Villa d'Almè (Lombardia): cosa vedere nella cittadina in provincia di Bergamo
Villa d’Almè, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Villa d’Almè dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Villa d'Almè è un paese a vocazione residenziale di circa 6600 abitanti in provincia di Bergamo. La cittadina si trova all’inizio della Val Brembana, nell’hinterland bergamasco, e il suo territorio comunale è in gran parte compreso nell’area di competenza del Parco Naturale Regionale dei Colli di Bergamo il quale comprende, oltre al capoluogo orobico e alla stessa Villa d’Almè, anche i comuni di Torre Boldone, Ranica, Ponteranica, Sorisole, Almè, Paladina, Valbrembo e Mozzo.
Nel IV secolo a.C. fu la volta dell'invasione dei Galli che, dopo avere sconfitto gli Etruschi, presero possesso di Bergamo e dei villaggi limitrofi.
Indicativamente nel I secolo a.C. anche i Romani si stabilirono in questa zona della Lombardia costruendo strade e collegamenti: in particolare, la strada militare che passava da queste parti oltrepassava il fiume Brembo grazie al celebre Ponte di Lemine (o della Regina), poi distrutto da un'alluvione nel 1493.
Passato il periodo medievale con scontri tra guelfi e ghibellini, nella prima metà del XVII secolo Villa d'Almè fu colpita dalla peste, che ne decimò la popolazione.
Il XIX secolo vide il passaggio in paese di Giuseppe Garibaldi l'8 giugno 1859, con la cui spedizione dei Mille si arruolarono anche alcuni abitanti e, appena due anni più tardi, venne ufficialmente costituito il Comune di Villa d’Almè, prima che nel periodo fascista (1927) fosse accorpato ad Almè e Bruntino, per poi ritornare autonomo nel 1948 con le prime elezioni amministrative del dopoguerra.
Molti ragazzi di Villa d'Almè parteciparono alla lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale unendosi alle formazioni che operarono in Val Brembana (le Fiamme Verdi, le Brigate Garibaldine, le Brigate Giustizia e Libertà, la Brigata Vittorio Veneto e il distaccamento S.A.P. Matteotti).
Tra i comandanti delle Fiamme Verdi, in particolare, si ricorda il sacerdote don Antonio Milesi di Villa dAlmè, noto con il nome di battaglia di Dami.
La Chiesa parrocchiale fu costruita tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo ed è dedicata ai santi patroni Faustino e Giovita. All’interno ospita una la pala centrale con il martirio dei santi patroni e alcune tele di arte sacra, mentre l'organo posizionato sopra il presbiterio è un Serassi del 1809.
La Chiesa della Scabla fu invece costruita alla fine del XIX secolo ed è conosciuta come la "Cesina dei morcc de la Scabla" a ricordo della peste del 1630, ricordata ogni anno il 16 agosto in occasione della festa di San Rocco.
La Chiesa di San Mauro fu edificata verso la fine del XVI secolo a ricordo della Visitazione di Maria a Elisabetta. Alla struttura originaria fu poi aggiunto un campanile in stile romanico con due campane e, successivamente, anche una piccola sagrestia. La chiesa è ancora oggi meta del pellegrinaggio dei fedeli provenienti anche e dei paesi limitrofi in occasione della festa di San Mauro.
Il locale Museo Civico di Scienze Naturali "Severo Sini" (via Locatelli Milesi 16, www.museosini.org) ospita infine alcune sezioni dedicate rispettivamente alla mineralogia, alla zoologia, alla malacologia, alla paleontologia e alla botanica, e dispone anche di una biblioteca scientifica.
Il 15 gennaio è il momento della Fiera di San Mauro, un appuntamento tradizionale con stand e bancarelle, mentre il mercato locale si tiene ogni martedì mattina accanto al Municipio – tra via Aldo Moro e via Ronco Alto - dalle ore 8 alle 13.
Per chi si muove in autobus le autolinee di riferimento sono ATB e SAB.
Storia
Si hanno testimonianze della presenza dell’uomo nel territorio dell’attuale Villa d’Almè già attorno al 4000 a.C., mentre in seguito furono prima i Liguri e poi gli Etruschi a insediarsi qui.Nel IV secolo a.C. fu la volta dell'invasione dei Galli che, dopo avere sconfitto gli Etruschi, presero possesso di Bergamo e dei villaggi limitrofi.
Indicativamente nel I secolo a.C. anche i Romani si stabilirono in questa zona della Lombardia costruendo strade e collegamenti: in particolare, la strada militare che passava da queste parti oltrepassava il fiume Brembo grazie al celebre Ponte di Lemine (o della Regina), poi distrutto da un'alluvione nel 1493.
Passato il periodo medievale con scontri tra guelfi e ghibellini, nella prima metà del XVII secolo Villa d'Almè fu colpita dalla peste, che ne decimò la popolazione.
Il XIX secolo vide il passaggio in paese di Giuseppe Garibaldi l'8 giugno 1859, con la cui spedizione dei Mille si arruolarono anche alcuni abitanti e, appena due anni più tardi, venne ufficialmente costituito il Comune di Villa d’Almè, prima che nel periodo fascista (1927) fosse accorpato ad Almè e Bruntino, per poi ritornare autonomo nel 1948 con le prime elezioni amministrative del dopoguerra.
Molti ragazzi di Villa d'Almè parteciparono alla lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale unendosi alle formazioni che operarono in Val Brembana (le Fiamme Verdi, le Brigate Garibaldine, le Brigate Giustizia e Libertà, la Brigata Vittorio Veneto e il distaccamento S.A.P. Matteotti).
Tra i comandanti delle Fiamme Verdi, in particolare, si ricorda il sacerdote don Antonio Milesi di Villa dAlmè, noto con il nome di battaglia di Dami.
Cosa vedere a Villa d’Almè
Il paese accoglie alcuni edifici di valore storico come chiese, case coloniche e ville (tra le quali ricordiamo Villa Locatelli Milesi, Villa del Ronco Alto – che appare anche nello stemma del Comune –, Villa Olmo e Casa Baglioni).La Chiesa parrocchiale fu costruita tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo ed è dedicata ai santi patroni Faustino e Giovita. All’interno ospita una la pala centrale con il martirio dei santi patroni e alcune tele di arte sacra, mentre l'organo posizionato sopra il presbiterio è un Serassi del 1809.
La Chiesa della Scabla fu invece costruita alla fine del XIX secolo ed è conosciuta come la "Cesina dei morcc de la Scabla" a ricordo della peste del 1630, ricordata ogni anno il 16 agosto in occasione della festa di San Rocco.
La Chiesa di San Mauro fu edificata verso la fine del XVI secolo a ricordo della Visitazione di Maria a Elisabetta. Alla struttura originaria fu poi aggiunto un campanile in stile romanico con due campane e, successivamente, anche una piccola sagrestia. La chiesa è ancora oggi meta del pellegrinaggio dei fedeli provenienti anche e dei paesi limitrofi in occasione della festa di San Mauro.
Il locale Museo Civico di Scienze Naturali "Severo Sini" (via Locatelli Milesi 16, www.museosini.org) ospita infine alcune sezioni dedicate rispettivamente alla mineralogia, alla zoologia, alla malacologia, alla paleontologia e alla botanica, e dispone anche di una biblioteca scientifica.
Eventi e manifestazioni
A Villa d’Almè si svolge ogni anno nel mese di agosto una frequentatissima Festa della Comunità presso la parrocchia in via Polveriera.Il 15 gennaio è il momento della Fiera di San Mauro, un appuntamento tradizionale con stand e bancarelle, mentre il mercato locale si tiene ogni martedì mattina accanto al Municipio – tra via Aldo Moro e via Ronco Alto - dalle ore 8 alle 13.
Come arrivare
Villa d'Almè si trova 9 km a nord-ovest del centro di Bergamo, da cui è raggiungibile percorrendo la SS470.Per chi si muove in autobus le autolinee di riferimento sono ATB e SAB.
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