Cotronei e Villaggio Palumbo, storia, natura e sport invernali sulla Sila
Cotronei, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cotronei dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Sembra che Cotronei, dovendo scegliere quali turisti attirare, fosse indeciso tra amanti dello sci e patiti delle escursioni, cultori del benessere e appassionati di cultura. Nell’indecisione, il pittoresco paese calabrese in provincia di Crotone ha pensato di accontentare tutti, offrendo un ventaglio di proposte sorprendente, a cui si aggiungono il clima mite e la buona cucina. Cotronei è un comune di circa 5500 abitanti, incastonato lungo il fianco nord-orientale della Sila Piccola, in un’ampia dorsale che separa le valli dei fiumi Tacina e Neto e dei loro affluenti. Proprio la ricchezza di corsi d’acqua ha fatto sì che il paese, nel corso degli anni, diventasse un importante polo di centrali idroelettriche, ma aldilà della produzione energetica l’economia vive principalmente di turismo.
Prima di raggiungere il cuore del borgo, con le sue viuzze tortuose, gli archetti e le botteghe artigianali, si attraversa un paesaggio spettacolare e ricco di attrattive, sempre diverso a seconda della stagione. In ogni momento dell’anno, comunque, la vicinanza alla Sila e al Lago Ampollino regala alla cittadina un clima piacevolissimo, perfetto per accontentare ogni tipo di esigenza: le estati sono infatti calde e soleggiate, ma non afose, e gli inverni sono freddi quel tanto che basta per garantire qualche bella nevicata ad alta quota, senza raggiungere un gelo eccessivo. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 4°C a una massima di 11°C, mentre in luglio si passai dai 18°C ai 32°C. Le precipitazioni, quasi nulle in estate, raggiungono il picco massimo nel mese di dicembre, quando piove circa un giorno su due.
Per chi vuole unire i benefici del clima alle coccole naturali, a sud di Cotronei c’è il centro termale di Ponte Coniglio, con strutture moderne recentemente rimesse a nuovo, pronte ad accogliere i visitatori con una vasta gamma di trattamenti salutari. Le preziose acque solforose e ferruginose, ricche di stronzio, si rivelano particolarmente adatte alla cura delle affezioni reumatiche e alle dermatosi.
Cotronei comprende inoltre una serie di borgate, frazioni minori, e piccoli gioielli naturalistici o storici tutt’intorno al paese: Trepidò, ad esempio, è la località perfetta per chi desidera allontanarsi dal caos delle città e immergersi in un paesaggio selvaggio, dove le tracce umane si inseriscono con armonia. A due passi sorge Belcastro, un villaggio dall’architettura pittoresca in legno, affacciato su un panorama splendido che raggiunge la vista argentea del Lago Ampollino. Questo specchio d’acqua artificiale, con le sponde rigogliose di boschi, raccoglie le acqua dell’omonimo fiume ed è una meta rinomata per gli sport acquatici e la pesca.
A specchiarsi nelle acque del lago, protetto dalla mole imponente del monte Gariglione, c’è il Villaggio Palumbo Sila, un centro residenziale con alberghi, bungalow e ville per le vacanze, immerso in un bosco di faggi e pini secolari. Qui sono a disposizione dei visitatori efficienti e moderne strutture turistico-sportive, da sperimentare sia in estate che in inverno, che spaziano dalle piste artificiali per il bob ai percorsi emozionanti da esplorare in bicicletta.
Ma soggiornare a Cotronei concentrandosi solo sul paesaggio, senza assaporare passo per passo le meraviglie disseminate per il centro storico, sarebbe un vero peccato. Qui, tra le stradicciole strette fatte di pietre antiche, trovano spazio alcuni edifici degni di attenzione: tra le chiese spicca la Chiesa della Madonna del Carmine, realizzata alla fine del Settecento ma con una facciata più recente, dominata da un bel portale, e affiancata da un campanile elegante. All’interno,a navata unica, c’è un altare sormontato da una pala raffinata, che ritrae la Madonna del Carmime, mentre a sinistra è collocata una scultura dell’Addolorata.
Da vedere anche la Chiesa di San Nicola dei Latini, eretta nella prima metà del Cinquecento da facoltosi cittadini greci, trasferitisi qui da Patrasso e Corona. Intitolata inizialmente a San Nicola dei Greci, nel 1597 il passaggio al rito latino le fece guadagnare il nome attuale, e tra il 1720 e il 1750 venne rimessa a nuovo la facciata originaria. Rispetto al progetto iniziale, la struttura non fu mai completata del tutto, e ancora oggi mancano la cupola e i bracci della pianta a croce latina, mentre la navata di sinistra è più corta delle altre due perché termina sull’orlo di un precipizio.
Anziché limitarsi ad ammirare le testimonianze culturali di Cotronei, si può scegliere di assaporarle e gustarle in un’atmosfera rilassante: basta entrare in uno dei tanti ristoranti della zona per scoprire i sapori decisi e fantasiosi della gastronomia locale. Tra gli ingredienti più usati ci sono i prodotti del sottobosco, specialmente i funghi, ma non mancano la pasta fatta in casa, i sughi a base di carne, e le olive biologiche che danno un profumato olio extra-vergine. Deliziosi sono i dolci: la “pasta cumpettata” sono palline di pane dolce con mandorle e miele; le “scalille” sono dolciumi tradizionali a forma di scaletta e si dice portino fortuna; infine i “crustili” sono golose ciambelline fritte.
Per conoscere gli usi tipici della zona si può invece partecipare alle manifestazioni popolari, agli eventi culturali e alle feste che vengono organizzate nel centro nei vari mesi dell’anno. Tra le occasioni più attese del periodo invernale ci sono il presepe vivente, la sagra del cinghiale e la sagra del crustulo; in primavera si svolge la festa patronale di San Nicola, che la prima domenica di giugno porta in paese intrattenimenti musicali, giochi e musiche della tradizione; in estate invece, ogni due anni, c’è una manifestazione importante di musica etnica, mentre in agosto si svolgono il raduno dei fuoristrada, la festa del crocifisso e la festa di ferragosto coi fuochi d’artificio. Completano l’agenda le manifestazioni autunnali, tra cui vale la pena di ricordare la sagra dei ceci e la sagra della salsiccia.
Chi ha deciso di aggiungere Cotronei, per rilassarsi tra impianti termali, piste da sci, panorami lussureggianti e monumenti, può scegliere tra diverse possibilità. Chi viaggia in auto e viene da nord deve percorrere l’autostrada A3 e uscire a Cosenza Nord, poi continuare sulla SS 107 fino al bivio Calusia e imboccare la provinciale fino a Cotronei. Chi invece viene da sud, dall’autostrada A3 dovrà uscire a Altilia/Grimaldi, continuare sulla superstrada fino a Colosimi e infine sulla SS179 fino a destinazione. Chi preferisce il treno può scendere a Crotone o Cosenza e proseguire in autobus, mentre l’aeroporto più vicino è quello di Lamezia Terme, a 112 km circa.
Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Villaggio Palumbo - Sila.
Prima di raggiungere il cuore del borgo, con le sue viuzze tortuose, gli archetti e le botteghe artigianali, si attraversa un paesaggio spettacolare e ricco di attrattive, sempre diverso a seconda della stagione. In ogni momento dell’anno, comunque, la vicinanza alla Sila e al Lago Ampollino regala alla cittadina un clima piacevolissimo, perfetto per accontentare ogni tipo di esigenza: le estati sono infatti calde e soleggiate, ma non afose, e gli inverni sono freddi quel tanto che basta per garantire qualche bella nevicata ad alta quota, senza raggiungere un gelo eccessivo. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 4°C a una massima di 11°C, mentre in luglio si passai dai 18°C ai 32°C. Le precipitazioni, quasi nulle in estate, raggiungono il picco massimo nel mese di dicembre, quando piove circa un giorno su due.
Per chi vuole unire i benefici del clima alle coccole naturali, a sud di Cotronei c’è il centro termale di Ponte Coniglio, con strutture moderne recentemente rimesse a nuovo, pronte ad accogliere i visitatori con una vasta gamma di trattamenti salutari. Le preziose acque solforose e ferruginose, ricche di stronzio, si rivelano particolarmente adatte alla cura delle affezioni reumatiche e alle dermatosi.
Cotronei comprende inoltre una serie di borgate, frazioni minori, e piccoli gioielli naturalistici o storici tutt’intorno al paese: Trepidò, ad esempio, è la località perfetta per chi desidera allontanarsi dal caos delle città e immergersi in un paesaggio selvaggio, dove le tracce umane si inseriscono con armonia. A due passi sorge Belcastro, un villaggio dall’architettura pittoresca in legno, affacciato su un panorama splendido che raggiunge la vista argentea del Lago Ampollino. Questo specchio d’acqua artificiale, con le sponde rigogliose di boschi, raccoglie le acqua dell’omonimo fiume ed è una meta rinomata per gli sport acquatici e la pesca.
A specchiarsi nelle acque del lago, protetto dalla mole imponente del monte Gariglione, c’è il Villaggio Palumbo Sila, un centro residenziale con alberghi, bungalow e ville per le vacanze, immerso in un bosco di faggi e pini secolari. Qui sono a disposizione dei visitatori efficienti e moderne strutture turistico-sportive, da sperimentare sia in estate che in inverno, che spaziano dalle piste artificiali per il bob ai percorsi emozionanti da esplorare in bicicletta.
Ma soggiornare a Cotronei concentrandosi solo sul paesaggio, senza assaporare passo per passo le meraviglie disseminate per il centro storico, sarebbe un vero peccato. Qui, tra le stradicciole strette fatte di pietre antiche, trovano spazio alcuni edifici degni di attenzione: tra le chiese spicca la Chiesa della Madonna del Carmine, realizzata alla fine del Settecento ma con una facciata più recente, dominata da un bel portale, e affiancata da un campanile elegante. All’interno,a navata unica, c’è un altare sormontato da una pala raffinata, che ritrae la Madonna del Carmime, mentre a sinistra è collocata una scultura dell’Addolorata.
Da vedere anche la Chiesa di San Nicola dei Latini, eretta nella prima metà del Cinquecento da facoltosi cittadini greci, trasferitisi qui da Patrasso e Corona. Intitolata inizialmente a San Nicola dei Greci, nel 1597 il passaggio al rito latino le fece guadagnare il nome attuale, e tra il 1720 e il 1750 venne rimessa a nuovo la facciata originaria. Rispetto al progetto iniziale, la struttura non fu mai completata del tutto, e ancora oggi mancano la cupola e i bracci della pianta a croce latina, mentre la navata di sinistra è più corta delle altre due perché termina sull’orlo di un precipizio.
Anziché limitarsi ad ammirare le testimonianze culturali di Cotronei, si può scegliere di assaporarle e gustarle in un’atmosfera rilassante: basta entrare in uno dei tanti ristoranti della zona per scoprire i sapori decisi e fantasiosi della gastronomia locale. Tra gli ingredienti più usati ci sono i prodotti del sottobosco, specialmente i funghi, ma non mancano la pasta fatta in casa, i sughi a base di carne, e le olive biologiche che danno un profumato olio extra-vergine. Deliziosi sono i dolci: la “pasta cumpettata” sono palline di pane dolce con mandorle e miele; le “scalille” sono dolciumi tradizionali a forma di scaletta e si dice portino fortuna; infine i “crustili” sono golose ciambelline fritte.
Per conoscere gli usi tipici della zona si può invece partecipare alle manifestazioni popolari, agli eventi culturali e alle feste che vengono organizzate nel centro nei vari mesi dell’anno. Tra le occasioni più attese del periodo invernale ci sono il presepe vivente, la sagra del cinghiale e la sagra del crustulo; in primavera si svolge la festa patronale di San Nicola, che la prima domenica di giugno porta in paese intrattenimenti musicali, giochi e musiche della tradizione; in estate invece, ogni due anni, c’è una manifestazione importante di musica etnica, mentre in agosto si svolgono il raduno dei fuoristrada, la festa del crocifisso e la festa di ferragosto coi fuochi d’artificio. Completano l’agenda le manifestazioni autunnali, tra cui vale la pena di ricordare la sagra dei ceci e la sagra della salsiccia.
Chi ha deciso di aggiungere Cotronei, per rilassarsi tra impianti termali, piste da sci, panorami lussureggianti e monumenti, può scegliere tra diverse possibilità. Chi viaggia in auto e viene da nord deve percorrere l’autostrada A3 e uscire a Cosenza Nord, poi continuare sulla SS 107 fino al bivio Calusia e imboccare la provinciale fino a Cotronei. Chi invece viene da sud, dall’autostrada A3 dovrà uscire a Altilia/Grimaldi, continuare sulla superstrada fino a Colosimi e infine sulla SS179 fino a destinazione. Chi preferisce il treno può scendere a Crotone o Cosenza e proseguire in autobus, mentre l’aeroporto più vicino è quello di Lamezia Terme, a 112 km circa.
Dove sciare?
A Cotronei è possibile sciare sul comprensorio sciistico Villaggio Palumbo - Sila .Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Villaggio Palumbo - Sila.