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Castro e la sua Marina (Puglia). Vacanza tra il mare Adriatico e lo Jonio

Castro, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Castro dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Indeciso se farsi accarezzare dall’Adriatico o dallo Jonio, il comune di Castro si è posizionato proprio all’incrocio tra i due mari, lungo la costa orientale della penisola salentina, in posizione panoramica sulla tavolozza di spuma e pennellate turchesi. Popolato da appena 2.500 abitanti, il paese pugliese è 11 km a sud di Otranto, in provincia di Lecce, incastonato tra una terra generosa che profuma di Mediterraneo e un mare impetuoso, sublime. In basso, a farsi lambire dallo sciacquio delle onde, c’è Castro Marina, vegliato dall’occhio attento di Castro Città, subito sopra, 100 metri s.l.m. Tutt’intorno si vede il tocco del vento e delle acque, che nel tempo hanno modellato scogliere maestose, plasmato colline rotonde, distribuito sabbie dorate lungo la costa.

Con un’estensione di 4 km², Castro è il comune più piccolo di tutta la Puglia, ma ad accogliere il visitatore che giunge in paese c’è un ingresso imponente e antico, forte di secoli avventurosi. Sono le mura di pietra che oggi delimitano la parte storica del borgo, e in passato abbracciavano il Castrum Minervae, per un perimetro di 700 metri su cui si elevano il castello e le torri. Nate a scopo difensivo, le mura di Castro sono diventate sempre più pittoresche, arricchendosi di inserti originali: in gran parte sono state utilizzate come fondamenta delle case perimetrali del centro, ma tra le dimore moderne svettano le torri e i bastioni di un tempo.

Unico esemplare, nella provincia di Lecce, di città fortificata affacciata sul mare, la piccola Castro è resa affascinante dal paesaggio costiero, ma a sua volta racchiude gioielli che vale la pena di ammirare. Nel centro sorgono tanti edifici interessanti, come la Cattedrale dell’Annunziata fondata nel 1711, eretta sulle vestigia di un tempio greco. A croce latina, con una sola navata e tre absidi, la chiesa mostra i segni di vari rifacimenti, che nel corso dei secoli hanno in parte nascosto lo stile romanico originario. All’interno si scoprono tesori preziosi: l’altare centrale è barocco, sormontato da due tele pregiate che rappresentano la Madonna Annunziata, protettrice di Castro; tanti altri quadri decorano l’ambiente, ma le opere d’arte più belle sono l’affresco che ritrae Santa Lucia, il pulpito ligneo del XVII secolo, l’organo a canne, l’urna lignea con le reliquie di Santa Dorotea e alcune statue processionali in cartapesta. Al di fuori della cattedrale si vedono i resti di un’antica basilica bizantina, in passato completamente affrescata, e addossato alla chiesa c’è l’ex palazzo vescovile.

Ma il padrone indiscusso di Castro è il Castello: la versione più antica del maniero aragonese fu eretta, probabilmente, tra il 1100 e il 1200, sui resti di un preesistente palazzo bizantino o normanno. Dichiarato fortezza strategica per la difesa del regno da parte di Carlo I d’Angiò, nel XIII secolo, il castello venne in parte distrutto nel 1480, quando la vicina città di Otranto fu invasa e devastata dai Turchi. La struttura che possiamo ammirare oggi è a pianta rettangolare, con quattro torri angolari di dimensioni e forme diverse, preceduta da un fossato difensivo. Tramite il ponte, che in passato era un ponte levatoio, si accede al cortile in cui si depositavano i prodotti agricoli destinati ai commerci, dove si affacciano le porte delle stanze al piano terra. Oggi l’edificio, recentemente restaurato, è sede di una moderna sala convegni e del Museo Civico “Antonio Lazzari” di Castro, con la sua mostra permanente “Castrum Minervae: tra Greci e Messapi”.

Infine anche gli amanti della natura troveranno a Castro delle bellezze irresistibili. Aldilà della splendida fascia costiera, con le sue calette suggestive e le scogliere a picco, si possono visitare le grotte litoranee naturali: la grotta Zinzulusa, unico sito carsico italiano ad essere stato segnalato dal KWI come meritevole di tutela, a cui si aggiungono la grotta Romanelli, la grotta Azzurra e la Palombara. Nell’entroterra invece si sviluppa il Bosco della Scarra, da poco ribattezzato Parco delle Querce. Si trova poco più a sud del centro di Castro, in un’area cinta dai caratteristici muretti a secco, ed è un folto bosco di lecci di grande importanza naturalistica, con esemplari rari per la costa orientale salentina.

A favorire la visita di Castro e dell’ambiente circostante c’è la carezza squisita del clima mediterraneo, caratterizzato da temperature sempre dolci e tanto sole per tutto l’anno. I valori medi del mese più freddo, gennaio, vanno infatti da una minima di 5°C a una massima di 13°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 19°C ai 31°C. Le precipitazioni, quasi assenti in estate, si concentrano soprattutto tra ottobre e dicembre, quando cadono in media 81-91 mm di pioggia al mese.

Forse perché nutriti da questo sole generoso, coccolati da una brezza piacevole che fa pensare alle vacanze, gli abitanti del borgo sono ospitali e ridenti, impazienti di mostrare le proprie tradizioni mediante una lunga serie di eventi e manifestazioni. L’occasione più attesa è certamente la festa patronale in onore di Maria Santissima Annunziata, che si svolge dal 24 al 26 aprile e comprende una gara di fuochi d’artificio, seguita dalla “sagra del pesce a sarsa”.

Da non perdere, per chi si trova in zona nel periodo natalizio, la rievocazione storica medievale “Natale in Contea”, con il presepe vivente che ricrea nel centro storico le ambientazioni del medioevo.

Per raggiungere Castro si può scegliere tra vari mezzi. Chi si sposta in auto e viene da nord deve raggiungere Bari in autostrada, poi percorrere la superstrada SS16, SS379 e SS613 fino a Lecce. Da qui si va verso Maglie sempre lungo la SS16, e all’altezza di Maglie si iniziano a seguire le indicazioni per Leuca fino a Vignacastrisi, quindi si svolta a sinistra nella SP208 verso Castro. Chi preferisce il treno dovrà, una volta arrivato a Lecce, affidarsi a un treno locale o agli autobus, mentre l’aeroporto più vicino è quello di Brindisi, a 98 km circa.
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 Pubblicato da - 03 Novembre 2009 - © Riproduzione vietata

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