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Morsano al Tagliamento la cittadina e le sue sagre

Morsano al Tagliamento, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Morsano al Tagliamento dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Quasi 3.000 abitanti popolano un tranquillo paesello del Friuli Venezia Giulia, Morsano al Tagliamento, posto nel morbido tessuto della provincia di Pordenone, località borderline considerato che si trova nelle immediate vicinanze del confine con il Veneto.

Congiunge in un unico abitato ameno le frazioni di Bando, Mussons, San Paolo e Saletto, intorno alle quali serpeggia una serie articolata di piste ciclabili che risultano il modo migliore e più ecologico per attraversare, esplorare e conoscere un territorio pacifico, ammantato di squisita leggerezza gradevole al turista di passaggio, al quale sono fornite numerose informazioni e indicazioni nel corso dell’escursione.

Storia

Morsano – le cui origini risalgono al 42 a.C, anno in cui alcuni legionari romani fondarono la Colonia Julia Concordia - deve la sua bellezza a un inaspettato specifico motivo: per il suo porsi senza particolari pretese estetiche, risulta un’attrattiva sicura, universale, che tocca l’ancestrale desiderio del visitatore di ricercare una sua dimensione che gli garantisca quiete, piacere e, soprattutto, possibilità in termini di sport e divagazioni incontrollate.

Si pensi perciò a un punto nella cartina geografica dell’Italia solo all’apparenza trascurabile ma, per sommi effetti, intrigante proprio perché discreto, quasi invisibile eppure esistente, vivo, passionale nell’essenziale semplicità.
Cosa vedere a Morsano al Tagliamento
La principessa dell’architettura locale è la Chiesa di San Martino, edificio neoclassico a navata unica con cinque altari e numerose tele a tema religioso, da citare la Madonna con Bambino che appare a San Francesco e San Rocco, realizzata da Jacopo Palma il Giovane nel 1620. Coesiste l’Oratorio di San Rocco, che invece sfoggia orgogliosa all’interno la Madonna con Bambino tra i santi Rocco e Sebastiano, opera di Marco Tiussi, che la dipinse nel 1563.

Le altre frazioni si dividono quel che resta del corredo ecclesiale: Chiesa di San Bartolomeo (Bando), Santi Pietro e Paolo (Saletto), Chiesa di San Paolo Apostolo (San Paolo), Parrocchiale di Sant’Osvaldo Re (Mussons) e San Pietro (Bolzano).

Conclusa la carrellata dei luoghi di culto, salgono sul palcoscenico turistico alcuni titani come l’elegante Palazzo Marini (disposto su tre piani), Palazzo Giraldi con i resti dell’antico castello, e Palazzo Moro, che oggi ospita l’Amministrazione Comunale fungendo da Municipio. Qualche perla rurale risulta ancora in piedi entro l’area circoscritta al paese: il Mulino ad acqua di Bolzano e la Fornace di San Paolo sono indefesse testimoni rispettivamente della primordiale agricoltura e della vetusta cottura dei mattoni che si praticavano a Morsano.

Eventi, sagre e manifestazioni

La vivace estemporaneità del Comune si evince per esempio nella fusione di tradizione, cultura e storia unitamente a massicce infusioni di folclore concentrate nei principali eventi in grado di animare la sociale quotidianità del centro paesano. A novembre la popolazione festeggia per tre weekend consecutivi partecipando all’annuale Sagra dell’Oca, ed è bene farlo arrivando rigorosamente a stomaco vuoto. Si tratta, difatti, di una sorta di maratona del gusto dove i sapori tendono a intrecciarsi accontentando ogni tipo di palato: si avvicendano diverse tradizioni, parentesi street food, cucina locale a base d’oca ma anche piatti d’ispirazione internazionale come la paella, per finire (o iniziare, dipende dai punti di vista) con tripudi di carne.

Il perché del trionfo di quest’animale è presto spiegato: Morsano viene anche chiamata Morsan des Ocjis (Morsano delle Oche), in quanto in tempi non sospetti le simpatiche pennute si concentravano in allevamenti alquanto diffusi, sicché l’attuale Comune non ha perso il vizio seguitando a strizzare l’occhio alla beccuta bestia. Non si finisce di mangiare nemmeno alla Sagra della Capra Perdon dal Rosari a inizio ottobre, che si svolge nella frazione di San Paolo e, manco a dirlo, celebra il quadrupede con pizzetto.

Dalla terra al… fiume, ecco poi a Saletto la Sagra del Gambero fra fine giugno e inizio luglio per una otto giorni di chioschi gastronomici a base di gamberi di acqua dolce conditi con deliziosa salsa verde.

Morsano si accoda inoltre all’Italia intera ricamando l’atmosfera dell’Avvento con i classicissimi mercatini di Natale, preceduti da un’anteprima speciale che si tiene tutti gli anni a novembre nel contesto del Borgo dei Conti della Torre, allestito in prossimità di una splendida tenuta storica padronale affinché vengano agglomerati negozietti, botteghe, renne, slitte e, ovviamente, i Babbi Natale.

Come arrivare a Morsano al Tagliamento

In auto da Pordenone, prendere la A28, uscire a Sesto al Reghena e imboccare prima la SP 16, poi la SP 13 fino alla località; la stazione di Cordovado-Sesto si trova lungo la ferrovia Casarsa Portogruaro; autobus Atap disponibili, consigliata la linea 55.

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