Sovana (Toscana): il borgo medievale della Maremma
Sovana, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sovana dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Se si ammira il cuore di Sovana pare impossibile che, in un tempo lontano, sia stata la grande città di cui ci parla la storia, sede principale di una contea dal territorio sconfinato, importante presidio fortificato e luogo natale di un Papa.
Pare improbabile perché oggi ci si trova di fronte a un regno incantato, dove le costruzioni assomigliano a sculture ricavate dalla roccia di tufo, dove le testimonianze di origine medievale si confondono con gli edifici etruschi e le atmosfere della Maremma toscana e del Lazio si intrecciano, dando vita a una località tranquilla e affascinante.
Siamo in provincia di Grossetto, nella bella Toscana, e Sovana è una frazione del comune di Sorano, rispetto al quale è situata a sud-ovest, vicino al confine laziale. Il borgo antico, un dedalo di stradicciole su cui le case e i monumenti si affacciano curiosi, ha fatto guadagnare alla cittadina un posto tra i Borghi più belli d’Italia, ma la cornice che si sviluppa tutt’intorno non è da meno.
Altri edifici di culto interessanti sono la chiesa di Santa Maria Maggiore, la chiesa di San Mamiliano, la cappella di San Sebastiano e l’oratorio rupestre, di origini storiche incerte, ricavata nel tufo e decorata, sul soffitto, con una grande croce graffita.
Un altro angolo interessante di Sovana è la Piazza del Pretorio, un ambiente suggestivo che occupa proprio il cuore del paese: qui, oltre al Palazzo Pretorio, sorgono gran parte degli edifici cittadini, come la Loggia del Capitano, l’ex Palazzo Comunale, la chiesa di Santa Maria Maggiore, il Palazzo Bourbon e la chiesa di San Mamiliano.
Infine, visitando Sovana, ci si incanta di fronte alle imponenti architetture militari, testimoni di tempi lontani e appassionanti, in cui si avvicendavano le avventure e gli scontri con le popolazioni vicine. Da vedere la maestosa rocca aldobrandesca, che formava una porzione dell’antico castello medievale, simbolo del potere degli aldobrandeschi nella Contea di Sovana. Tutt’intorno all’abitato originario, in più, si possono ancora vedere alcuni tratti del sistema difensivo etrusco e medievale, realizzato per proteggere il borgo da eventuali attacchi nemici.
Pare improbabile perché oggi ci si trova di fronte a un regno incantato, dove le costruzioni assomigliano a sculture ricavate dalla roccia di tufo, dove le testimonianze di origine medievale si confondono con gli edifici etruschi e le atmosfere della Maremma toscana e del Lazio si intrecciano, dando vita a una località tranquilla e affascinante.
Siamo in provincia di Grossetto, nella bella Toscana, e Sovana è una frazione del comune di Sorano, rispetto al quale è situata a sud-ovest, vicino al confine laziale. Il borgo antico, un dedalo di stradicciole su cui le case e i monumenti si affacciano curiosi, ha fatto guadagnare alla cittadina un posto tra i Borghi più belli d’Italia, ma la cornice che si sviluppa tutt’intorno non è da meno.
La necropoli etrusca
Nei paraggi del centro, infatti, c’è l’area archeologica che occupa il Pianetto di Sovana, un piccolo fondovalle nel cuore dell’Area del Tufo, a breve distanza dalle rive del fiume Fiora. Qui si trovano testimoninanza dell'antica necropoli etrusca, anzi per meglio dire di alcune Necropli etrusche dato che queste vestigia sembrano appartenere a strutture distinte. Da segnalare sicuramente la Tomba Ildebranda (3° e 2° secolo avanti Cristo) e la Tomba della Sirena più o meno dello stesso periodo.Cosa vedere nel borgo medievale di Sovana
Chi visita Sovana rimane incantato dal paesaggio della Maremma, fatto di colline dolci, filari di cipressi, ciuffi di ulivi dalle chiome argentee e il corpo nodoso, e campi di girasoli che sembrano coperte d’oro. Ma giunti nel centro di Sovana ci si stupisce nuovamente della bellezza degli edifici e delle piazzette: tra le meraviglie architettoniche spicca il Duomo di Sovana, una grande cattedrale dedicata ai santi Pietro e Paolo e realizzata al di fuori dell’abitato dopo l’anno Mille, su un edificio di culto preesistente, accanto al Palazzo Vescovile. Si tratta senza dubbio di uno dei monumenti romanici più importanti della regione, con un portale eccezionalmente collocato lungo il lato sinistro della chiesa e un bell’interno a tre navate, con una cripta che custodisce le ossa di San Mamiliano. In più si possono ammirare un fonte battesimale del Rinascimento, una pregevole acquasantiera, il sarcofago quattrocentesco del santo e alcuni frammenti di affresco.Altri edifici di culto interessanti sono la chiesa di Santa Maria Maggiore, la chiesa di San Mamiliano, la cappella di San Sebastiano e l’oratorio rupestre, di origini storiche incerte, ricavata nel tufo e decorata, sul soffitto, con una grande croce graffita.
Un altro angolo interessante di Sovana è la Piazza del Pretorio, un ambiente suggestivo che occupa proprio il cuore del paese: qui, oltre al Palazzo Pretorio, sorgono gran parte degli edifici cittadini, come la Loggia del Capitano, l’ex Palazzo Comunale, la chiesa di Santa Maria Maggiore, il Palazzo Bourbon e la chiesa di San Mamiliano.
Infine, visitando Sovana, ci si incanta di fronte alle imponenti architetture militari, testimoni di tempi lontani e appassionanti, in cui si avvicendavano le avventure e gli scontri con le popolazioni vicine. Da vedere la maestosa rocca aldobrandesca, che formava una porzione dell’antico castello medievale, simbolo del potere degli aldobrandeschi nella Contea di Sovana. Tutt’intorno all’abitato originario, in più, si possono ancora vedere alcuni tratti del sistema difensivo etrusco e medievale, realizzato per proteggere il borgo da eventuali attacchi nemici.