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Goro (Ferrara): natura e paesaggi sul Delta del Po

Goro, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Goro dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il comune di Goro (il cui significato rimanda al toponimo Gaurus, nome di un vecchio canale del Po) conta nella provincia di Ferrara in Emilia-Romagna quasi 4.000 abitanti e la sua unica frazione, Gorino, è salita prepotentemente alla ribalta nell’ottobre 2016 per aver impedito con vere e proprie barricate popolari l’accesso di 20 immigrati a bordo di un pullman.

Prodotti del territorio

A prescindere dal fatto di cronaca che ha campeggiato sulle prime pagine dei principali giornali italiani, Goro ha sempre voluto preservare una pacifica tendenza all’immutabilità entro un territorio esemplare dal punto di vista naturalistico nel quale ha la somma fortuna di giacere beneficiando della forza fluviale e al contempo dell’incanto marino. Il merito di Goro e Gorino è stato e rimane quello di riuscire costantemente a sfruttare le risorse interne in modo da cogliere un’evoluzione in crescendo relazionata al proliferare delle infrastrutture, del bel porto turistico, del moderno mercato ittico e via discorrendo fino all’innovazione generale dei servizi volti all’implementazione del turismo.

Viatico e retaggio del comune seguitano a essere strettamente legati alla tradizione del pescato, sicché le aste ittiche sono ormai una radicata consuetudine che resiste e diviene un tratto caratteristico interessante ai fini di radiografare la società in loco e il suo comportamento accorpato a un’economia in cui pesca e mitilicoltura si rivelano attività predominanti su ogni altra.

Sagra del pesce e sagra della vongola

Goro è infatti in Europa fra le regine dell’esportazione di vongole, tanto che ogni terzo fine settimana di luglio ha luogo in paese la Sagra della Vongola Verace.

I mitili sono tuttavia soltanto la punta di un iceberg che comprende nel suo fitto basamento una varietà ittica molto più vasta fatta di cefali, branzini, orate, polpi, sogliole e altro ancora, tutto ciò per poter dare adito alla partecipata Sagra del Pesce di scena a Gorino dalla penultima settimana di maggio fino alla conclusione del mese di giugno: non soltanto un’esposizione pubblica dei tesori del mare, bensì una grande festa gastronomica che celebra piatti sfiziosi assurti a eccellenze doc, tra i quali si annoverano il fritto misto a base di seppie, anguille, calamari, sogliole e gamberi, in accordo a un’altra prelibatezza come il brodetto d’anguilla con polenta.

Cosa vedere a Goro: natura ed escursioni

Lo stretto rapporto dei goresi con l’acqua si concretizza appieno con gli itinerari d’esplorazione del Delta del Po, fruibili in motonavi preposte a far vivere il clima fluviale attraverso un viaggio per tappe, escursioni e ovviamente degustazioni. La Sacca di Goro offre spunti pressoché illimitati che favoriscono non soltanto la navigazione ma anche i percorsi da compiere in bicicletta sull’onda del cicloturismo, a piedi per osservare aironi bianchi, falchi di palude, poiane e volpoche, appostati per la pratica paziente del birdwatching.

Costeggiando la Sacca stessa per ca. 6 km, ci si imbatte nel meraviglioso comprensorio del Gran Bosco della Mesola e nella splendida Torre Palù fino al raggiungimento agognato di quel romanico gioiello architettonico riconosciuto nella millenaria Abbazia Pomposa. E’ proprio in costante movimento che si può svelare l’anima profonda di un luogo come Goro, che vive delle sue preziosità incarnate in inamovibili monumenti.

Uno di essi è la Lanterna Vecchia, costruita nel 1864 per offrire un luminoso punto di riferimento ai marinai, poi caduta in disuso e oggi diventata un importante osservatorio naturalistico. Il Faro di Goro, datato 1951, si trova sulla cosiddetta Isola dell’Amore e sussiste in sostituzione della Lanterna Vecchia: questa torre a base cilindrica raggiunge i 22 metri di altezza ed emette un fascio di luce il cui raggio si prolunga per 10 miglia.

La Casa del Popolo – sorta nella prima metà dell’Ottocento - fu sede delle prime congregazioni di pescatori e ancora conserva un’originalità pregevole correlata alla primigenia funzione di edificio creato per fare aggregazione.

Eventi e manifestazioni a Goro

Tornando al parterre festaiolo, non sia mai che Goro non tenga fede al proprio credo religioso: nella domenica più vicina all’Ascensione si celebra lo Sposalizio del fiume “La Bala in Po” con la sua suggestiva processione di barche.

Ancor più tradizionale si rivela essere la Fiera di Sant’Antonio e anch’essa consta di una processione riguardante però la statua del Santo portata in spalla dalla chiesa di Goro la domenica successiva al 13 giugno.

Gorino si riserva la sua festa ch’è la settembrina Fiera locale, e anche in questo caso la processione è sicura consuetudine e concerne la settecentesca statua lignea policroma della Beata Vergine della Mercede portata in spalla da un gruppo di sole donne per le vie del paese.

Come arrivare

In auto da Ferrara bisogna prendere il raccordo autostradale RA8 verso Porto Garibaldi, uscire a Romea/Venezia e proseguire lungo la SS 309 Romea fino all’indicazione per Goro; la stazione ferroviaria più vicina si trova a Codigoro, distante ca. 22 km ma adeguatamente servita dalla linea FER Ferrara-Codigoro; gli autobus di collegamento sono gestiti dalla ACFT; l’aeroporto più prossimo è quello di Forlì a 95 km dalla località.
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