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San Felice Circeo (Lazio): il mare, le spiagge e cosa vedere

San Felice Circeo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. San Felice Circeo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il promontorio del Circeo, roccia massiccia accarezzata dal Tirreno, si allunga verso il mare abbracciando il golfo di Gaeta. Sul versante orientale, alla sommità di un’altura sospesa verso il blu, sorgono le casette arroccate di San Felice del Circeo, città della provincia di Latina, a circa 100 km da Roma. Dalla cima del monte le vie del borgo scivolano verso il basso, passando dalla parte più antica alla zona moderna, e raggiungono l’orlo del litorale. Qui, oltre alle spiagge dorate e alle calette più intime, si aprono nella roccia le leggendarie grotte della Maga Circe, ed altri anfratti sottomarini che richiamano molti appassionati di immersioni.

La storia

Protagonista dunque del mito di Ulisse, San Felice Circeo ha alle spalle una storia millenaria intessuta di avventure, iniziata in epoca preistorica. Innumerevoli e appassionanti sono i reperti, appartenenti ad epoche remotissime, rinvenuti nel tempo all’interno delle caverne naturali: la più importante è senza dubbio la Grotta Guattari, dove nel 1939 venne trovato il cranio di un uomo neandertaliano, ad opera dello studioso Alberto Carlo Blanc.

Occupata anche dal popolo romano, la cittadina divenne un rinomato centro balneare e di villeggiatura già in Età Imperiale, quando Nerone vi fece edificare una bella villa estiva e fece collegare il Lago di Sabaudia al mare tramite un canale che esiste tuttora. Da quel momento in poi San Felice Circeo è stata una località amata, apprezzata per il mare pulito e per le meraviglie naturali del Parco Nazionale del Circeo di cui il paese fa parte, anche se lo sviluppo turistico più moderno è sbocciato soltanto negli anni ’30 del XX secolo in seguito alla Bonifica delle Paludi Pontine.

Cosa vedere a San Felice al Circeo

Oggi il connubio tra passato e presente, tra luoghi storici e spiagge attrezzate, tra oasi di pace e paradisi del divertimento, fa della città una bella località di vacanza, dove non si contano i gioielli culturali che vale la pena di ammirare.

Da vedere è certamente l’Acropoli del IV secolo a.C., cinta dalle possenti mura di massi squadrati e accessibile tramite due aperture. Su questa cinta muraria e sulla fortificazione di età romana, le cosiddette Mura Ciclopiche, furono elevate, nel periodo medievale, le mura perimetrali di San felice Circeo.

Tutt’intorno alla città il territorio è punteggiato di indizi di popoli lontani: frammenti di ville imperiali raccontano il lusso dell’Impero Romano, insieme ai residui dell’acquedotto che portava l’acqua dai Monti Lepini; la Torre dei Cavalieri Templari ci riporta al XIII secolo e la Torre Cervia, sempre dell’età medievale, porta le cicatrici degli attacchi saraceni; infine l’attuale sede del Municipio, insieme alle cinquecentesche Torri del Fico e della Vittoria, testimonia la ricchezza della famiglia baronale Caetani, che possedeva il paese nel Rinascimento.

Il mare e le spiagge

Per chi si reca a San Felice Circeo con l'obiettivo di una vacanza sul mare del Lazio, consigliamo di leggere il nostro articolo sulle spiagge più belle del Circeo. San Felice Circeo è infatti un concentrato di mare, sole, sabbia soffice e profumo fresco di sale.

Per chi cerca un tratto di spiaggia libera consigliamo di scegliere la parte più occidentale del lungomare dove in pratica cominciano le rocce del promontorio. Qui si trova un tratto di una cinquantina di metri di arenile in cui potete piantare liberamente il vostro ombrellone. Se trovate posto qui l'acqua è limpida e pulita.

Le coste intorno al promontorio del Circeo sono perfette per sub ed appassionati di immersioni. Da non perdere l'immersione al Cristo del Circeo, una statua alta un metro e ottanta centimetri, inabissata il 25 aprile del 1992 sul fondale a 19 metri di profondità.

Escursioni sulle Isole Pontine

Chi non si accontenta del nastro dorato costiero può imbarcarsi in traghetto, alla volta dell’Arcipelago delle Isole Pontine, manciata preziosa di scogli lanciata nel Mar Tirreno di fronte alla costa laziale. Il gruppo insulare di nord-ovest comprende Ponza, Gavi, Palmarola e Zannone, mentre a est e sud-est ci sono Ventotene e la solitaria Santo Stefano, completamente disabitata. A separare le due famiglie di isole c’è invece lo Scoglio della Botte, selvaggio e battuto dai venti. L’arcipelago è una costellazione affascinante di insenature, faraglioni, grotte e cale pittoresche, che vale la pena di godere appieno nei mesi estivi.

Clima e quando andare

Camminando sugli scogli, a contatto con la roccia calda, o sdraiandosi sulla sabbia per assorbire il sole, si potranno assaporare le temperature idilliache dell’estate locale: le temperature medie piuttosto elevate, da una minima di 17°C a una massima di 30°C in agosto, sono addolcite dalla brezza marina, e le precipitazioni sono molto scarse tra maggio e settembre. Il mese più freddo, al contrario, è gennaio, con valori medi compresi tra 3°C di minima e 13°C di massima, mentre novembre è il mese più uggioso, con una media di 142 mm di pioggia.

Come arrivare

Per raggiungere San Felice Circeo si possono adottare sistemi diversi. Chi sceglie l’auto deve, dal Grande Raccordo Anulare, imboccare l’uscita 26 e continuare sulla SS 144 Pontina per 90 km verso sud, per poi seguire le indicazioni stradali fino alla meta. Chi preferisce il treno può servirsi della linea Roma-Napoli via Formia, fermandosi a Priverno-Fossanova e utilizzando un taxi per arrivare a San Felice Circeo che è a circa 33 km. Infine, per chi desidera viaggiare in aereo, l’aeroporto di Roma Fiumicino è a circa 110 km dalla destinazione.
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 Pubblicato da - 11 Febbraio 2021 - © Riproduzione vietata

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