anno, figurarsi nei momenti di festa più allegri, quando le stradicciole del borgo sono brulicanti di visitatori e tutto testimonia le tradizioni accattivanti del paese. Tra gli appuntamenti più attesi c’è il Festival Internazionale del Cavallo e la Sagra dello Sport, la prima metà di luglio, con stand gastronomici a disposizione dei palati più esigenti, concerti musicali, serate danzanti e gare equestri a livello nazionale e internazionale. Dalla fine di luglio alla prima settimana di agosto la protagonista della festa diventa l’oca arrosto, in occasione della Sagra dell’Oca Arrosto, ma i piatti deliziosi che si possono degustare sono davvero innumerevoli, accompagnati da un olio d’oliva purissimo e il buon vino delle cantine locali. Per salutare l’estate che se ne va c’è la manifestazione settembrina Tuttinfesta, con musica, buon cibo e spettacoli di vario tipo all’insegna dell’allegria.

A conciliare la voglia di fare ci pensa anche il clima piacevole di Bettona, che gode di un sole generoso e di temperature generalmente miti, con inverni mai troppo freddi e estati calde. I valori medi di gennaio, il mese più rigido, variano tra una minima di 0°C e una massima di 9°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 15°C ai 30°C. Le precipitazioni sono scarse nei mesi più caldi, mentre novembre, con una media di 93 mm di pioggia, è il mese più colpito dal maltempo.

Per raggiungere Bettona ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto deve percorrere l’autostrada del Sole A1: chi viene da nord dovrà uscire a Valdichiana, proseguire verso Perugia, imboccare l’E45 in direzione Orte e seguire le indicazioni per Bettona; chi invece viene da sud deve uscire a Orte, dirigersi verso Perugia-Cesena, prendere la E45 in direzione Perugia-Assisi, uscire a Bastia Umbra e continuare seguendo i cartelli fino alla meta. Per chi preferisce il treno la stazione di Bettona, a 5 km dal centro, è ben collegata con Roma, Firenze e Milano, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Perugia, Firenze e Roma Fiumicino, rispettivamente a 13.5 km, 136 km e 204 km.

Fonte foto, cortesia: Sito ufficiale
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 Pubblicato da - 23 Aprile 2010 - © Riproduzione vietata

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