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Isola di Capo Rizzuto, cosa vedere: Le Castella e le spiagge

Isola di Capo Rizzuto, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Isola di Capo Rizzuto dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Insignito per tre anni consecutivi dal 2014 al 2016 della Bandiera Verde FEE – Fondazione per l’Educazione Ambientale in riferimento alle sue bellissime spiagge, il comune di Isola di Capo Rizzuto è un paradiso balneare della provincia di Crotone in Calabria, regione del sole e del bel mare.

Origine del nome

L’arcaico nome Insula si fa derivare dall’esistenza di alcune isole prospicienti ai promontori Japigi (da Japix, figlio di Dedalo naufragato in epoca remota sulle coste calabre nel punto denominato “Terra Japigia”), ovvero Capo Rizzuto, Capo Cimiti e Punta Le Castella.

La località si lega alla leggenda che la vuole fondata da Astiochena, una delle sorelle di Priamo, desiderosa di istituire un centro abitato in prossimità del tempio di Hera. Uniche fonti storiche certe sono costituite dai reperti bronzei e di ceramica estratti da un insediamento scoperto dall’archeologo Domenico Marino nel 1977, testimonianze dell’incontro avvenuto fra i popoli enotrio-japigi e i minoici-micenei.

Cosa vedere a Isola di Capo Rizzuto

Come detto, Isola di Capo Rizzuto – che conta circa 17.500 abitanti - si presta fortemente al favore turistico in virtù dei suoi incantevoli litorali sabbiosi bagnati da un’acqua cristallina e una natura avvolgente di esemplare fascino. Tuttavia, andando per ordine, di cose da vedere ce ne sono tante, sicché la località non si esaurisce allo spumeggiare del suo mare potendo offrire ben più di una stereotipata vacanza estiva.

Certamente fanno sensazione gli oltre 34 km di costa pullulanti di spiagge voluttuose, calette romantiche perché nascoste e baie scogliose dai fondali eccezionali, eppure un caleidoscopio di tal altre meraviglie s’impone all’avventore, come ad esempio il Parco Archeologico in località Colonna, ricolmo di resti murari ellenici sommersi dagli effluvi marini tanto trasparenti da risultare quasi impercettibili, e il castello aragonese a Le Castella, reale simbolo architettonico di Isola di Capo Rizzuto che cattura gli sguardi entro l’onirismo perpetrato da un panorama sfavillante di pace e vividi colori.

Le Castella, fortezza e spiaggia

Questa roccaforte del XV secolo spicca su un isolotto posto frontalmente alla costa e collegato da una striscia di terra percorribile con la bassa marea ma abituata a scomparire al salir del livello del mare. Preliminarmente restaurato, il maniero accoglie i curiosi attratti dalla sua comparsa in numerosi film cinematografici e sport pubblicitari: tutt’intorno è estremamente facile incappare in qualche splendida spiaggia ideale per bagni rigeneranti e per la pratica dello snorkeling, data la variegata fauna ittica popolante i fondali.

Le altre spiagge a Isola di Capo Rizzuto

Meno inflazionate sono le spiagge della frazione Capo Bianco, scevre di stabilimenti quindi libere e gratuite, difficilmente soggette ad affollamento e dunque accarezzate da un mare d’azzurro sfumato. Se capitasse di sentirvi osservati, niente paura: le uniche guardone sono le imponenti Torre Vecchia e Torre Nuova, punti di riferimento per chi giunge da lontano e indefesse osservatrici dell’orizzonte.

Per tuffi ancora più idilliaci ci si riversi in Spiaggia Grande, Capo Piccolo, Le Cannella, Spiaggia dei Cavallucci e Spiaggia di Rovereto, ammiccanti a tutte le ore del giorno. A livello naturalistico, Isola di Capo Rizzuto non ha eguali in Calabria (eccezion fatta forse per Tropea) e a tutela del suo sgargiante patrimonio costiero è stata istituita l’Area Marina Protetta, ente che vigila su flora e fauna presenti. Sunto della grande avventura dell’Insula è l’Aquarium CEAM, che urge assolutamente visitare per contemplare habitat naturali doviziosamente ricreati.

Per approfondimenti rimandiamo al nostro articolo dedicato alle spiagge più belle di Isola di Capo Rizzuto.

Escursioni a tema religioso

Il bagaglio architettonico, oltre al maniero di Le Castella, vanta inoltre un esponente religioso ch’è il Santuario della Madonna Greca, edificio costruito a partire dal 1991 e che mette a disposizione 800 metri quadrati (+ altri 200 mq di balconate) per attività giustificanti la sua natura di centro polivalente. Al suo interno si fanno ammirare opere artistiche insigni quali le vetrate policrome dell’artigiano Gino Amoruso di Botricello, la Via Crucis in legno di Giuseppe Stillitano e la tavola lignea raffigurante la Madonna Greca rinvenuta nella sagrestia, un tempo antica chiesetta.

I prodotti tipici calabresi

Il bilancio di un soggiorno qui sarà indubbiamente positivo, complice l’ospitalità, la cornice paesaggistica da favola, il clima piacevolissimo, lo spontaneo intrattenimento locale e tante chicche gastronomiche di riconosciuta eccellenza: tipiche della regione in generale sono la soppressata, la provola e la ‘nduja (specialmente quella di Spilinga), salame spalmabile a base di carni suine e peperoncino, prodotto ormai esportato in tutto il mondo.

Come arrivare a Isola di Capo Rizzuto

In auto da Crotone, percorrere la SS106 Ionica; il treno ferma alla stazione locale; l’aeroporto più vicino è il “Sant’Anna” di Crotone, a 9 km dalla località.

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